Tetris vincerà sempre sugli umani

Tetris vincerà sempre sugli umani

Lo stabiliscono alcuni matematici, che spiegano quello che i gamers di tutto il Mondo hanno imparato in lunghe ore di passione: a Tetris si perde. Senza appello
Lo stabiliscono alcuni matematici, che spiegano quello che i gamers di tutto il Mondo hanno imparato in lunghe ore di passione: a Tetris si perde. Senza appello


Roma – E’ uno dei games più giocati in tutto il Mondo, ne esistono decine di versioni diverse ed è un gioco che è entrato a pieno titolo nella storia dell’intrattenimento videoludico. Ora Tetris è ufficialmente un game che mette sotto pressione l’uomo e non gli consente di vincere.

Una ricerca ( qui in formato.pdf) condotta dai matematici Erik D. Demaine, Susan Hohenberger e David Liben-Nowell del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha messo in evidenza che la sfida rappresentata da Tetris per la mente umana è enorme e che proprio in questo si cela il fascino irresistibile del gioco.

I “mattoncini” multiforma, che dall’alto dello schermo cadono verso il basso sempre più rapidamente e accumulandosi portano inesorabilmente alla fine del gioco, secondo i ricercatori costringono i ludofili a risolvere in tempi rapidissimi calcoli molto complessi.

Si tratta di calcoli così complicati che sarebbe pressoché impossibile costruire un algoritmo con il quale un computer possa arrivare a “risolvere Tetris”. E questo nonostante il fatto che la sfida dettata da Tetris possa rappresentare un ottimo test per la potenza di un computer. Comunque, in una sfida a Tetris tra uomo e macchina i ricercatori non hanno dubbi: vincerebbe quest’ultima.

Gli studiosi in alcune dichiarazioni apparse su Nature hanno comunque fatto sapere ai giocatori di tutto il mondo che non c’è motivo per deprimersi: ottenere un buon livello di gioco a Tetris significa essere dotati di una elevata capacità di risoluzione dei problemi. Tocca accontentarsi.

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Pubblicato il 31 ott 2002
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