Verso il mercato unico delle comunicazioni in mobilità, i vertici della Commissione Europea hanno già invocato una precisa legislazione che garantisca la tutela dei principi di neutralità della Rete in ambito comunitario. Intervenuta con un lungo discorso a Bruxelles, il vicepresidente Neelie Kroes è tornata sullo spinoso argomento con ulteriori propositi di regolamentazione.
Contro la discriminazione di certe piattaforme e servizi online, l’attuale responsabile dell’Agenda Digitale vorrebbe offrire protezione a tutti i consumatori del Vecchio Continente. “Una forma di salvaguardia per ciascun cittadino europeo, su ciascun dispositivo, per qualsiasi infrastruttura di rete – ha spiegato Kroes – Una forma di garanzia d’accesso ad una rete Internet che resti aperta, senza alcun blocco o soffocamento dei servizi rivali”.
Stando alle stime offerte dall’Unione Europea, un totale di 236 milioni di abbonati è attualmente impossibilitato nel libero accesso al servizio VoIP Skype , ovviamente in concorrenza con i servizi voce offerti dai vari provider d’Europa. Nelle nuove regole auspicate dal vicepresidente Kroes, questi stessi ISP dovranno essere obbligati a mantenere tutti gli accessi ai servizi offerti dalla concorrenza.
Ad oggi, solo nei Paesi Bassi e in Slovenia è stata adottata una regolamentazione precisa per la tutela della cosiddetta net neutrality . Gli sforzi della Commissione Europea vanno in direzione comunitaria, in vista dell’introduzione di una direttiva da far rispettare a tutti i paesi membri. Stando alle tempistiche ipotizzate da numerosi osservatori, la direttiva sulla neutralità potrebbe essere definitivamente adottata nell’anno 2015 .
Mauro Vecchio