Da alcuni giorni è in atto uno scontro “digitale” tra Telegram e Signal. In seguito ad un articolo scritto da un attivista conservatore statunitense, Pavel Durov (CEO di Telegram) ha dichiarato che Signal permette al governo statunitense di spiare i cittadini. Elon Musk ha aggiunto che ci sono vulnerabilità non risolte.
Crittografia: Telegram vs Signal
Nell’articolo scritto dal conservatore Christopher Rufo viene ricordato che Signal ha ricevuto 3 milioni di dollari dal governo statunitense. A capo del consiglio di amministrazione di Signal Foundation c’è Katherine Maher che, durante la Primavera Araba, ha lavorato per il National Democratic Institute, un’organizzazione finanziata dal governo. Secondo Rufo, la Maher avrebbe usato tecnologie statunitensi per promuovere gli interessi degli Stati Uniti nelle cosiddette rivoluzioni colorate.
In pratica, Rufo afferma che la crittografia di Signal (usata anche da WhatsApp, Facebook Messsenger, Google Messaggi e Skype) è stata sviluppata in collaborazione con il governo, quindi consente di spiare i cittadini. Questa teoria cospirazionista è stata indirettamente appoggiata da Pavel Durov. Il CEO di Telegram ha dichiarato che i messaggi di Signal non sono privati, in quanto possono essere letti e usati in tribunale come prova.
Durov sottolinea inoltre che il codice di Signal è open source, ma i ricercatori non possono verificare se il codice pubblicato su GitHub è lo stesso usato per l’app iOS. Elon Musk ha infine aggiunto il “carico da 11”, affermando che Signal ha diverse vulnerabilità non risolte (Musk aveva in passato consigliato di usare il servizio).
Meredith Whittaker, Presidente di Signal, ha risposto a Musk, evidenziando che non è stata segnalata nessuna vulnerabilità e che il protocollo crittografico è un punto di riferimento per l’industria. Telegram invece non è sicuro perché la crittografia deve essere attivata dagli utenti (Chat segrete).
Sull’argomento è intervenuto anche Matthew Green, professore di crittografia alla Johns Hopkins, specificando che Telegram non è un servizio sicuro. Su Telegram non è attiva la crittografia end-to-end per impostazione predefinita. Dire che è più sicuro di Signal, come sostiene Pavel Durov, equivale a dire che il ketchup è migliore dell’olio sintetico per il motore dell’automobile.