L’autoproclamatosi gruppo di hacker indiano “The Lords of Dharmaraja” ha reso noto il fatto di essere entrato in possesso del codice sorgente di Norton Antivirus, il software di sicurezza realizzato dalla società statunitense Symantec. Sì, quel codice è nostro, ammette Symantec, ma la nostra rete è intatta e i sorgenti stessi risalgono a un po’ di anni or sono.
Stando a quanto sostiene il portavoce della crew che corrisponde all’appellativo “Yama Tough”, il codice di NAV proverrebbe dalla breccia aperta da server non sicuri gestiti dal governo indiano. Per dare prova della concretezza dei loro proclami, gli hacker hanno pubblicato (prima su Pastebin , poi su Google + ) documentazione riguardante le API di interfaccia e hanno fatto visionare i sorgenti ai giornalisti locali. I documenti sono ora irraggiungibili.
Nel rispondere alle accuse di “insicurezza” mosse dal gruppo, Symantec ammette l’autenticità dei sorgenti parlando di “un segmento del codice usato in due dei nostri prodotti enterprise meno recenti”, uno dei quali già ritirato dal mercato.
Il codice non è riconducibile al più comune Norton Antivirus per il mercato consumer, dice Symantec, e il prodotto a cui esso fa riferimento risale ad almeno 4 o 5 anni fa: gli utenti sono al sicuro, suggerisce la security company, mentre sono in corso indagini per valutare l’effettiva portata del problema sull’intero ecosistema dei software Symantec.
Per quanto riguarda la breccia nei server del governo indiano, infine, questo ennesimo incidente solleva ben più di una polemica e alimenta speculazioni. Non solo sulla fragilità dei sistemi di sicurezza adottati dalle “terze parti” istituzionali citate da Symantec, ma anche e soprattutto sul più che probabile obbligo per le società produttrici di antivirus e antimalware di condividere il proprio codice sorgente con i governi dei paesi in cui intendono fare business.
Alfonso Maruccia
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Batterie dell'OLP a lunga durata
È molto interessante la lunga durata delle batterie dell'OLPC e anche di questo XO-3.Le batterie usate non sono le solite al litio ma quelle al Litio Ferro fosfato (LiFePO4). Mi pare di avere capito che usano batterie da 3 Ah e da due celle 6.4 volt, quindi hanno una capacità da 19 wattora.Queste batterie sono più pesanti di quelle al litio a pari capacità però durano molto di più: 300-400 cicli contro i 2000 cicli al 50% della capacità.In pratica invece di durare un paio d'anni durano molti più anni.Sandro kensanRe: Batterie dell'OLP a lunga durata
> Queste batterie sono più pesanti di quelle al> litio a pari capacità però durano molto di più:> 300-400 cicli contro i 2000 cicli al 50% della> capacità.300 sarebbe più di 2000?Presumo che ti sia perso uno zero da qualche parte... puoi chiarire?uno qualsiasiRe: Batterie dell'OLP a lunga durata
- Scritto da: uno qualsiasi> > Queste batterie sono più pesanti di quelle al> > litio a pari capacità però durano molto di più:> > 300-400 cicli contro i 2000 cicli al 50% della> > capacità.> > > 300 sarebbe più di 2000?> Presumo che ti sia perso uno zero da qualche> parte... puoi> chiarire?Penso proprio di sì!http://it.wikipedia.org/wiki/Accumulatore_litio-ferro-fosfatoTra l'altro questo tipo di accumulatori dovrebbe essere anche più sicuro di quelli al litio (no esplosioni)Mela avvelenataRe: Batterie dell'OLP a lunga durata
- Scritto da: Mela avvelenata> - Scritto da: uno qualsiasi> > > Queste batterie sono più pesanti di quelle al> > > litio a pari capacità però durano molto di> più:> > > 300-400 cicli contro i 2000 cicli al 50% della> > > capacità.> > > > > > 300 sarebbe più di 2000?> > Presumo che ti sia perso uno zero da qualche> > parte... puoi> > chiarire?Allora non so se non si capisce perché non sono stato preciso, tento una spiegazione: le batterie al LiFePO4 hanno una capacità da nuove di (faccio un esempio) 4.4 Ah (4400 mAh), dopo 2000 cicli di carica-scarica (cioè dopo averle caricate e scaricate completamente per duemila volte) hanno una capacità di 2.2 Ah (2200 mAh), cioè il 50% della capacità iniziale.Le3 batterie al litio comunemente usate nei portatili durano molto meno rispetto a quelle al Litio ferro fosfato, cioè durano 200-300-400 (alcuni arrivano a 500) cicli di carica e scarica completa e credo che venga considerato sempre il 50 della capacità iniziale per definire il numero di cicli utili della batteria.Tieni conto che è normale ritrovarsi all'80% della capacità iniziale dopo un solo anno di uso delle batterie al litio normali.In poche parole le batterie al litio fanno schifo e sono un pozzo mangia soldi. Se io volessi mantenere la mia batteria all'80% della capacità dovrei cambiarle ogni anno spendendo una cinquantina di euro all'anno.In realtà ci si accontenta e si lascia esaurire la batteria usando il portatile come pc fisso.