Tempo di cambiamenti per il supporto delle release non a lungo termine (LTS) di Ubuntu, con il Technical Board di Canonical che ha preso la decisione di ridurre a 9 (dai 18 originari) i mesi di aggiornamenti garantiti per gli utenti su ogni versione del sistema operativo basato su Linux.
La decisione di dimezzare i tempi di supporto delle release non-LTS è stata apparentemente presa all’unanimità durante un recente meeting del board , e le nuove tempistiche verranno implementate a partire dalla distribuzione di Ubuntu 13.04 (nome in codice “Raring Ringtail”) prevista per il prossimo 25 aprile.
Ma nel futuro prossimo di Ubuntu non c’è solo un tempo di supporto dimezzato, visto che la discussione del board ha preso in considerazione anche un nuovo meccanismo di distribuzione degli aggiornamenti meno problematico e che non richieda l’upgrade dell’intera distro per essere finalizzato.
Gli sviluppatori di Canonical stanno pensando a un meccanismo di update incrementale, che abbandoni le tradizionali release fisse nel tempo (e sul calendario) per affidarsi alla distribuzione dei pacchetti software individuali tramite repository online.
Il modello scelto da Ubuntu prevede il rispetto delle dipendenze tra applicativi, librerie e quant’altro, con la messa in pausa di certi aggiornamenti (già disponibili) nel caso in cui mancasse l’upgrade ai pacchetti da cui i software aggiornati dipendono. Un simile sistema è già adottato (fra gli altri) dalla distro Arch Linux .
Alfonso Maruccia
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Forse colpisce anche OS X
Il mio schermo è invaso da un tizio che continua a dire: «I migliori anni sono anche unenciclopedia»Deve essere certamente una frode perché chi si occupa di advertising, sa che una pubblicità tanto invasiva fa odiare il prodotto.Teo_Re: Forse colpisce anche OS X
- Scritto da: Teo_> Il mio schermo è invaso da un tizio che continua> a dire: «I migliori anni sono anche> unenciclopedia»> Deve essere certamente una frode perché chi si> occupa di advertising, sa che una pubblicità> tanto invasiva fa odiare il> prodotto.Usa adblock: http://adblockplus.org/Non mi ricordo neanche che c'è la pubblicità su PI! :DthebeckerRe: Forse colpisce anche OS X
- Scritto da: thebecker> - Scritto da: Teo_> > Il mio schermo è invaso da un tizio che continua> > a dire: «I migliori anni sono anche> > unenciclopedia»> > Deve essere certamente una frode perché chi si> > occupa di advertising, sa che una pubblicità> > tanto invasiva fa odiare il> > prodotto.> > Usa adblock: > > http://adblockplus.org/> > Non mi ricordo neanche che c'è la pubblicità su> PI!> :DLo conosco, ma preferisco sorbirmi un po di pubblicità per supportare i siti che frequento e per quanto mi è possibile navigo senza plugin ed estensioni.Solo che quando è così invasiva, mi fa proprio scappare.Teo_Re: Forse colpisce anche OS X
con adblock risolvitonmii ricorda qualcuno
"Con i sistemi infetti costretti a sorbirsi pubblicità non richiesta per far crescere i profitti"Fessbuk? :DarmstrongRE: Forse colpisce anche OS X Teo_
>Il mio schermo è invaso da un tizio che continua a dire: «I migliori anni >sono anche unenciclopedia»>Deve essere certamente una frode perché chi si occupa di advertising, sa >che una pubblicità tanto invasiva fa odiare il prodotto.Chissa' come si arrabbiera' il signor De Andreis quando vedra' andare a picco le vendite di quella testata. Magari capira' che continuare ad essere cosi' invasivo nel proprorre le sue riviste non e' proprio la migliore delle strategie. Io ho deciso di non comprarle, per principio....Costretti a sorbirsi pubblicità-truffa
Ah quindi come quelli che visitano PI?Quotator MaximusGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiAlfonso Maruccia 21 03 2013
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