I biglietti per gli Uffizi solo dal sito ufficiale: vittoria sui bagarini

Il dominio degli Uffizi sui bagarini del museo

Vittoria per il museo fiorentino: nessun soggetto non autorizzato potrà sfruttarne il nome o il marchio per la vendita dei biglietti.
Il dominio degli Uffizi sui bagarini del museo
Vittoria per il museo fiorentino: nessun soggetto non autorizzato potrà sfruttarne il nome o il marchio per la vendita dei biglietti.

Chi vuol prenotare una visita agli Uffizi di Firenze dovrà passare dal sito ufficiale uffizi.it oppure da un’agenzia autorizzata. È quanto stabilito dalla Corte Federale dell’Arizona con un pronunciamento che il complesso museale toscano definisce “storico”.

Gallerie degli Uffizi: vittoria sui bagarini

Viene così posto freno all’attività di soggetti non autorizzati che sfruttando il nome e il marchio delle Gallerie hanno fino ad oggi venduto biglietti per l’ingresso, spesso a prezzo maggiorato, traendo così in inganno turisti e visitatori. Facendo una rapida prova, uno dei siti in questione (di cui non riportiamo per scelta il link) propone un tagliando a quasi il doppio della spesa rispetto a uffizi.it.

La battaglia legale ha visto il complesso museale fiorentino contro l’americana BoxNic Anstalt, agenzia Web che ha registrato un numero non indifferente di domini proprio a tale scopo. Eike Schmidt, direttore dal 2015, ha definito quanto stabilito oggi oltreoceano una “vittoria storica”, un “colpo devastante” contro coloro definiti “vampiri della Rete” e “parassiti”, colpevoli di aver per anni “illegalmente e in malafede sfruttato il nostro patrimonio e la nostra immagine”.

Problema risolto e bagarini fuori gioco, dunque? Questione secondary ticketing archiviata? Non esattamente. La sentenza colpisce esclusivamente l’azienda statunitense in questione, alla quale sono attribuite le pratiche di cybersquatting (l’appropriamento indebito di un marchio altrui nel mondo online), violazione del marchio e concorrenza sleale. Può però costituire un precedente e fungere da deterrente per altri intenzionati a fare lo stesso. Il controllo dei domini in questione dovrà essere trasferito entro 15 giorni alle Gallerie degli Uffizi che, con tutta probabilità, risolverà la questione con un redirect verso la propria legittima homepage.

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Pubblicato il 6 feb 2020
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