Siamo nel 2025 e anche l’annuncio alla nazione di nuovi test nucleari avviene via social. È appena accaduto negli Stati Uniti, con il post condiviso da Donald Trump sulla (sua) piattaforma Truth. Riprende una pratica che gli USA avevano interrotto 33 anni fa, subito dopo la fine della Guerra Fredda.
Test nucleari per gli Stati Uniti dopo 33 anni
L’inquilino della Casa Bianca, reduce da poche ore dal viaggio in Asia dove ha incontrato anche il leader Xi Jinping, cita proprio la Cina e la sua politica sulle armi come elemento considerato per prendere la decisione. Queste le sue parole.
Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Questo obiettivo, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, è stato raggiunto durante il mio primo mandato. A causa dell’enorme potere distruttivo, ODIAVO farlo, ma non avevo scelta! La Russia è seconda e la Cina è terza, ma sarà in parità entro 5 anni.
Trump prosegue poi affermando di aver dato incarico al Dipartimento della Guerra (così ha ribattezzato quello della Difesa, negli stessi giorni in cui si autocandidato al Nobel per la Pace) di procedere subito.
Grazie ai programmi di test di altri Paesi, ho incaricato il Dipartimento della Guerra di iniziare a testare le nostre armi nucleari su base paritaria. Tale processo inizierà immediatamente.

Due gravi errori nel post di Donald Trump
Un altro passaggio del post presidenziale è indicato come pieno di errori. È quello che fa riferimento agli Stati Uniti come al paese con il più grand arsenale di armi nucleari.
Gli Stati Uniti possiedono più armi nucleari di qualsiasi altro Paese. Questo obiettivo, incluso un completo ammodernamento e rinnovamento delle armi esistenti, è stato raggiunto durante il mio primo mandato.
Secondo un recente report di FAS (Federation of American Scientists), è la Russia. Inoltre, a quanto affermano le Nazioni Unite, solo la Corea del Sud ha condotto test nel nuovo millennio (2006, 2009, 2013, 2016 e 2017).