Telecom, risarcimento multimilionario per Fastweb

Telecom, risarcimento multimilionario per Fastweb

L'ex monopolista è stato condannato a risarcire l'operatore del broad band con 60 milioni di euro. Il motivo? Non aver fornito l'accesso disaggregato alla rete ULL per 11mila clienti
L'ex monopolista è stato condannato a risarcire l'operatore del broad band con 60 milioni di euro. Il motivo? Non aver fornito l'accesso disaggregato alla rete ULL per 11mila clienti

Milano – Il 2007 è un anno cominciato pesantemente per le finanze di Telecom Italia . La richiesta di interessi avanzata dall’ Antitrust (per cui l’incumbent ha presentato ricorso) è stata infatti seguita a ruota da una richiesta di risarcimento, di 60 milioni di euro, da parte di Fastweb .

Ne dà notizia la stessa Fastweb con un proprio comunicato diffuso ieri. “Il Collegio arbitrale presieduto dal professore Guido Alpa – riferisce l’operatore – ha pronunciato un lodo con cui condanna Telecom Italia a risarcire a Fastweb la somma di oltre 60 milioni di euro per inadempimento agli obblighi di fornire a Fastweb l’accesso disaggregato alla rete locale (unbundling local loop o ULL). Con tale pronuncia il Collegio ha riconosciuto che il mancato collegamento di circa 11.000 clienti Fastweb è dovuto a comportamenti negligenti da parte di Telecom Italia negli anni 2001-2004”.

Una negligenza che è stata ritenuta “interessata”: avendo il controllo dell’infrastruttura sull’ultimo miglio, a Telecom Italia non sono mancate, secondo il collegio arbitrale, le opportunità per “tirare il freno a mano” nell’iter della migrazione degli abbonati.

“Nel processo operativo dell’unbundling – precisa il comunicato – Fastweb ha denunciato che numerosi clienti che avevano richiesto i suoi servizi non erano stati collegati nei tempi previsti e ciò senza giustificazione tecnica plausibile da parte di Telecom Italia. Pertanto Fastweb aveva avviato un tentativo di conciliazione davanti all’ Agcom e, di fronte ad un atteggiamento di totale chiusura di Telecom Italia, ha instaurato il giudizio arbitrale previsto dal contratto di accesso disaggregato”.

Le lagnanze di Fastweb, in realtà, riguardavano 15 mila clienti, ma “per altri 4.000 casi circa – aggiunge la nota dell’operatore – il Collegio ha ritenuto improcedibile la domanda di Fastweb perché presentata irritualmente dopo l’avvio dell’arbitrato”. “Fastweb – conclude il comunicato – prende atto delle proprie ragioni e del riconoscimento del danno sofferto sia in termini patrimoniali sia di immagine. Si riserva di richiedere i danni per i casi giudicati improcedibili e confida che le nuova dirigenza di Telecom Italia favorisca un clima di sviluppo concorrenziale del mercato”.

D.B.

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Pubblicato il 31 gen 2007
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