Torrentz.com, il cracker si è pentito

Torrentz.com, il cracker si è pentito

Una tempesta in un bicchier d'acqua: il popolare meta-motore di torrent ha dovuto fare i conti con un ignoto smanettone intento a dirottare siti e smaneggiare domini
Una tempesta in un bicchier d'acqua: il popolare meta-motore di torrent ha dovuto fare i conti con un ignoto smanettone intento a dirottare siti e smaneggiare domini

Non ha ancora un nome, ma di lui si sa che ha una fifa boia di venir denunciato per violazione delle informazioni di dominio di Torrentz.com e chissà cos’altro. Lo smanettone, comportandosi come un ragazzino borioso, si è vantato in pubblico di essere riuscito a modificare le intestazioni di dominio del motore torrentizio e di aver poi preso il controllo del portale.

Il suo cracking è servito a installare un paio di banner pubblicitari sulla pagina di Torrentz.com forniti dall’agenzia Adbrite , con al centro il consueto engine di ricerca caricato in un frame HTML . Flippy , admin di Torrentz, è corso ai ripari aggiungendo il codice Javascript necessario a impedire l’abuso del portale attraverso la modalità “frame” utilizzata dallo smanettone, che a quel punto ha pensato bene di sostituirlo con il link a un sito di “warez” subito buttato giù dall’inaspettato incremento di traffico.

L’errore dell’ignoto cracker è stato ad ogni modo quello di insistere sulla sua strada , comunicando via mail a Flippy quanto fosse stato bravo a procurargli grane con il dominio (che, nel mentre, era stato dirottato su quello di backup Torrentz.eu) e ricevendo per tutta risposta la minaccia di far chiamare Adbrite dall’avvocato di buon mattino per ottenere i dettagli dell’account usato per i banner.

A quel punto i toni della conversazione via posta elettronica sono cambiati , e il furbastro ha fatto mostra di essere disposto a collaborare con Flippy per risolvere i problemi causati a Torrentz e per evitare di finire in tribunale.

I dettagli del dominio sono ora ritornati quelli di sempre, ma l’admin del sito dice di voler andare fino in fondo per scoprire l’identità dello smanettone fifone , che è evidentemente tutto fuorché un cyber-criminale di lungo corso. Sino alla conclusione della vicenda con la completa normalizzazione della situazione, comunque, Torrentz rimane raggiungibile dal dominio alternativo “.eu”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 18 nov 2008
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