Trusted Computing verso la Sicurezza mobile

Trusted Computing verso la Sicurezza mobile

I membri del Trusted Computing Group sviluppano una dichiarazione di intenti, individuano gli obiettivi, si danno una scadenza e iniziano a lavorarci: questa è la road-map di TCG, i primi risultati nel 2006
I membri del Trusted Computing Group sviluppano una dichiarazione di intenti, individuano gli obiettivi, si danno una scadenza e iniziano a lavorarci: questa è la road-map di TCG, i primi risultati nel 2006


Portland (USA) – Trusted Computing Group ( TCG ), l’organizzazione che lavora allo sviluppo e la promozione di standard per una “nuova” sicurezza informatica , ha dichiarato che di aver iniziato a lavorare alla finalizzazione di nuove specifiche per il settore mobile.

Durante la conferenza Cellular Telecommunications & Internet Association Wireless IT & Entertainment di San Francisco sono state presentate – o forse sarebbe meglio dire argomentate – una serie di soluzioni che permetteranno, secondo i proponenti, di migliorare gli standard di sicurezza dei pagamenti via cellulare e degli update per le applicazioni. Senza contare l’introduzione di una eventuale nuova tecnologia che renderà più difficile ai ladri l’accesso ai dati contenuti nei cellulari smarriti o rubati.

“In pratica hanno detto che ci stanno lavorando; hanno definito gli obiettivi e i tempi, ma le specifiche non sono ancora pronte”, ha dichiarato Roger Kay, analista presso Endpoint Technologies Associates che collabora con TCG.

Secondo TCG, che è finanziata dai più importanti produttori come Motorola, Nokia e Samsung, le prime indicazioni saranno disponibili entro la prima metà del 2006. E’ probabile, sempre secondo Kay, che i primi prodotti a disporre di queste nuove tecnologie sbarcheranno sul mercato alla fine del 2006 se non più tardi.

“I nuovi standard TCG renderanno i cellulari più resistenti ai virus e certamente complicheranno la vita di chi tenterà di accedere ai cellulari senza autorizzazione. In questo modo si potrà aprire la strada al tanto desiderato portafoglio elettronico, che potrà essere utilizzato anche in sinergia con le piattaforme e-commerce”, ha consluso Kay.

Dario d’Elia

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Pubblicato il
29 set 2005
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