Ricordate Nest ? Il termostato intelligente ideato dal papà dell’iPod, l’ingegnere Tony Fadell, ha conquistato il mercato americano e, nonostante alcuni problemi brevettuali con Honeywell, il dispositivo ha raggiunto la seconda release qualche mese fa. Nonostante il successo, il prodotto non è mai giunto in Europa per un problema più tecnico che di altra natura, legato al sistema di cablaggio per le comunicazioni con le caldaie.
Per proporre anche al Vecchio Continente una soluzione simile, una startup tedesca ha messo insieme i finanziamenti milionari provenienti dai gruppi Target Partners e Shortcut Ventures, al fine di presente Tado°.

Di cosa si tratta è già stato detto, ma solo in parte. Infatti Tado° sposa una filosofia nettamente differente rispetto a Nest. Prima di tutto, Tado° funziona in tutta Europa e supporta un numero davvero elevato di caldaie. Inoltre il progetto tedesco si distingue dal prodotto americano in quanto Nest ha esso stesso una base tecnologica simile a quella degli smartphone (con tanto di schermo touchscreen), mentre Tado° è una semplice centralina, senza pulsanti e senza schermo.
Come funziona allora? Semplice. Tado° si collega al router di casa e alla caldaia e con entrambi scambia informazioni: dal router riceve dati via Web per configurare la temperatura e invia le informazioni in merito allo stato termico dell’appartamento; con la caldaia scambia i comandi necessari per inizializzare o bloccare la produzione di riscaldamento.
In definitiva, Tado° fa da ponte di collegamento fra la tecnica consolidata dei sistemi a termostato e le tecnologie più recenti della domotica e del controllo remoto. A differenza di Nest, la parte intelligente risiede fuori dal dispositivo ed esattamente negli smartphone Android e iOS degli occupanti dell’appartamento dove Tado° è installato.
Attraverso il cellulare, Tado° è capace di individuare tutta una serie di informazioni utili al miglioramento dei consumi energetici. Affidandosi alle apposite app sugli smartphone, Tado° è capace di individuare i movimenti di ogni abitante al fine di regolare al meglio il riscaldamento domestico. Così il sistema è in grado di capire quando si sta seguendo il percorso di ritorno verso casa, ma anche quando si sta andando via, e sa quali sono le stanze in cui si soggiorna di più. A tutto ciò aggiunge informazioni dal Web sulle condizioni meteo e la temperatura esterna della località in cui si trova installato e, di concerto con il controllo della caldaia, impara a capire come l’appartamento reagisce alle radiazioni solari, quanto tempo ci mette a riscaldarsi e quanta energia utilizza.
Tutto questo con lo specifico intento di offrire un ambiente termicamente sempre gradevole, con un risparmio energetico e di costi che l’azienda quantifica intorno al 27 per cento di consumi in meno in un anno.
I vantaggi rispetto alla soluzione adottata da Nest sono notevoli. Ad esempio, mentre Nest sa che i proprietari hanno lasciato l’appartamento per via dell’assenza di movimento e aspetta due ore prima di abbassare i riscaldamenti, Tado° lo sa perché ogni occupante ha l’app sul proprio smartphone che ne segnala la posizione, spegnendo e riaccendendo i riscaldamenti quando davvero necessario. L’utilizzo è poi reso ancora più intuitivo proprio dalla presenza di una semplice app sullo smartphone di ogni utente.
Se ciò non bastasse, l’installazione è pensata per il fai-da-te, i dati che viaggiano sulla Rete sono crittografati e il dispositivo è già pronto per l’uso del protocollo 6loWPAN .
