Il cioccolato, croce e delizia di milioni di golosi in tutto il mondo! Mangiarne troppo fa male, soprattutto alla linea, mentre consumarne il giusto quantitativo sembra faccia bene all’umore, alla pressione, al cuore e, alcuni studi scientifici sostengono possa giovare anche ai denti. È dunque davvero dolce scoprire che dalla fine del mese di aprile chiunque potrà acquistare la propria stampante per il cioccolato.

Proprio quest’estate si era parlato di questa stravagante stampante , sviluppata dai ricercatori britannici dell’University of Exeter, guidati dal professor Liang Hao. Già allora i ricercatori avevano presentato una stampante capace di creare delle deliziose sculture di cioccolato in tre dimensioni, partendo da un modello generato al computer da un sistema CAD appositamente progettato. I ricercatori avevano dunque promesso che in capo a un anno avrebbero perfezionato il dispositivo e lo avrebbero commercializzato, nella speranza di dar vita a un nuovo business, online e offline, di creazioni artistiche dal sapore inebriante.
La squadra di scienziati ha dunque mantenuto la parola data e il Dr. Liang Hao ha confermato la costituzione della società Choc Edge che commercializzerà il prodotto, grazie alle ingenti dimostrazioni di interesse da parte di molti rivenditori mondiali.
Fino ad ora, la stampa tridimensionale è sempre stata una tecnica ben consolidata con una gran varietà di materiali, dalla plastica, al legno fino al metallo. Mai nessuno aveva pensato che le tecniche di estrusione 3D potessero venire applicate anche al cioccolato. Eppure, questa ciocco-stampante è capace di dare vita a qualsiasi scultura di cacao, la cui dimensione e forma sono limitati solo dalla fantasia del cuoco-disegnatore.
Infatti, grazie ad un apposito sistema di misurazione della temperatura, il cioccolato viene riscaldato e depositato secondo il modello 3D computerizzato strato dopo strato, senza la necessità di un utensile di stampaggio. Man a mano che il cioccolato si deposita lungo le sezioni trasversali della scultura, quello sottostante solidifica dando così corpo alla struttura.
Secondo i ricercatori, la stampante è stata resa ancora più semplice da usare. È sufficiente infatti sciogliere il cioccolato, riempirne una siringa e lanciare la stampa. Gli scarti della lavorazione, ovviamente, si mangiano e i costi di produzione delle stampe sono notevolmente bassi, anche a seconda delle qualità di cioccolato che si vuole utilizzare.
(via CoolestGadgets )
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Scusate, ma cosa c'e' che con va...
...con http://search.creativecommons.org/ ?FridayChildRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
- Scritto da: FridayChild> ...con http://search.creativecommons.org/ ?Le immagini in rete comunque sono tutte di libero utilizzo.Al limite sarebbe utile un tool per rimuovere eventuali exif o watermark che certi retrogradi che pensano di vivere ancora nello scorso millennio inseriscono pensando di poter accampare chissa' quali diritti.Una immagine, una volta pubblicata in rete, e' pubblica e liberamente copiabile, utilizzabile, modificabile, qualunque cosa.E se qualcuno non e' daccordo, non ha che da NON PUBBLICARE l'immagine.panda rossaRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
"Le immagini in rete comunque sono tutte di libero utilizzo."Mica vero. Il libero utilizzo a fini di notizia purchè attinente e rilevante ok. Magari è tollerato riportarle in siti non profit.Ma l'utilizzo a fini professionali o commerciali in rete o fuori rete (cartacei, packaging etc) non è assolutamente libero.Altrimenti allo stesso modo io potrei prendere un giornale anche cartaceo, digitalizzarne le foto, e utilizzarle a mio piacimento. Ma manco per idea.kinshareRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
Ti prego, taci, la tua ignoranza abissale fa perdere qualunque fiducia nell'umanitàNon solo non è vero che ciò che è pubblicato è anche pubblico, ma è anche vero che qualunque forma di firma è obbligatoria e in assenza di essa la foto cade nel pubblico dominio.Poi se vuoi violare la legge, libero di farlo, ma anche gli evasori fiscali pensano di non fare nulla di male e di riappropriarsi semplicemente di ciò che lo Stato ladrone gli ruba.Art. 88Spetta al fotografo il diritto esclusivo di riproduzione, diffusione e spaccio della fotografia, salve le disposizioni stabilite dalla Sezione II del Capo VI di questo titolo, per ciò che riguarda il ritratto e senza pregiudizio, riguardo alle fotografie riproducenti opere dell'arte figurativa, dei diritti di autore sull'opera riprodotta.[omissis]Art. 89La cessione del negativo o di analogo mezzo di riproduzione della fotografia comprende, salvo patto contrario, la cessione dei diritti previsti all'articolo precedente, sempreché tali diritti spettino al cedente.Art. 90Gli esemplari della fotografia devono portare le seguenti indicazioni:1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente;2) la data dell'anno di produzione della fotografia;3) il nome dell'autore dell'opera d'arte fotografata.Qualora gli esemplari non portino le suddette indicazioni, la loro riproduzione non è considerata abusiva e non sono dovuti i compensi indicati agli articoli 91 e 98, a meno che il fotografo non provi la malafede del riproduttore.Art. 91La riproduzione di fotografie nelle antologie ad uso scolastico ed in generale nelle opere scientifiche o didattiche è lecita, contro pagamento di un equo compenso che è determinato nelle forme previste dal regolamento.Nella riproduzione deve indicarsi il nome del fotografo e la data dell'anno della fabbricazione, se risultano dalla fotografia riprodotta.La riproduzione di fotografie pubblicate sui giornali od altri periodici, concernenti persone o fatti di attualità od aventi comunque pubblico interesse, è lecita contro pagamento di un equo compenso.Sono applicabili le disposizioni dell'ultimo comma dell'articolo 88.Art. 92Il diritto esclusivo sulle fotografie dura vent'anni dalla produzione della fotografia.grubboloRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
