Un caricabatterie cinetico da M2E

Un caricabatterie cinetico da M2E

Basta metterlo in una borsa o in uno zaino e, con il movimento passivo, riesce ad immagazzinare energia utile a ricaricare un telefonino
Basta metterlo in una borsa o in uno zaino e, con il movimento passivo, riesce ad immagazzinare energia utile a ricaricare un telefonino

Telefonino assetato di energia? Un po’ di movimento e il gioco è fatto, con M2E External Charger proposto da M2E Power , azienda nata lo scorso anno nell’Idaho con l’obiettivo dichiarato di produrre soluzioni di caricabatterie basati sul movimento umano.

Un cellulare che consente solo di telefonare e spedire SMS non richiede certo molta energia. Ma uno smartphone dotato di molte funzioni sempre attive – ad esempio il Bluetooth, una fotocamera, il navigatore satellitare – può essere molto esoso. E spesso l’utente non è consapevole della propria autonomia. Anzi, secondo il produttore , “Domandarsi se la batteria è carica e quando e come sarà necessario ricaricarla è un fastidio pressoché costante per gli utenti di dispositivi elettronici mobili. Circa il 20% degli utenti di telefonia mobile scarica la batteria almeno una volta a settimana. Non essere in grado di effettuare o ricevere una chiamata a causa di una batteria esaurita, così come affrontare i costi e disagi di gestire più caricabatterie (a casa, in auto, in ufficio, ecc.) può essere frustrante”.

Per questo M2E Power propone un caricabatterie universale, da usare come unico riferimento per l’energia richiesta da telefoni cellulari e altri dispositivi portatili. Il funzionamento è semplice: come spiegato su SmartPlanet.com , il dispositivo può essere messo in una borsa o uno zaino e lasciato in quella posizione affinché si possa caricare in background. Regan Warner-Rowe, dirigente della M2E Power, spiega che con una carica completa, il caricabatteria può fornire energia sufficiente alla ricarica di un telefono cellulare a una velocità paragonabile a quella di una presa elettrica ordinaria.

“All’interno del dispositivo – ha spiegato ancora il manager – c’è una batteria agli ioni di litio e una serie di bobine e magneti. Con il movimento, intorno alle bobine si forma un campo elettromagnetico utile alla generazione di energia elettrica”. La tecnologia, è stata sviluppata in collaborazione con la Boise State University . Quanto è efficiente questo dispositivo? Secondo quanto spiegato dall’azienda, dopo sei ore complessive di moto, il M2E Esternal charger può estendere l’autonomia del cellulare fino ad un massimo di un’ora in conversazione.

Si tratta dunque di una soluzione eco-compatibile, che evita il ricorso alla tradizionale alimentazione elettrica (con conseguente risparmio, di energia e di denaro). Ci sono però caricabatterie come il Dance Charge promettono indubbiamente più divertimento.

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Pubblicato il
1 set 2008
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