Infine, un altro vantaggio è il costo. L’utente che decide di adottare Tado° può acquistare l’hardware a 149 euro oppure usare una formula abbonamento a 99 euro l’anno, comprensiva di servizi sul Web. Con questa seconda forma, a differenza dei 249 dollari di spesa iniziale di Nest, l’azienda produttrice vorrebbe rendere il prodotto ancora più appetibile e alla portata di tutti. Il costo, a lungo andare, potrebbe anche risultare più elevato di Nest, ma la startup tedesca è convinta che i servizi di Tado°, compresi i comodi report mensili sui risparmi ottenuti, incoraggino poi di volta in volta i clienti a continuare ad utilizzare il dispositivo.
Come in tutto, vi è sempre il rovescio della medaglia: cosa accade se si è abituati a lasciare il cellulare in una stanza dove poi non si soggiorna realmente? E se un giorno si dimentica lo smartphone a casa? Certo sono condizioni d’uso rare, di cui però bisogna tenere conto.
Tado° è comunque un prodotto interessante, pronto a conquistare il mercato di tutti i paesi europei, anche se per ora è disponibile per l’acquisto solo in Germania e in Austria.
(via TheNextWeb.com )
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ICT e Italia
sono due cose che non sono mai andate molto bene, non solo ora..uno qualunqueRe: ICT e Italia
- Scritto da: uno qualunque> sono due cose che non sono mai andate molto bene,> non solo> ora..Infatti. Tempo fa ho avuto qui una discussione sul fatto che nessun italiano ha mai creato un linguaggio di programmazione (e, per dire, il C++ è opera di un danese, da un Paese che ha 5 milioni e mezzo di abitanti), non ha mai creato un sistema operativo (Linux l'ha creato un finlandese, Paese che ha poco meno di 6 milioni di abitanti e prima del 1918 nemmeno esisteva), aveva, ma non ha più da tempo aziende che producono computer (i cugini francesi hanno ancora la Bull, che sarà pure di nicchia, ma un mercato ce l'ha). E via dicendo.Quindi credo che il rapporto di Assinform sia stato diffuso alla stampa solo per far parlare di sé, i dati negativi che presentano non significano nulla, in un contesto di recessione.LeguleioRe: ICT e Italia
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: uno qualunque> > > sono due cose che non sono mai andate molto> bene,> > non solo> > ora..> > > Infatti. Tempo fa ho avuto qui una discussione> sul fatto che nessun italiano ha mai creato un> linguaggio di programmazione (e, per dire, il C++> è opera di un danese, da un Paese che ha 5> milioni e mezzo di abitanti), il C++ venne sviluppato da Stroustrup quando stava facendo il dottorato a Cambrige in UK> non ha mai creato> un sistema operativo (Linux l'ha creato un> finlandese, Paese che ha poco meno di 6 milioni> di abitanti e prima del 1918 nemmeno esisteva),Ni, torvalds ha dato il primo impulso, poi il kernel di linux è stato sviluppato da molti, per la maggior parte anglosassoni.> aveva, ma non ha più da tempo aziende che> producono computer (i cugini francesi hanno> ancora la Bull, che sarà pure di nicchia, ma un> mercato ce l'ha). E via> dicendo.> Olivetti e De Benedetti... :(> Quindi credo che il rapporto di Assinform sia> stato diffuso alla stampa solo per far parlare di> sé, i dati negativi che presentano non> significano nulla, in un contesto di> recessione.le solite frignate per avere qualche commessa pubblica.shevathasRe: ICT e Italia
