Roma – Lo ha annunciato sul proprio sito web , modificando quanto comunicato con le bollette di gennaio e febbraio 2006: in caso di guasti, Telecom Italia dal mese di aprile si è assunta l’impegno di intervenire più rapidamente e di sostenere penali più onerose in caso di inadempienza.
L’azienda ha infatti reso noto che, dal primo aprile (e non è un pesce), “si impegna a ripristinare gli eventuali disservizi della rete e/o del Servizio entro il secondo giorno successivo a quello della segnalazione. Nel caso in cui uno dei due giorni successivi alla segnalazione sia un giorno festivo (domenica o festività annuale) il guasto sarà riparato entro il terzo giorno successivo alla segnalazione. Qualora siano festivi entrambi i giorni successivi alla segnalazione il guasto sarà riparato entro il quarto giorno successivo alla segnalazione. Fanno eccezione i guasti di particolare complessità che verranno tempestivamente riparati”. Telecom precisa anche che “entro il secondo giorno successivo alla segnalazione significa entro 60 ore dalla segnalazione, entro il terzo giorno significa entro 78 ore dalla segnalazione, entro il quarto giorno significa entro 96 ore dalla segnalazione”.
Come ricordato da Federconsumatori in una nota, nelle comunicazioni allegate alle bollette di gennaio e febbraio 2006, era stato invece comunicato che a partire da aprile il tempo massimo per la riparazione dei guasti sarebbe passato a 96 ore successive alla segnalazione e che per ogni ora di ritardo sarebbe stato riconosciuto un indennizzo di ? 0,25 per le utenze famiglia o ? 0,40 per le utenze affari. Una modifica ai tempi precedentemente dichiarati nella carta dei servizi , che secondo Federconsumatori “significava un disimpegno di Telecom Italia verso i consumatori, una palese penalizzazione del servizio fornito ed un incentivo ad un abbassamento della qualità anche per gli Operatori concorrenti di Telecom Italia”.
Per questo motivo, l’associazione aveva manifestato all’incumbent e all’ Authority per le Comunicazioni la propria contrarietà, formulando nello stesso tempo la richiesta per un maggior impegno al miglioramento della qualità del servizio fornito.
Ora Federconsumatori, visto anche il varo di un indennizzo pari al 50% del canone di abbonamento in caso di ritardo, esprime la propria soddisfazione: “Si tratta di una decisione importante che va a vantaggio di tutti i consumatori” ? commenta Angelo Ferraiuolo, responsabile Dipartimento Comunicazioni di Federconsumatori.
Dario Bonacina