Tutti nell'Alliance di Microsoft

Tutti nell'Alliance di Microsoft

A Barcellona il gigante di Redmond svela il nuovo consorzio industriale che promette di migliorare l'interoperabilità fra i prodotti hardware e software. Dentro, tra gli altri, Sun, Siemens, NEC e... Novell
A Barcellona il gigante di Redmond svela il nuovo consorzio industriale che promette di migliorare l'interoperabilità fra i prodotti hardware e software. Dentro, tra gli altri, Sun, Siemens, NEC e... Novell

Barcellona – Il Microsoft TechEd IT Forum spagnolo ha tenuto a battesimo il nuovo credo di Redmond: “interoperabilità”. Martedì scorso è stata svelata, infatti, l’ Interoperability Vendor Alliance . Una sorta di lobby industriale che collaborerà con Microsoft per migliorare la compatibilità fra i prodotti hardware e software. Fra i membri si può annoverare praticamente il gotha internazionale dell’IT: Advanced Micro Devices, BEA Systems, Business Objects, CA, NEC, Novell, Siemens Enterprise Communications, Software AG, Sun Microsystems, e altri ancora.

Secondo gli esperti, la politica di Microsoft sulle tecnologie proprietarie sta evolvendo. Se un tempo l’impegno per l’integrazione era considerato marginale, adesso, grazie al successo di piattaforme alternative, è evidente l’esigenza di investire nell’interoperabilità. Un’esigenza che è stata reclamata, per prima, dagli stessi clienti, in seria difficoltà nel tentativo di far convivere Windows con applicazioni business sviluppate per altri sistemi. Bill Gates, lo scorso febbraio, non a caso, aveva iniziato a parlare di soluzioni “interoperable by design”, ovvero la possibilità di far convivere i prodotti Microsoft con altri attraverso la tecnologia XML.

“Interoperability Vendor Alliance” cercherà, quindi, di individuare e poi pubblicare online le “best practices” che possano agevolare l’integrazione fra i prodotti dei vari brand coinvolti. I vendor collaboreranno direttamente con i clienti, in modo che sia possibile stabilire le priorità di interoperabilità riguardanti il system management, la virtualizzazione, i tool di sviluppo, il data integration, lo storage management, e altro.

Inoltre, è prevista la realizzazione di materiali tecnico-informativi e case studies correlati alle esperienze dei clienti. Insomma, Microsoft a distanza di poco più di cinque mesi dalla nascita dell’ Interoperability Customer Executive Council – che si riunirà due volte all’anno per discutere sui problemi di connettività, integrazione applicativa e scambio dati – rilancia con un’altra iniziativa ad ampio respiro che coinvolge strettamente vendor e clienti come mai in passato. Se poi si considera il recente accordo con Novell per Suse Linux il quadro sembra essere completo.

La questione dell’interoperabilità, comunque, non è solo un “problema” per Microsoft. Ormai il mercato è talmente frammentato, con rapporti di forza in continua evoluzione, che gli stessi vendor sembrano sottolineare questa esigenza di normalizzazione .

“L’interoperabilità non è solo una questione di standard”, ha dichiarato Jason Matusow, senior director del Dipartimento Intellectual property and interoperability di Microsoft: “Il raggiungimento di uno standard è solo uno dei tanti passi per raggiungere la completa interoperabilità. L’alleanza tra vendor e consumatori è fondamentale”.

Dario d’Elia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
16 nov 2006
Link copiato negli appunti