Murray Hill (USA) – Musica e tecnologia sono diventate un binomio inscindibile. Per questo motivo ogni anno la Recording Academy premia con il Technical Grammy Award le aziende che si sono distinte con innovazioni importanti nel settore musicale. L’edizione 2006 vedrà i Bell Labs di Lucent Technologies partecipare alla cerimonia dei Grammy, che si terrà l’8 febbraio presso lo Staples Center di Los Angeles, per ricevere l’ambito riconoscimento.
E’ la prima volta che viene riconosciuto un premio di questo genere ad un laboratorio di ricerca. Le scorse edizioni avevano visto la premiazione di aziende del calibro di JBL, Apple, Shure etc.
I Bell Labs si sono distinti per decenni per il carattere pionieristico delle tecnologie applicate alla moderna tecnica di registrazione, alla trasmissione elettronica, alle comunicazioni digitali, fino ai più recenti progetti di ricerca e sviluppo riguardanti l’acquisizione dei suoni digitali.
Le invenzioni di maggiori rilievo sviluppate dai Bell Labs in campo musicale e audio includono la registrazione ad alta fedeltà (1925), la registrazione stereo (single groove recording, 1933), la registrazione stereofonica su nastro (1941), il laser (1958) e il microfono (1966). Le ultime innovazioni hanno riguardato la compressione audio applicata alla tecnologia radio digitale, che consente a stazioni AM, FM e via satellite di trasmettere con una qualità musicale prossima a quella dei CD.
Il futuro riserva altre novità nel campo delle nano-tecnologia, della registrazione iper-sensitiva per l’ottimizzazione dell’acquisizione di suoni ad alta qualità e nuove ricerche per l’implementazione di laser, materiali e formati in grado di produrre la nuova generazione di archiviazione multimediale ad alta densità.
Dario d’Elia
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1/7 < 1/10 ???
Se durante tutto il periodo autunnale di test gli errori si contavano in uno ogni dieci documenti, a dicembre le statistiche hanno evidenziato un leggero miglioramento: uno ogni sette passaporti.Dall'articolo sembrerebbe che un errore ogni sette utilizzi sia meglio di un errore ogni dieci utilizzi. Questo è evidentemente assurdo: che varietà di vino bevono alla redazione?AnonimoRe: 1/7 < 1/10 ???
vino biometrico- Scritto da: Anonimo> Se durante tutto il periodo autunnale di test gli> errori si contavano in uno ogni dieci documenti,> a dicembre le statistiche hanno evidenziato un> leggero miglioramento: uno ogni sette passaporti.> > Dall'articolo sembrerebbe che un errore ogni> sette utilizzi sia meglio di un errore ogni dieci> utilizzi. Questo è evidentemente assurdo: che> varietà di vino bevono alla redazione?AnonimoRe: 1/7 < 1/10 ???
Perché, del "Rinascimento facciale" ne vogliamo parlare?LinoXRe: 1/7 < 1/10 ???
1 ogni 7 rappresenta il 14% degli errori1 ogni 10 equivale al 10%non c'entrano niente le frazioni..dicevi del vino?? :$AnonimoRe: 1/7 < 1/10 ???
- Scritto da: Anonimo> 1 ogni 7 rappresenta il 14% degli errori> 1 ogni 10 equivale al 10%> > non c'entrano niente le frazioni..> > dicevi del vino?? :$Ricomplimentoni!sarebbe come dire che (dato che si mette il trabiccolo biometrico per MIGLIOi RARE) il controllo "tradizionale" di un passaporto aveva un "rate di errore" superiore al 10%!!!!!!! ovvero che potenzialmente dalle nostre frontiere entrano oltre 100.000 persone su un milione con documenti falsi.... :-) maddai per favoooooreeeeee!AnonimoMa complimentoni!
Considerato che poi hanno i dati biometrici di una ristretta minoranza dei terroristi, direi che gli unici a beneficiare dei sistemi biometrici sono quelli che li vendono ai governi... magari al prossimo attentato salterà fuori che i kamikaze al loro ingresso in UK erano stati identificati come i Teletubbies e lasciati passare :D :D :D :D :DAnonimoRe: Ma complimentoni!
Da qeullo che mi sembra di aver capito, i dati biometrici dovrebbero permettere di essere sicuri che la persona in questione sia il titolare del passaporto (non di riconoscere i terroristi).La cosa a me continua anon tornare, fino a quando saranno gli stati stranieri a rilasciare il passaporto. Secondo me la cosa avrebbe molto piu' senso che ci sia nel permesso di soggiorno (o cosa analoga) o nel visto, rilasciata dal paese ospitante.In pratica tutto questo marchingegnio altro non serve per evitare che l'addetto alla dogana debba guardare la foto e guardare la faccia della persona e stabilire se corrisponde. Con il nuovo sistema il passaporto verrebbe letto elettronicamente (come? riconoscimento ottico, OCR, dei caratteri? barra magneitica? induzione? RFD?) e una telecamera riprende l'individuo. Un programma software svolgera' (non si sa con quale attendibilita') il compito di dire se il volto della persona corrisponde con quello della foto (ed altri dati biomentrici) del passaporto.Nessuno pero' garantisce che la foto e i dati biometrici sul passaporto corrispondono alla perona di cui e' il passaporto (ma qui la questione si farebbe complicata). Questa cosa dovrebbe farla chi emette il passaporto, ma dato che ci sono "governi canaglia" (come li chiama qualcuno) come ci si fa a fidare di chi emette i passaporti?Tornando al punto centrale: secondo me i sindacati degli agenti doganali dovrebbero iniziare a preoccuparsi, tra un po' i vari stati inizieranno a dire che per il bene della difesa dello stato dovranno ridurre il personale e sostituirlo con delle macchine!!!!!AnyFile5 questure
c'è anche venezia che fa la il passaporto con fotografia digitalemantaformidabile!
espressione neutra!... se sei una donna senza "fondotinta" e rossetto.... per non parlare delle tinture di capelli! o di baffi e barba.... e spera di aavere la barba appena fatta....Se poi ti sei fatto male e hai un graffio in vis non ne parliamo neppure..... dal punto di vista "biometrico" la biometria = misura di un dato biologico un indubbio successo lo havuto! ha misurato alla perfezione la scarsità di materia grigia dei suoi fautori e la altissima redditività di certe lobbies che bustarellano (come al solito) la schiera di politici corrotti disonesti e ignoranti! (con il solito coro di giornalisti compiacenti)....Tanto come al solito paga pantalone!AMENAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 13 gen 2006Ti potrebbe interessare