- Scritto da: shevathas> > Infatti. Tempo fa ho avuto qui una> discussione> > sul fatto che nessun italiano ha mai creato> un> > linguaggio di programmazione (e, per dire,> il> C++> > è opera di un danese, da un Paese che ha 5> > milioni e mezzo di abitanti), > > il C++ venne sviluppato da Stroustrup quando> stava facendo il dottorato a Cambrige in> UKE però, persone italiane che da sole abbiano inventato un linguaggio di programmazione di sucXXXXX, anche stando all'estero, non mi vengono in mente. :> > non ha mai creato> > un sistema operativo (Linux l'ha creato un> > finlandese, Paese che ha poco meno di 6> milioni> > di abitanti e prima del 1918 nemmeno> esisteva),> > Ni, torvalds ha dato il primo impulso, poi il> kernel di linux è stato sviluppato da molti, per> la maggior parte> anglosassoni.Diciamo che quando uno è l'iniziatore e il coordinatore di un progetto, tutta la gloria va a lui. :-)Tempo fa lessi di un premio Nobel per la medicina assegnato a un ricercatore per un'importante scoperta. Ebbene, tutti sapevano che quando questa scoperta venne fatta lui era in vacanza al mare! È il suo team che arrivò al risultato sperato. Ma a dirigerlo era lui. :|Ciò vale anche in negativo: quando il ministro Mariastella Gelmini si congratulò per l'esperimento riuscito grazie a un tunnell sotterraneo che andava da Ginevra al Gran Sasso, l'ignominia fu tutta per lei; si seppe poi che quando il comunicato fu diramato lei era a una riunione interministeriale. Era evidentemente la mossa di uno dei suoi portaborse.LeguleioRe: ICT e Italia
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: uno qualunque> > > sono due cose che non sono mai andate molto> bene,> > non solo> > ora..> > > Infatti. Tempo fa ho avuto qui una discussione > sul fatto che nessun italiano ha mai creato un> linguaggio di programmazione (e, per dire, il C++Me la sono persa per fortuna:linoleum http://en.wikipedia.org/wiki/Linoleum_%28programming_language%29uomo che sussurrava alle vaccheRe: ICT e Italia
- Scritto da: uomo che sussurrava alle vacche> > > sono due cose che non sono mai andate molto> > bene,> > > non solo> > > ora..> > > > > > Infatti. Tempo fa ho avuto qui una> <b> discussione </b> > > sul fatto che nessun italiano ha mai creato un> > linguaggio di programmazione (e, per dire, il> C++> > Me la sono persa per fortuna:> > linoleum> http://en.wikipedia.org/wiki/Linoleum_%28programmiTi sbagli, un utente ha citato proprio l'esempio di L.in.oleum . E però, io non credo che fare campanilismo sui fantasmi serva a granché: L.in.oleum lo conosce quello che lo ha creato, e i suoi amici. Non ha avuto il minimo sucXXXXX. Del resto, non è che il mondo informatico negli anni Novanta necessitasse di linguaggi a basso livello.LeguleioRe: ICT e Italia
L'italia (volutamente in piccolo) è il paese dei rosiconi.Tu crei un progetto? Non lo caga nessuno e, se possono, ci remano contro.Scrivi il tuo forum in inglese e non riveli che sei italiano? Tutti lì a cantarti lodi.Provato sulla mia pelle. Ridicolo...BarbatroiaRe: ICT e Italia
Non limitarti a scrivere un forum in inglese.ScappaqualcunoRe: ICT e Italia
Non ci posso credere. Il T1000 mi ha terminato il commento solo perché ho scrittto che se sai l'inglese ti conviene scappare.Vediamo se sta ancora in giro.Sai l'inglese? Sai programmare? Lascia perdere l'Italia.SCAPPAAAAAAAAAAAqualcunoE perchè dovrebbe crescere?
Il compito dell'ICT è trattare l'informazione, una azienda sana non investe ogni anno in cose nuove (software o hardware che sia), anzi, se ha investito bene per qualche tempo deve solo occuparsi del mantenimento spendendo meno. Poiché non aprono nuove aziende ma, al contrario, chiudono, dove si dovrebbe vedere un aumento di investimenti nel settore ICT? Infatti aumentano solo i segmenti dell'elettronica di consumo dove molti non hanno ancora tablet e smartphone.Il fatto è che quando leggo queste statistiche mi diverte l'idea che secondo qualche luminare bisognerebbe spendere sempre di più, io vorrei vedere se a casa sua lui punta a spendere sempre di più o sempre di meno. Ogni due/tre anni ci danno in pasto una ca..ta nuova, tipo web 2.0 ed adesso ci svagano le pa..e con il cloud, come se fossimo tutti collegati a 100mb simmetrici con prezzi di licensing di prodotti assurdi. Il bello è che il cloud farebbe lavorare meno le aziende locali tra l'altro.Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è saturo, fatevene una ragione.orpelloRe: E perchè dovrebbe crescere?
> Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> saturo, fatevene una> ragione.opportunità c'è ne sono. Ad esempio il cloud aziendale potrebbe interessare le aziende che hanno diverse sedi nel territorio oppure devono mandare personale in giro. Più che saturo direi maturo, e per entrare o sfondare in un mercato maturo servono spalle grosse e robuste.shevathasRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: shevathas> > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> > saturo, fatevene una> > ragione.> > opportunità c'è ne sono. Ad esempio il cloud> aziendale potrebbe interessare le aziende che> hanno diverse sedi nel territorio oppure devono> mandare personale in giro. Più che saturo direi> maturo, e per entrare o sfondare in un mercato> maturo servono spalle grosse e> robuste.Non volevo dire che cloud o altro non servono, come dici tu però il mercato ha una sua maturità e se vuoi vendere nuovi prodotti o servizi deve esserci un ritorno reale. Questo non è più il periodo del commerciale che spara quattro parole nuove e tutti comprano per adeguarsi, adesso gli imprenditori controllano molto bene se e come avranno un ritorno dell'investimento.orpelloRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: shevathas> > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> > saturo, fatevene una> > ragione.> > opportunità c'è ne sono. Ad esempio il cloud> aziendale potrebbe interessare le aziende che> hanno diverse sedi nel territorio oppure devono> mandare personale in giro. Più che saturo direi> maturo, e per entrare o sfondare in un mercato> maturo servono spalle grosse e> robuste.Il cloud (aziendale o meno) in Italia sconta la palla al piede di una infrastruttura di acXXXXX penosa basata su rame malmesso nel 90% dei casi.Pensare di vendere automobili in un paese in cui le strade sono delle carraie di campagna è velleitario!tucumcariRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: shevathas> > > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> > > saturo, fatevene una> > > ragione.> > > > opportunità c'è ne sono. Ad esempio il cloud> > aziendale potrebbe interessare le aziende che> > hanno diverse sedi nel territorio oppure devono> > mandare personale in giro. Più che saturo direi> > maturo, e per entrare o sfondare in un mercato> > maturo servono spalle grosse e> > robuste.> Il cloud (aziendale o meno) in Italia sconta la> palla al piede di una infrastruttura di acXXXXX> penosa basata su rame malmesso nel 90% dei> casi.> Pensare di vendere automobili in un paese in cui> le strade sono delle carraie di campagna è> velleitario!Quoto in pieno.Purtroppo la situazione attuale e questa e all'orizzonte non si vede granché.. . .Re: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: tucumcari> - Scritto da: shevathas> > > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> > > saturo, fatevene una> > > ragione.> > > > opportunità c'è ne sono. Ad esempio il cloud> > aziendale potrebbe interessare le aziende che> > hanno diverse sedi nel territorio oppure devono> > mandare personale in giro. Più che saturo direi> > maturo, e per entrare o sfondare in un mercato> > maturo servono spalle grosse e> > robuste.> Il cloud (aziendale o meno) in Italia sconta la> palla al piede di una infrastruttura di acXXXXX> penosa basata su rame malmesso nel 90% dei> casi.> Pensare di vendere automobili in un paese in cui> le strade sono delle carraie di campagna è> velleitario!Vendere auto dove ci sono le autostrade lo sanno fare tutti, è nelle situazioni difficili dove si devono tirare fuori le OO :DarmstrongRe: E perchè dovrebbe crescere?
