Nel magma della pubblica amministrazione online, dei servizi funzionanti a metà e dei tentativi maldestri di rendere trasparenti operazioni che non lo sono, il sito del Comune di Palermo vuole tentare di chiamarsi fuori e distinguersi. Ieri chi avesse cliccato sulla URL del sito avrebbe trovato in home page una insolita dicitura per un sito pubblico:
1 ottobre 1997 – 1 ottobre 2007
Il sito compie 10 anni.
Grazie a tutti i visitatori
Il primo ottobre del 1997 il Comune decise di pubblicare circa 200 pagine di materiali informativi. Erano anni, molti lo ricorderanno, in cui la presenza delle amministrazioni in rete, anche delle più grandi, era scarsissima se non del tutto assente, anni nei quali anche l’uso della rete era ancora alieno alle masse.
Negli anni quelle pagine sono aumentate esponenzialmente, oggi nell’ordine delle migliaia, sono arrivate le fotografie e poi i servizi destinati a residenti di Palermo ed imprese dell’area.
I cittadini sembrano apprezzare. Prendendo per buoni i dati resi pubblici dall’amministrazione, oggi sul sito vengono aperte ogni giorno circa 4mila pagine da una media di 750 persone diverse.
La speranza per il futuro, evidentemente, è che il sito divenga pienamente accessibile, così da rendere fruibili a tutti, anche a chi utilizza tecnologie assistive, le molte informazioni pubblicate.
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Illusioni ottiche?
Interessante. Con una piccola forzatura filosifica si potrebbe dire che il contesto non è cio' che trae in inganno, ma cio' che informa e produce in diverse modalità e sfumature il contenuto della percezione,indipendentemente dall'attore in gioco, uomo o macchina. Quindi perchè chiamiamo Realtà la rappresentazione matematica delle tonalità di un colore? Non è una rappresentazione fra le altre?ludwigRe: Illusioni ottiche?
>Quindi perchè chiamiamo Realtà la> rappresentazione matematica delle tonalità di un> colore? Non è una rappresentazione fra le> altre?Secondo me la rappresentazione matematica è quella con la quantità di informazione completa. Questa informazione è poi filtrata in base alle esigente dell'agente che percepisce, che ne estrae ed elabora le informazioni che "ritiene" più importanti.In ogni caso il concetto di fondo rimane e rimarrà. I robot sono e saranno "fallibili", sia perché le informazioni accessibili sono limitate, sia perché NON per tutti i problemi esiste la soluzione ottima, e quando esiste, non sempre è calcolabile in un tempo ragionevole.IacopoRe: Illusioni ottiche?
- Scritto da: ludwig> Interessante. Con una piccola forzatura> filosifica si potrebbe dire che il contesto non è> cio' che trae in inganno, ma cio' che informa e> produce in diverse modalità e sfumature il> contenuto della> percezione,> indipendentemente dall'attore in gioco, uomo o> macchina. Quindi perchè chiamiamo Realtà la> rappresentazione matematica delle tonalità di un> colore? Non è una rappresentazione fra le> altre?La realta non e' altro che cio' che percepiamo con i sensi, cambiando i sensi cambia la realta'...Il vecchio saggioRe: Illusioni ottiche?
Prova ad andare in autostrada ad occhi chiusi...danyRe: Illusioni ottiche?
- Scritto da: dany> Prova ad andare in autostrada ad occhi chiusi...Non intendeva dire che le cose non esistono se non le guardi, ma il fatto che le cose non sono quello che noi vediamo, cioè che avrebbero un aspetto diverso se il nostro sistema percettivo fosse diverso.Angelo PuglisiRe: Illusioni ottiche?
Beh, effettivamente è interessante, però per chi ha presente cos'è una rete neurale e come funziona è piuttosto ovvio che ciò si verifichi, visto che comunque è proprio tramite l'addestramento e la variazione dei pesi sinattici che si ottiene (a seconda anche di altri parametri "fissi") un grado di "precisione" maggiore. Pertanto, non si ricavano "percezioni esatte", proprio perchè le reti neuronali rispecchiano il funzionamento (con i suoi pregi e i suoi difetti) "base" di un cervello organico.Appena finisco "La società della mente" di Minsky avrò ulteriori risposte a questi quesiti ... :D ;)hammeronthe netGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 01 10 2007
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