Videocomunicazione hi-def da Fastweb

Videocomunicazione hi-def da Fastweb

L'operatore intende proporre alle aziende l'ingresso dell'Alta Definizione nelle sale riunioni
L'operatore intende proporre alle aziende l'ingresso dell'Alta Definizione nelle sale riunioni

Milano – L’alta definizione potrebbe entrare nelle sale riunioni delle aziende prima ancora che nei già predisposti televisori installati nelle case di molti italiani. La propone Fastweb con il lancio della videocomunicazione in alta definizione rivolta al mercato business.

Un nuovo servizio, che l’azienda presenta come basato su sistemi HD (High Definition) da sala riunioni, fa seguito al recente lancio dei servizi HD per la clientela residenziale reso possibile dal nuovo decoder multipiattaforma .

“Rispetto al mercato residenziale – spiega Fastweb in una nota – dove si attende una crescita dei contenuti HD, sul fronte aziendale l’alta definizione trova immediata applicazione nella videocomunicazione, ovvero nelle video-chiamate generate e fruite contestualmente grazie a videoterminali da sala di ultima generazione”. L’operatore spiega di impiegare il sistema HD LifeSize, che “contribuisce a rendere più coinvolgente l’interazione tra le persone con ricadute positive sull’efficacia della video-chiamata”.

Tecnicamente, l’immagine in alta definizione viene generata con un maggior numero di pixel (1280×720). “I vantaggi – illustra Fastweb – sono numerosi: da una maggiore profondità di campo, a una maggiore disponibilità di informazioni all’interno dello schermo con una migliore definizione dei particolari dell’ambiente dove si svolge la video-chiamata, fino alla possibilità di visualizzare immagini in formato wide (16:9)”. Il servizio consiste in una soluzione gestita, dove ad ogni postazione video viene assegnato un numero video dedicato con funzionalità di rubrica, videosegreteria, condivisione presentazioni, dati e svolgimento di multivideoconferenze.

Il mondo business rappresenta un target interessante per l’azienda, dal momento che rappresenta il 16% dell’utenza Fastweb, ma contribuisce al suo fatturato per il 60%.

D.B.

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Pubblicato il
15 dic 2006
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