> Il cloud (aziendale o meno) in Italia sconta la> palla al piede di una infrastruttura di acXXXXX> penosa basata su rame malmesso nel 90% dei> casi.> Pensare di vendere automobili in un paese in cui> le strade sono delle carraie di campagna è> velleitario!più che il rame è la dimensione delle aziende e il loro obiettivo. Alle PMI, generalmente, il cloud è utile come una bicicletta ad un pesce.shevathasRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: orpello > Non è un problema di .NET, è che proprio le> aziende hanno tagliato sulla formazione,> piuttosto ti prendono un libro e ti dicono> arrangiati.Come non quotarti??AMENRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: orpello> Il fatto è che quando leggo queste statistiche mi> diverte l'idea che secondo qualche luminare> bisognerebbe spendere sempre di più, io vorrei> vedere se a casa sua lui punta a spendere sempre> di più o sempre di meno. Ogni due/tre anni ci> danno in pasto una ca..ta nuova, tipo web 2.0 ed> adesso ci svagano le pa..e con il cloud, come se> fossimo tutti collegati a 100mb simmetrici con> prezzi di licensing di prodotti assurdi. Il bello> è che il cloud farebbe lavorare meno le aziende> locali tra> l'altro.> > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> saturo, fatevene una> ragione.QUOTOInoltre perchè stanno sempre a mendicare soldi pubblici?armstrongRe: E perchè dovrebbe crescere?
- Scritto da: armstrong> - Scritto da: orpello> > Il fatto è che quando leggo queste statistiche> mi> > diverte l'idea che secondo qualche luminare> > bisognerebbe spendere sempre di più, io vorrei> > vedere se a casa sua lui punta a spendere sempre> > di più o sempre di meno. Ogni due/tre anni ci> > danno in pasto una ca..ta nuova, tipo web 2.0 ed> > adesso ci svagano le pa..e con il cloud, come se> > fossimo tutti collegati a 100mb simmetrici con> > prezzi di licensing di prodotti assurdi. Il> bello> > è che il cloud farebbe lavorare meno le aziende> > locali tra> > l'altro.> > > > Insomma, diamoci una calmata. Il mercato è> > saturo, fatevene una> > ragione.> QUOTO> Inoltre perchè stanno sempre a mendicare soldi> pubblici? Bernabè pochi giorni fa era ospite a "Che tempo che fa", ha detto, parole testuali, che dove non c'è mercato si aspettano sussidi statali. In altre parole, io non sono più azienda di Stato, dove mi conviene investo, dove non mi conviene i soldi me li danno i cittadini.Tanto per dirne una. Con il canone evidentemente ci pago i sevizi ai cittadini del centro da più di 15 anni.orpelloRe: E perchè dovrebbe crescere?
Certo quando il fornitore di software consegna alle aziende applicazioni approssimative e instabili che non danno un grande aumento di efficienza per loro non ha senso di continuare ad investire.Proprio qui sta la differenza tra l'IT italiano e quello nei paesi piú avanzati. Quando sia il cliente che il fornitore sanno quello che fanno ogni ciclo di consegne porta aumenti di efficienza e nuovi investimenti.Purtroppo per una cosa del genere ci vuole una cultura informatica e scientifica che in Italia manca.qualcunoRe: E perchè dovrebbe crescere?
Orpello, come non darti ragione?Il mercato però più che saturo durei che va verso la saturazione; ma sicuramente è artefatto o meglio condizionato e plagiato da chi non sa più cosa inventarsi per prendere i nostri soldi (e fessi noi che glieli diamo)...rockrollCARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!CARLO CONTI HA ROTTO IL CAZZORe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
- Scritto da: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!Quoto! :@Quotator MaximusRe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
- Scritto da: Quotator Maximus> - Scritto da: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > Quoto! :@E io simpatizzo ! :@kraneRe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
- Scritto da: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!(newbie)panda rossaRe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > (newbie)Non fare orecchie da mercante, lo sai benissimo che se disabiliti adblock lo vedi anche tu (insieme ad un popup osceno quando clicchi su un link nella pagina che non so neanche cosa sia perché l'ho chiuso immediatamente). Certo, ok, con adblock non li vedi... ciò non toglie che PI dimostri veramente poco rispetto per i lettori mettendo XXXXXte del genere.Quotator MaximusRe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
Mica l'avevo capito. Allora devo quotare pure io anche se é un po che me lo sono tolto dalle balle.> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!qualcunoRe: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!
