Gli USA chiudono i cieli: stop ai droni stranieri

Gli USA chiudono i cieli: stop ai droni stranieri

La FCC vieta l'importazione di droni e componenti esteri per motivi di sicurezza nazionale: nel mirino soprattutto DJI, leader globale.
Gli USA chiudono i cieli: stop ai droni stranieri
La FCC vieta l'importazione di droni e componenti esteri per motivi di sicurezza nazionale: nel mirino soprattutto DJI, leader globale.

Con una nota, la FCC (Federal Communications Commission) statunitense ha inserito i droni prodotti all’estero nella Covered list, di fatto vietandone l’importazione nel territorio nazionale. Lo stesso vale per le loro componenti critiche. Il documento pubblicato non fa riferimento ad alcun marchio specifico, ma è chiaro che il primo a essere chiamato in causa sia DJI. Il brand cinese detiene infatti la fetta più grande di market share (80% oltreoceano, 54% a livello globale). Una mossa di questo tipo metterebbe fuorigioco il leader del settore.

Ban negli USA per i droni stranieri

La decisione è stata presa per far fronte a quello che è definito un rischio inaccettabile per la sicurezza nazionale. Una motivazione non troppo diversa rispetto a quella che anni fa ha portato al ban di HUAWEI o alla ragione che proprio in questi mesi sta forzando la vendita di TikTok.

I droni e le componenti critiche per droni devono essere prodotti negli Stati Uniti … hanno intrinsecamente un doppio uso: sono piattaforme commerciali e potenzialmente sensori e armi militari o paramilitari.

A quali componenti critiche si riferisce il documento? Dispositivi di trasmissione dati, sistemi di comunicazione, controller di volo, batterie e motori.

FCC cita eventi che andranno in scena negli USA e che potrebbero diventare vulnerabili ad attacchi eseguiti con droni. Tra questi ci sono i mondiali di calcio che il paese ospiterà nel 2026 insieme a Canada e Messico, oltre alle olimpiadi del 2028 a Los Angeles.

Chi ne ha già acquistato uno potrà comunque continuare a utilizzarlo e i negozianti che li hanno già nei magazzini saranno autorizzati a venderli. I dipartimenti della sicurezza interna e della guerra potranno comunque dare il via libera alla commercializzazione di modelli specifici.

Il caso DJI, una lunga storia

Le scaramucce tra DJI e gli Stati Uniti non sono una novità. Già nel 2021 il Pentagono definì i droni del marchio un pericolo e più di recente la società cinese ha denunciato l’amministrazione per essere stata inserita nell’elenco delle aziende militari ritenute vicine al governo di Pechino.

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Pubblicato il
23 dic 2025
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