Unione europea e Stati Uniti hanno avviato una cooperazione transatlantica su tecnologie, economia e commercio. Durante il primo incontro del Trade and Technology Council (TTC) sono stati elencati numerosi obiettivi comuni e istituiti dieci gruppi di lavoro che si occuperanno di altrettanti temi. Anche se non espressamente citata, il “nemico numero uno” di entrambi gli schieramenti è la Cina.
Accordo UE-USA per contrastare la Cina
Nel comunicato stampa viene specificato che la collaborazione tra Unione europea e Stati Uniti avrà conseguenze positive sulla crescita economica di entrambi i lati dell’Atlantico. Gli obiettivi sono molteplici: rafforzare la leadership tecnologica, stimolare l’innovazione, proteggere le infrastrutture critiche, promuovere i diritti dei lavoratori, migliorare la catena di approvvigionamento, sostenere le persone a basso reddito, combattere la crisi climatica, proteggere l’ambiente.
La Cina non viene mai citata, ma una parte del comunicato è sicuramente indirizzata al paese asiatico: “Siamo uniti nel continuare a proteggere le nostre imprese, i consumatori e i lavoratori dalle pratiche commerciali sleali, in particolare quelle poste dalle economie non di mercato che stanno minando il sistema commerciale mondiale“.
Viene inoltre sottolineata l’importanza degli investimenti stranieri, ma solo se non rappresentano un pericolo per la sicurezza nazionale. È necessario anche un rigido controllo delle esportazioni verso paesi terzi (anche in questo caso il riferimento è alla Cina).
Unione europea e Stati Uniti hanno evidenziato l’importanza dell’intelligenza artificiale, ma solo se il suo utilizzo avviene in maniera corretta. Durante l’incontro è stato trattato anche l’argomento semiconduttori, sottolineando la necessità di lavorare insieme per ridurre il gap in termini di produzione dai paesi asiatici.
Dieci gruppi di lavoro si occuperanno di altrettanti temi. I primi risultati verranno esposti in un successivo incontro.