> > Penso proprio di sì!> http://it.wikipedia.org/wiki/Accumulatore_litio-fe> Tra l'altro questo tipo di accumulatori dovrebbe> essere anche più sicuro di quelli al litio (no> esplosioni)Si sono più sicure ma l'aspetto migliore è che se divido il costo della batteria per il numero di ricariche (cicli), trovo un numero altissimo per le batteria al litio e molto più basso per quelle al litio ferro fosfato. Con queste batterie potrei permettermi di avere sempre un portatile che sia un portatile (cioè non collegato alla presa elettrica). Mi spiego meglio. Con queste batterie posso tenermi l'accumulatore fino al raggiungimento dell'80% della capacità iniziale e poi cambiarle seza spendere una enormità di soldi.Però sono molto pesanti per cui serve un accumulatore doppio (tipo la grandezza di uno al litio da le 8800 mAh) dove con il litio basta un accumulatore semplice da 4400 mAh. Indicativamente.Sandro kensanRe: Batterie dell'OLP a lunga durata
- Scritto da: Sandro kensan> È molto interessante la lunga durata delle> batterie dell'OLPC e anche di questo XO-3.Dove hai trovato i dati? Quanto dura nell'uso? grazieOsvyRe: Batterie dell'OLP a lunga durata
- Scritto da: Osvy> Dove hai trovato i dati? Quanto dura nell'uso?> grazieLa durata è di 2000 cicli al 50% della capacità iniziale. I dati li trovi su wikipedia e sui siti che parlano dell'OLPC e delle sue batterie al LiFePO4. È normale per queste batterie durare duemila cicli.Sandro kensansapere informazione per favore
salve ! sono un ragazzo io ho già il pad 2 , volevo sapere informazione ! XO-3 quando ci sara in Italia è anche un rivestimento con batteria solare che puo servire se uno vuole mettere per rivestire il pad2 ?giuseppe boschiRe: sapere informazione per favore
ma XXXXXgàmicheleRe: sapere informazione per favore
secondo te un rivestivento a misura per un dispositivo (con tanto di attacco al "jack" per la carica che finisce direttamente nel buco) che serve per caricare un determinato tipo di batteria può essere usato per un altro con misura diversa e batteria diversa?FabrizioMa non doveva costare 75 dollari?...
;-) c'è proprio un link su PI:http://punto-informatico.it/3027992/PI/News/olpc-xo-3-deve-essere-economico-ma-indistruttibile.aspxE poi: ma non doveva essere presentato al CES 2011?.... dallo stesso link:"Gestazione alquanto tribolata per il tablet XO-3. L'ambizioso progetto OLPC (One Laptop Per Child) avrebbe dovuto concretizzarsi entro la fine dell'anno corrente, ma un nuovo slittamento rimanderà il debutto di altri 45 giorni, fino al febbraio del 2011. Al momento, sembra che non esista neppure una forma definitiva per il prototipo da presentare ai vari governi, e che era stato promesso per il CES di gennaio 2011."E a proposito di CES: che fine faranno i 2,4 milioni di OLPC della precedente generazione già consegnati?.. Insegneranno il consumismo "usa e getta" anche a quelle popolazioni, immagino..Vabbè, incoraggiamento "di simpatia", ma non sono convinto, purtroppo temo che l'alfabetizzazione del terzo mondo non passi da questi prodotti un po' "vintage", un po' "naif". Vorremmo vedere come funzionano comunque (soprattutto quanto durano), e poi eventualmente poterne comprare nei paesi evoluti, per vedere quanto costano "sul serio". ciaoOsvyLa rivoluzione che non c'e
Se vorrete fare qualcosa di più complesso che leggere la posta o ascoltare musica, dovrete per forza di cose munirvi di Mouse e Tastiera, come già debbono fare tanti dopo aver constatato i forti limiti dello schermo Tattile nella comunicazione di lunghe quantita di Dati. Compratevi pure i vostri iPad da 700 euro, quando un buon PC vi fa fare le stesse cose e costa usato cinque volte di meno. Ne riparliamo fra qualche anno.Gianfranco PizzellaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 9 gen 2012Ti potrebbe interessare