Terrorvirii e cattiva programmazione

Terrorvirii e cattiva programmazione

Chi manda in giro virus va considerato terrorista alla stregua di chi realizza un netstrike? Persi tra l'ignoranza della materia e le contraddizioni all'europea. Una lettera apparsa su cyber-rights
Chi manda in giro virus va considerato terrorista alla stregua di chi realizza un netstrike? Persi tra l'ignoranza della materia e le contraddizioni all'europea. Una lettera apparsa su cyber-rights


Roma – Con il gentile consenso dell’autore, pubblichiamo in questa pagina un’email apparsa nei giorni scorsi nella lista di discussione Cyber-rights

Come sapete, certi virus per “windows+outlook” sono particolarmente fighi, perchè ramazzano l’hard disk infetto cercando indirizzi e-mail, poi si autospediscono, impostando come mittente uno degli indirizzi e gli altri come destinatari (più o meno).

Quindi se io ho windows+outlook e mi infetto con uno di questi virus, e ho rms@stallman.org nella mia rubrica, puo’ darsi che io diffonda (senza accorgermene) messaggi infetti che sembrano arrivare dal fondatore della fondazione per il software libero;)

Richard Stallman ha inserito fra le “azioni urgenti” che aprono il suo sito web personale un’azione di protesta contro la Dow Chemical ( http://www.stallman.org/ ). Si tratta dell’azienda che causo’ la strage di Bhopal in India, con migliaia di morti. L’azienda ha fatto causa ai sopravvissuti, per aver manifestato di fronte ai suoi stabilimenti. non commento…

Tale azione, che consiste nella visita ripetuta e sistematica del sito web dell’azienda, si chiama netstrike ( http://www.netstrike.it/ ) ed è stata considerata totalmente legale dai responsabili del Cineca, che l’anno scorso avevano dovuto “proteggere” il sito web di un ministero da una protesta simile – non che le dichiarazioni di tecnici abbiano valore legale, ma le trovo significative ( http://www.cineca.it/notizie/43/43.pdf ).

Pare che in Europa recentemente questo tipo di protesta sia stata equiparata ad atti di sabotaggio informatico e di terrorismo, accorpando tutto sotto la dizione di “materiale elettronico non richiesto” ( # ).

Chissà se nell’invio di materiale non richiesto è compresa la spedizione di messaggi infetti, che si diffondono a causa di un virus che sfrutta i difetti di un software. Perchè non dovrebbe esserlo? Sono, appunto, messaggi non richiesti dal destinatario.
Di più: sono generalmente corredati di allegati anche pesanti, si spediscono a quantità anche enormi di destinatari, e naturalmente veicolano il virus stesso.

Chissà se a chi ha scritto un software che permette l’invio in grande quantità di materiale elettronico non richiesto e infetto sarà mai riconosciuta una qualche responsabilità. Si tratta di “sabotaggio informatico e terrorismo”, no?

Ciao
pinna

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Pubblicato il
25 mar 2003
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