Testine laser per hard disk superveloci

Testine laser per hard disk superveloci

Una nuova ricerca promette lo sviluppo di dischi magnetici capaci di immagazzinare informazioni a velocità fuori scala. Gigabyte, anzi, Terabyte al secondo.
Una nuova ricerca promette lo sviluppo di dischi magnetici capaci di immagazzinare informazioni a velocità fuori scala. Gigabyte, anzi, Terabyte al secondo.

Oltre a crescere enormemente in spazio di storage complessivo, gli hard disk magnetici continuano il loro instancabile processo evolutivo anche dal punto di vista della velocità di scrittura dei bit di informazione. L’ultima novità in tal senso è l’impiego di un laser ultra-preciso grazie al quale tale velocità potrebbe raggiungere un “portata” di Gigabyte se non Terabyte al secondo (sic).

La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications , prevede appunto l’utilizzo di un laser che “riscaldi” il bit il cui stato magnetico sul disco va modificato per registrare l’unità di informazione digitale. Il nano-laser “spara” il suo impulso in un decimillesimo di nanosecondo, usando una frazione dell’energia necessaria alle moderne testine che scrivono le informazioni attraverso l’impiego di un campo elettromagnetico.

“Piuttosto che usare un campo magnetico per registrare le informazioni su un supporto magnetico”, spiegano gli scienziati, “abbiamo fatto leva su forze interne molto più potenti registrando le informazioni usando solo il mero calore”.

Oltre all’impiego di una testina laser, la nuova tecnologia necessita di un supporto magnetico dotato di una particolare composizione chimica – gadolinio e ferro – per raggiungere il portentoso data-rate promesso.

E per l’approdo sul mercato? I ricercatori sono convinti di avere per le mani un avanzamento tecnologico importante, ma prima di implementarlo nei comuni HDD occorrerà ridurre la complessità e il costo di produzione connessi allo storage laser-magnetico. Quindi non ci sono previsioni concrete, al momento.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 9 feb 2012
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