Verso Marte, con le feci come scudo

Verso Marte, con le feci come scudo

L'ambizioso programma di Dennis Tito propone una soluzione davvero originale contro le radiazioni. Quando la scienza si muove tra boutade e geniale follia
L'ambizioso programma di Dennis Tito propone una soluzione davvero originale contro le radiazioni. Quando la scienza si muove tra boutade e geniale follia

Si continua a parlare di Inspiration Mars , la missione spaziale dalle grandi ambizioni e dai contorni un po’ vaghi promossa dal multimilionario – e già turista spaziale – Dennis Tito: a quanto pare uno dei problemi più difficili da risolvere, ovvero l’assorbimento di pericolose radiazioni da parte degli astronauti durante la traversata, verrà affrontato con uno stratagemma a dir poco “alternativo”.

La superficie esterna dell’astronave di Inspiration Mars sarà di alluminio, e al di sotto verranno posizionate borse piene d’acqua: quella stessa acqua verrà via via sostituita con le feci prodotte dalla coppia che costituirà l’equipaggio della missione, e l’effetto-scudo dai raggi solari sarà in tal modo garantito.

Anche così, a ogni modo, senza lo scudo magnetico terrestre gli astro-turisti non avranno alcuna difesa valida contro eventuali “flare” solari e le ciclopiche esplosioni (e quindi emissioni energetiche di ogni tipo) conseguenti. Per tali eventualità, il team di Inspiration Mars pianifica di dirigere i razzi di manovra in direzione del Sole proteggendo gli astronauti nella parte inferiore della nave.

La finestra di lancio del primo volo turistico verso Marte è prevista per il 2018, e realizzare il progetto in tempo per quella data è di importanza vitale : l’astronave di Inspiration Mars non prevede l’uso di un sistema di propulsione vero e proprio, e dopo il 2018 si avrà un altro allineamento “favorevole” dei pianeti (cioè Marte e Terra) non prima del 2031.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
5 mar 2013
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