- Scritto da: grubbolo> Ti prego, taci, la tua ignoranza abissale fa> perdere qualunque fiducia> nell'umanitàRassegnati.La fotografia oggi e' un hobby.Una foto mossa, sfocata e sovraesposta ma gratis sara' sempre preferita alle tue, piu' belle, ben fatte, ma che pretendi di farti pagare.> Non solo non è vero che ciò che è pubblicato è> anche pubblico, ma è anche vero che qualunque> forma di firma è obbligatoria e in assenza di> essa la foto cade nel pubblico> dominio.Esatto. In assenza di firma.Per questo motivo sono molto utili gli strumenti e gli accorgimenti che rimuovono le firme.> Poi se vuoi violare la legge, libero di farlo,Ma quale legge...Tu pretendi di limitare la mia liberta' di guardare e riprodurre quello che vedo, basandoti su una antiquata legge medievale, pensata all'epoca in cui la tecnologia era solo fantascienza.> ma> anche gli evasori fiscali pensano di non fare> nulla di male e di riappropriarsi semplicemente> di ciò che lo Stato ladrone gli> ruba.Che c'entra l'evasione fiscale. Non mischiare cose che non c'entrano nulla.Qui si sta parlando di raccogliere cartaccia trovata per terra, ripulirla un po' e restituire ad essa un po' di dignita'.> Art. 88> > Spetta al fotografo il diritto esclusivo di> riproduzione, diffusione e spaccio della> fotografia,Ok, fotografo. Ti sei avvalso del tuo diritto dell'articolo 88, e hai deciso di diffondere la foto in rete. Se ci hai fatto pure dei soldi, buon per te.Grazie.Ma adesso prendi la tua reflex e pedala... la foto e' pubblicata e non e' piu' tua.> Art. 89> > La cessione del negativo ...Il negativo non esiste piu'.Lo vedi che questa normativa e' antiquata.Sicuramente a suo tempo era stata dettata dalle solite major per difendere i loro meschini interessi di parte.> Art. 90> > Gli esemplari della fotografia devono portare le> seguenti> indicazioni:> 1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto> nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da> cui il fotografo dipende o del> committente;> 2) la data dell'anno di produzione della> fotografia;> 3) il nome dell'autore dell'opera d'arte> fotografata.Ecco.Se io trovo una foto senza queste indicazioni, che cosa vuoi da me?> Qualora gli esemplari non portino le suddette> indicazioni, la loro riproduzione non è> considerata abusiva Lo hai scritto tu.Fine della discussione.> Art. 92> > Il diritto esclusivo sulle fotografie dura> vent'anni dalla produzione della> fotografia.Buono a sapersi.panda rossaRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
Mai sentito parlare del sito www.flickr.com ? Ebbene trovi migliaia e migliaia di foto pubblicati da utenti privati e non ma questo non vuol dire che siano di pubblico dominio. Infatti trovi foto che puoi scaricare e usare liberamente, foto protetti da copyright che ti permettono di scaricarli ma non puoi ripubblicare o usare per altri scopi e altre foto sempre protetti da copyright che non puoi neanche scaricarli perchè non autorizzato. Come vedi non è che perchè le foto si possano visualizzare su un sito x vuol dire che siano di pubblico dominio.MatrixRe: Scusate, ma cosa c'e' che con va...
- Scritto da: Matrix> Mai sentito parlare del sito www.flickr.com ?> Ebbene trovi migliaia e migliaia di foto> pubblicati da utenti privati e non ma questo non> vuol dire che siano di pubblico dominio.Puo' darsi, ma io le foto che ho trovato in rete non le ho mica trovate li'.Tu non hai modo di dimostrare come io mi sia procurato quella foto.Io posso sempre dire di averla trovata per terra, priva di watermark o exif che possano in qualche modo ricondurla a qualcuno.E tu ci devi credere.panda rossaCaro T1000
caro T1000,ovviamente puoi cancellare questo post dopo averlo letto, anzi, ti prego di farlo.Vorrei solo farti notare che la policy dei commenti, che tu dovresti conoscere stabilisce che gli utenti non devono "[...] inserire contenuti che siano diffamanti o <b> violino le leggi italiane </b> "Immagino che tu abbia cancellato il mio messaggio a Panda Rossa in cui gli davo del criminale ignorante sulla base della regola "mai scrivere commenti ingiuriosi e offensivi rispetto a chicchessia", ma a parte il fatto che per definizione non ci può essere ingiuria o diffamazione contro una persona anonima, il mio post non può essere considerato ingiurioso o diffamante, perché il post di Panda Rossa a cui rispondeva contiene una chiara ed esplicita violazione delle leggi italiane.Panda Rossa infatti dichiara la chiara intenzione di rimuovere le misure di protezione legale alle fotografie.Non solo la sua intenzione è contro la legge, ma in quel momento la sua reputazione è autocompromessa, per cui nessun ulteriore danno può essere portato da un post di risposta (dare del ladro al ladro non può essere considerata ingiuria o diffamazione).Con questo ti saluto, non credo che tornerò a postare in un luogo in cui la moderazione dimostra talmente tanta ignoranza e stupido orientamento draconiano da meritarsi una sezione sulla nonciclopedia.Un ultimo commento stasera per rispettare una promessa e poi addio.Credo vivremo entrambi meglio.grubboloGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 11 apr 2012Ti potrebbe interessare