USA, tutti zitti in aereo

USA, tutti zitti in aereo

Nei voli delle compagnie aeree degli States si può navigare, si può chattare, ma non si può parlare né con il cellulare, né via VoIP. Non per problemi di sicurezza, ma per mantenere il quieto viaggiare. Ma non esistono proprio alternative?
Nei voli delle compagnie aeree degli States si può navigare, si può chattare, ma non si può parlare né con il cellulare, né via VoIP. Non per problemi di sicurezza, ma per mantenere il quieto viaggiare. Ma non esistono proprio alternative?

Niente da fare negli USA, per chi sperava di poter utilizzare le connessioni Internet in volo per sfruttare la tecnologia VoIP ed effettuare telefonate. In aereo si potrà navigare quanto si vuole, ma di telefonate via Internet non se ne parla proprio.

Un articolo pubblicato dal New York Times risponde infatti ad un’ ipotesi di alcuni mesi fa relativa al sistema sviluppato da Aircell per dare copertura broad band alle rotte aeree USA con il servizio Gogo . In aereo si può dunque fare quasi tutto ciò che un notebook collegato ad Internet permette. Quasi tutto, perché una cosa è severamente vietata: l’impiego della tecnologia VoIP. Niente chiamate su Skype o altre soluzioni simili, dunque, a bordo dei velivoli American Airlines . La compagnia è attualmente l’unica a proporre ai propri passeggeri il servizio Gogo, introdotto in agosto: la soluzione utilizzata impedisce l’utilizzo della telefonia su Internet.

Per molto tempo le compagnie aeree e molti passeggeri hanno manifestato le proprie preoccupazioni circa il ritorno dei cellulari ad alta quota, una volta risolti i dubbi circa le possibili interferenze che i telefonini avrebbero potuto generare sulle apparecchiature di bordo.

Jeff Gendel, un passeggero che la scorsa settimana si trovava sul volo Los Angeles – New York, si era registrato per utilizzare il servizio Gogo e aveva chiesto informazioni sulla possibilità di utilizzare Skype. Risposta: certo, senza alcun limite, per quanto riguarda l’instant-messaging. Ma niente VoIP. Tra chi vorrebbe vedere utilizzati i software VoIP in volo ci sono gli stessi produttori di queste soluzioni: Skype , secondo quanto riferito dalla portavoce Jennifer Caukin, è soddisfatta di sapere che il proprio servizio può essere utilizzato anche in volo, sebbene solo per l’instant-messaging.

Si tratta quindi di una restrizione non legata a problemi di sicurezza, ma a una questione di tranquillità a bordo. Un argomento molto dibattuto, quello delle telefonate in aereo, che vede da sempre contrapposti utenti favorevoli e contrari. Questi ultimi si appellano al diritto di comunicare e al fatto che con le nuove tecnologie i rischi per la sicurezza non sussistono più, mentre chi è favorevole al divieto di telefonare (con cellulare o software VoIP) rivendica la possibilità di viaggiare tranquillamente, paventando altrimenti il rischio di vedere velivoli simili al mercato borsistico, con ogni passeggero intento a parlare al cellulare.

Ma esiste una soluzione che potrebbe mettere d’accordo tutti: dividere l’area passeggeri di un aereo per definire le zone riservate a chi vuole telefonare (con il cellulare o via VoIP) e quelle destinate ai passeggeri che amano la tranquillità e il silenzio, alla stessa stregua delle zone fumatori e non fumatori . Le compagnie ferroviarie ci hanno già pensato: nei convogli Amtrak è presente una carrozza, indicata come Quiet Car , riservata ai clienti che preferiscono appunto la tranquillità, dove è vietato parlare al cellulare, ma anche conversare ad alta voce. Anche sui treni Virginia Railway Express è stata studiata una soluzione analoga.

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Pubblicato il
15 set 2008
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