Twitch sotto i colpi delle lucertole

Twitch sotto i colpi delle lucertole

Lizard Squad di nuovo in azione, dopo l'offensiva dello scorso weekend. Questa volta tocca al sito di streaming appena acquisito da Amazon, con l'FBI che prova a seguire le tracce dei disturbatori
Lizard Squad di nuovo in azione, dopo l'offensiva dello scorso weekend. Questa volta tocca al sito di streaming appena acquisito da Amazon, con l'FBI che prova a seguire le tracce dei disturbatori

La squadra delle lucertole imperversa sul videogame online: dopo aver gettato scompiglio nel corso del weekend, causando disservizi a Playstation Network, Xbox Live, Blizzard e altre piattaforme di gioco, la notte scorsa i rettili hanno preso di mira Twitch e chiesto un “riscatto” per far cessare il DDoS che teneva sotto scacco il sito per condividere le proprie sessioni di gioco.

Per far cessare il Distributed Denial of Service , gli assalitori hanno chiesto ai propri follower su Twitter di postare proprie fotografie con la scritta “Lizard Squad” sulla fronte: dopo che un certo numero di navigatori li ha accontentati, apparentemente l’attacco è cessato, non senza che dallo stesso account iniziasse una serie di dichiarazioni e allusioni a possibili altri obiettivi per azioni future .

La gang che si è data il nome di Lizard Squad, squadra lucertola si è fatta conoscere per essersi attribuita il disservizio di PSN durato parecchie ore dello scorso fine settimana, nonché per aver costretto l’aereo che trasportava un importante dirigente Sony a cambiare rotta e atterrare per un possibile ordigno a bordo. Falso allarme, ma la sfida alle forze di polizia è stata lanciata : l’FBI si è messo sulle tracce dei cracker , provando a risalire alla loro identità, nazionalità e magari anche per stabilire se davvero siano responsabili delle azioni che hanno comportato il disservizio che ieri sera ha riguardato Twitch.

Questa volta non ci sono state rivendicazioni politiche collegate alle azioni di disturbo, e non c’è modo per ora di comprendere se la Lizard Squad sia composta da giovanissimi in cerca di divertimento a spese di qualcun altro , o se si stia assistendo a una rinascita dell’hacktivismo come non si vedeva dai tempi di Anonymous e Lulzsec .

Luca Annunziata

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Pubblicato il 28 ago 2014
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