US Army: conquista una suoneria, firma l'arruolamento

US Army: conquista una suoneria, firma l'arruolamento

Video direttamente dall'Iraq, addestramento a mezzo giochini flash, dialogo con i netizen: queste le armi che imbraccia l'esercito per reclutare i giovani
Video direttamente dall'Iraq, addestramento a mezzo giochini flash, dialogo con i netizen: queste le armi che imbraccia l'esercito per reclutare i giovani

Suonerie, giochi flash, video dal fronte: l’esercito statunitense alimenta i giovani netizen di intrattenimento web a sfondo militare e impugna la rete come arma per il reclutamento.

Straight From Iraq Il fulcro delle strategie che l’esercito americano usa per relazionarsi con i giovani cittadini è GoArmy , un sito online da tempo e in continua evoluzione: l’esercito guarda alla rete e alle potenzialità offerte dagli strumenti della rete per creare un contatto con i cittadini, per avvincerli con il rigore della vita militare, per rassicurarli in un rapporto diretto.

La sezione Straight From Iraq è una delle novità usate per instillare nei giovani un patriottismo che sembra essere svanito nelle nuove generazioni. Se per ora nella pagina campeggia un video che racconta la vita in Iraq con esplosioni, con i visi fieri dei militari e con soldatesse dal sorriso aperto, a costruire i video saranno i netizen con le loro domande . Fin da ora è possibile avanzare dubbi e porre interrogativi: in 350 caratteri è possibile rivolgere domande ai militari in missione, domande che serviranno da spunto per confezionare webcast dal fronte.

Alcuni video, le immagini tremolanti e la voce che gracchia, sono già stati postati dai militari in missione, e già affrontano in maniera informale e diretta questioni che spaziano dalle sensazioni che si vivono in missione alla qualità della mensa dei campi.

Nonostante le forze armate statunitensi tendano a diffidare di mezzi di comunicazione emergenti e infidi, l’esercito sembra stia incoraggiando con sempre maggiore vigore lo scambio di informazioni tra i militari al fronte e i civili in patria. Ne è un esempio TroopTube , un servizio di sharing video filtrato dedicato ai militari che vogliano consegnare le proprie clip alla rete, ne è un esempio il fatto che l’esercito prometta di non addolcire i racconti web pubblicati su Straight From Iraq: “Ora sarà possibile scoprire che significa essere spediti in Medioriente, direttamente dagli uomini e dalle donne che vi operano”. E sarà possibile farlo sapere a frotte di amici e conoscenti: l’esercito confida nello sharing dei video, auspica che il netizen scelga di inviare per email a tutta la lista dei suoi contatti la segnalazione della clip che lo ha interessato.

L’esercito si è affidato a 9 agenzie per dare vita a questa campagna in cui entro il 2011 sarà investito oltre un miliardo di dollari: l’obiettivo è quello di convincere i giovani cittadini a crearsi una carriera fra le fila dello US Army. Il nuovo corso della strategia di comunicazione ha dato i suoi frutti: la rete si è rivelata un canale di comunicazione efficace, il sito ha ospitato intrattenimento e servizi capaci di incuriosire il cittadino. Risale allo scorso anno il bot in divisa, Sergent Star : è addestrato a rispondere a qualsiasi tipo di domanda e a sciogliere ogni dubbio che freni e attanagli i giovani che aspirano ad arruolarsi.

Gioco esercito italiano Ma se non mancano i prontuari per genitori che vogliano fare pressioni su pargoli recalcitranti a militare nello US Army, GoArmy ospita risorse di intrattenimento che sappiano galvanizzare coloro che abbiano già scelto la strada da imboccare nel prossimo futuro: il sito dispensa wallpaper , suonerie per telefonini e player a tema . Orgoglio dello US Army fin dagli scorsi anni , sono le risorse videoludiche: GoArmy ospita addestramenti a mezzo tastiera e simulazioni flash, una tattica che sembra convincere anche l’esercito italiano.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 12 nov 2008
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