VPN in India: la posizione ufficiale di IPVanish

VPN in India: la posizione ufficiale di IPVanish

La posizione ufficiale di IPVanish in merito a quanto sta accadendo in India: quale futuro per il servizio VPN e per i server nel paese?
VPN in India: la posizione ufficiale di IPVanish
La posizione ufficiale di IPVanish in merito a quanto sta accadendo in India: quale futuro per il servizio VPN e per i server nel paese?

Un’altra importante realtà del settore VPN ufficializza la propria posizione in merito a quanto sta accadendo in India (rimandiamo all’approfondimento dedicato). A differenza di quanto già deciso da alcuni competitor, IPVanish sceglie la via della prudenza e per il momento non intende spegnere i server attivi nel paese, almeno finché la nuova legge non entrerà in vigore. Il team conferma ad ogni modo di essere impegnato nel monitorare ogni evoluzione.

Stiamo tenendo d’occhio lo stato della direttiva per la conservazione dei dati in India, ma desideriamo riaffermare che IPVanish è totalmente impegnata nel proteggere la privacy degli utenti, senza alcun compromesso per i nostri valori e per le nostre policy interne.

IPVanish: quale futuro per la VPN in India?

Il riferimento è alla normativa approvata a fine aprile a Nuova Delhi, che a breve obbligherà i gestori dei servizi online (incluse le VPN) a conservare per lungo tempo i dati degli utenti e a proposito delle attività svolte online, rendendoli disponibili alle autorità in caso di richiesta. Una minaccia concreta per la privacy, in netta contrapposizione con la natura del servizio offerto da una Virtual Private Network.

Con ancora un mese prima che la regolamentazione entri in vigore, il servizio e i server di IPVanish stanno funzionando come sempre in India. La nostra squadra è però pronta ad attuare azioni difensive, nel caso in cui la nuova direttiva dovesse entrare in vigore ed essere imposta. La privacy dei clienti è la nostra priorità e non comprometteremo i nostro valori per mantenere la presenza in un territorio.

Il termine è fissato per il 27 giugno. Concorrenti come ExpressVPN e Surfshark hanno già deciso di rimuovere fisicamente le macchine situate nel territorio. Saranno interessati dalla direttiva anche tutti coloro che offrono piattaforme di cloud storage, i data center e gli exchange di criptovalute.

Se il governo indiano confermerà l’introduzione della legge in data 27 giugno, senza alcuna eccezione per le VPN, prevediamo di spegnere i nostri server localizzati fisicamente in India. Abbiamo fatto lo stesso in passato, in seguito agli obblighi imposti dai governi di Hong Kong e Russia, dunque siamo pronti a rispondere secondo il protocollo.

Scegliendo oggi di sottoscrivere un abbonamento annuale a IPVanish hai la possibilità di approfittare di uno sconto del 63% sul prezzo di listino. Il servizio dispone di una no-log policy per assicurare che i dati degli utenti non siano raccolti né condivisi con terze parti.

Fonte: IPVanish
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Pubblicato il
8 giu 2022
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