- Scritto da: Quotator Maximus> - Scritto da: panda rossa> > - Scritto da: CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX> > > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > > CARLO CONTI HA ROTTO IL XXXXX!> > > > (newbie)> > Non fare orecchie da mercante, lo sai benissimo> che se disabiliti adblock lo vedi anche tuCerto! E so benissimo che se mi chiudo i testicoli nel cassetto mi faccio molto male. E quindi? Dovrei chiudermi i testicoli nel cassetto lo stesso?> (insieme ad un popup osceno quando clicchi su un> link nella pagina che non so neanche cosa sia> perché l'ho chiuso immediatamente). Certo, ok,> con adblock non li vedi... ciò non toglie che PI> dimostri veramente poco rispetto per i lettori> mettendo XXXXXte del genere.I popup sono li' solo per le menti deboli e facilmente influenzabili.Se tu sai che tanto sui banner non ci clicchi, per quale misterioso motivo ti chiudi i testicoli nel cassetto?panda rossaItalia, soffre l'economia digitale
[img]http://timelinecoverbanner.com/cliparts/wp-content/digital-scrapbooking/misc-you-dont-say.png[/img]Quotator Maximustutti fenomeni
Ho guardato la cronologia e il tono degli interventi.Grande passione, il solito campanilismo un po' sbruffone in orario di lavoro (ok, non tutti hanno gli stessi orari quindi togliamo un 25%).Forse è questo il problema?elg22Re: tutti fenomeni
- Scritto da: elg22> Ho guardato la cronologia e il tono degli> interventi.Quindi, pare di capire, senza leggerli... :-)> Grande passione, il solito campanilismo un po'> sbruffone in orario di lavoro (ok, non tutti> hanno gli stessi orari quindi togliamo un> 25%).> Forse è questo il problema?Il problema di che cosa?Non è necessariamente proibito scrivere commenti in orarario di lavoro. Dipende dal lavoro.LeguleioRe: tutti fenomeni
- Scritto da: Leguleio> - Scritto da: elg22> > > Ho guardato la cronologia e il tono degli> > interventi.> > Quindi, pare di capire, senza leggerli... :-)> > > > Grande passione, il solito campanilismo un> po'> > sbruffone in orario di lavoro (ok, non tutti> > hanno gli stessi orari quindi togliamo un> > 25%).> > Forse è questo il problema?> > Il problema di che cosa?> Non è necessariamente proibito scrivere commenti> in orarario di lavoro. Dipende dal> lavoro.Chi scrive in orario di lavoro vuol dire che lavora col computer quindi e' la persona piu' indicata per dare un parere.I commenti scritti in orario di lavoro sono i piu' attendibili.panda rossaRe: tutti fenomeni
- Scritto da: panda rossa> - Scritto da: Leguleio> > - Scritto da: elg22> > > > > Ho guardato la cronologia e il tono> degli> > > interventi.> > > > Quindi, pare di capire, senza leggerli... :-)> > > > > > > Grande passione, il solito campanilismo> un> > po'> > > sbruffone in orario di lavoro (ok, non> tutti> > > hanno gli stessi orari quindi togliamo> un> > > 25%).> > > Forse è questo il problema?> > > > Il problema di che cosa?> > Non è necessariamente proibito scrivere> commenti> > in orarario di lavoro. Dipende dal> > lavoro.> > Chi scrive in orario di lavoro vuol dire che> lavora col computer quindi e' la persona piu'> indicata per dare un> parere.> I commenti scritti in orario di lavoro sono i> piu' attendibili.Ma se adesso a parte zappare la terra si fa tutto col computer. Non é che sia un granché come garanzia.qualcunoRe: tutti fenomeni
