Uno standard per l'Instant Messaging

Uno standard per l'Instant Messaging

Ci lavora sopra la IETF che spera di riportare l'ordine nel campo della messaggistica istantanea su Internet, dove ICQ ha fatto scuola e dove la sua mamma, AOL, è accusata di monopolio
Ci lavora sopra la IETF che spera di riportare l'ordine nel campo della messaggistica istantanea su Internet, dove ICQ ha fatto scuola e dove la sua mamma, AOL, è accusata di monopolio


San Diego (USA) – La Internet Engineering Task Force (IETF) ci vuol provare: creare uno standard che porti finalmente la compatibilità fra i vari software di messaggistica istantanea, ormai indispensabili per moltissimi assidui utenti di Internet.

L’obiettivo della IETF è quello di creare dei protocolli standard per la notifica della presenza in rete di un utente o per le chat, dando in questo modo la possibilità agli utenti di software di messaggistica attualmente incompatibili fra loro, come AIM e ICQ con il Microsoft Instant Messenger, di poter dialogare o scambiarsi file.

I protocolli a cui la IETF sta lavorando, e che costituiranno tre standard a sé stanti, sono il Presence and Instant Messaging (PRIM), che è un nuovo protocollo di messaggistica istantanea che lavora su TCP/IP; il Session Initiation Protocol (SIP), che si preoccupa del trasferimento delle e-mail; e l’Instant Messaging Exchange Protocol (IMXP), che si preoccupa di definire tutto ciò che non rientra nel PRIM, come scambio file, URL, ecc. Tutti questi protocolli potranno interoperare con i software per la messaggistica di AOL, AIM e ICQ, che insieme controllano il 90% del mercato.

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Pubblicato il
22 dic 2000
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