Proprio perchè gli ho letti (non tutti, lo confesso) ho avuto l'impressione di un sacco di minuti/uomo spesi così.moltiplichiamo per il numero di post, per il numero di siti esistenti, etc. e viene fuori un bel po' di tempo utilizzato senza fare di qualcosa di più produttivo.Non critico gli interventi su questo specifico post, ma forse è un'abitudine da contenere: prova andare a vedere la gran parte dei commenti agli articoli dei giornali on line: gran parte cessano dopo le 18...Non condanno lo scambio di opinioni o la libertà di espressione, per carità, ma se le cose in Italia vanno un po' a rilento è anche per questo modo di "investire" il proprio tempo.Non sono un santo ed è proprio per questo che so quanto tempo si perde facendo così.elg22Re: tutti fenomeni
- Scritto da: elg22> Proprio perchè gli ho letti (non tutti, lo> confesso) ho avuto l'impressione di un sacco di> minuti/uomo spesi> così.> moltiplichiamo per il numero di post, per il> numero di siti esistenti, etc. e viene fuori un> bel po' di tempo utilizzato senza fare di> qualcosa di più> produttivo.Ma stai scherzando o parli sul serio?No, sai, perche' qui stiamo parlando di computer!Una volta, quando i computer non c'erano, si doveva fare tutto a mano.Tutti impiegati alla fantozzi che gestivano a mano scartoffie.Oggi c'e' il computer ed e' lui a fare il lavoro sXXXXX.Noi possiamo guardare il computer che lavora al nostro posto e bisognera' pur riempire la giornata in qualche modo.> Non critico gli interventi su questo specifico> post, ma forse è un'abitudine da contenere: prova> andare a vedere la gran parte dei commenti agli> articoli dei giornali on line: gran parte cessano> dopo le 18...Dopo le 18 la gente ha di meglio da fare che commentare gli articoli in rete. > Non condanno lo scambio di opinioni o la libertà> di espressione, per carità, ma se le cose in> Italia vanno un po' a rilento è anche per questo> modo di "investire" il proprio tempo.Boh...> Non sono un santo ed è proprio per questo che so> quanto tempo si perde facendo> così.Non si perde tempo. Si riempie tempo.Io il tempo lo sto perdendo adesso, a quest'ora, che potrei invece fare qualcosa di meglio che stare a rispondere a te, cosa che potrei fare piu' comodamente domani mattina.Hai uno strano concetto di tempo tu.panda rossala crisi dei piccoli
Certo che c'è la crisi! Oltre alle aziende che chiudono bisogna anche registrare i sempre minori guadagni provocati dalla grande distribuzione che ruba fette di mercato importanti creando una confusione nel consumatore incredibile..... Il classico esempio è il privato che acquista il Modem/Router ADSL e arriva a casa senza sapere cosa fare, poi l'amico "programmatore" lo configura e il professionista rimane a bocca asciutta.... Basta!!! Un po' di serietà in più e di dignità, aiuterebbe notevolmente sia il cliente che il fornitore.Per poi non parlare dei software gestionali che, per anni, hanno dissanguato le aziende con prodotti obsoleti, tenendoli per le parti basse con la scusa degli aggiornamenti e dei database. Ora le aziende non ci credono più!!!!triRe: la crisi dei piccoli
- Scritto da: tri> Certo che c'è la crisi! Oltre alle aziende che> chiudono bisogna anche registrare i sempre minori> guadagni provocati dalla grande distribuzione che> ruba fette di mercato importanti creando una> confusione nel consumatore incredibile..... Il> classico esempio è il privato che acquista il> Modem/Router ADSL e arriva a casa senza sapere> cosa fare, poi l'amico "programmatore" lo> configura e il professionista rimane a bocca> asciutta.... Basta!!! Se può risparmiare è giusto che lo faccia, del resto non c'è bisogno di un professionista per fare quello che dici tu. Parlo da professionista.santosGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 20 mar 2013Ti potrebbe interessare