No, Wikipedia non sta chiudendo il posting per molti suoi contributori né sta attivando policy restrittive, semmai l’esatto contrario. Questo il messaggio che Jim Wales, fondatore della celebre enciclopedia web collaborativa, ha affidato al proprio blog : l’obiettivo è dire le cose come stanno e non come riportate dall’autorevole quotidiano newyorkese.
“Il titolo e il primo paragrafo dell’articolo del NYTimes – spiega Wales – hanno dato l’impressione che su Wikipedia le voci siano protette o semiprotette mentre in passato chiunque poteva editarle . Questo significa ignorare completamente i fatti che pure ho descritto loro in ogni dettaglio”.
Wales sottolinea come ormai da anni Wikipedia attui una politica di protezione e come la novità sia nella “semi-protezione” degli articoli, “un approccio più leggero e più aperto”. “Anziché ricorrere ad una protezione piena, che vorrebbe dire che nessuno può postare, noi abbiamo ora aumentato l’uso della semi-protezione, che consente agli utenti di continuare ad editare gli articoli”.
L’articolo del NYTimes aveva suscitato un grande scalpore, inducendo anche a nuove dichiarazioni esperti del settore, come Nicholas Carr, secondo cui “Wikipedia sta diventando sempre più un prodotto editoriale, con una sua struttura ben precisa”, la cui natura aperta sta lentamente decadendo. “Dire che si può avere grandi contenuti e grande qualità grazie ad un’armata di scrittori non professionisti che non hanno il controllo sul prodotto finale”, aveva dichiarato Carr, “è una visione distorta della vera natura di Wikipedia”.
Ora Wales rimette le cose in ordine e aggiunge con pungente sarcasmo: “Ho cercato sul sito del New York Times il pulsante Modifica questa pagina per correggere gli errori ma, naturalmente, non c’è”.
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forse non hanno capito
Quello di cui hanno bisogno non è un computer...AnonimoRe: forse non hanno capito
hanno bisogno di te vai ad aiutarliAnonimoRe: forse non hanno capito
- Scritto da: > Quello di cui hanno bisogno non è un computer...Semmai non è SOLO un computer.AnonimoRe: forse non hanno capito
- Scritto da: > > - Scritto da: > > Quello di cui hanno bisogno non è un computer...> > Semmai non è SOLO un computer.prova a dare un pc a manovella a un barbone e vediamo se la tua strampalata teoria serve a qualcosa.AnonimoRe: forse non hanno capito
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > Quello di cui hanno bisogno non è un> computer...> > > > Semmai non è SOLO un computer.> > prova a dare un pc a manovella a un barbone e> vediamo se la tua strampalata teoria serve a> qualcosa.Eh?Guarda che nei paesi del terzo mondo non esiste SOLO gente che muore di fame o di malattie.AnonimoCerto...
"La stessa Computer Aid, che ha diffuso fin qui circa 70mila computer in vari paesi"Magari con Windows che e' standard, come no...AnonimoRe: Certo...
- Scritto da: > > "La stessa Computer Aid, che ha diffuso fin qui> circa 70mila computer in vari> paesi"> > Magari con Windows che e' standard, come no...70mila computer per 2 miliardi di persone!!! Uno ogni 28mila abitanti... E la malaria fa fino a 2 milioni di morti all'anno!!! Bisognerebbe almeno toccare la quota di un computer ogni 1000 cadaveri!cinicamente vostro,WizAnonimoSta rosicando
Ecco perche se ne e' uscito con questa cosa. Il progetto di Negroponte e' valido, e molti stanno morendo di invidia o lo stanno screditando solo perche' ha deciso di creare una soluzione col freesoftware senza dare il culetto a nessun brand, nonostante gli abbiano fatto la corte in moltissimi (vedi Apple e MS).AnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > > > Ecco perche se ne e' uscito con questa cosa.e certo come no> Il> progetto di Negroponte e' valido,lui e gli altri hanno fornito argomentazioni.tu mi sa che lo appoggi a priori solo perchè usa freesoftware> e molti stanno> morendo di invidia o lo stanno screditando solo> perche' ha deciso di creare una soluzione col> freesoftware cvdAnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > > Il> > progetto di Negroponte e' valido,> > lui e gli altri hanno fornito argomentazioni.Si dicendo che non e' standard... ovvero quali sarebbero gli standard che nin usa?AlessandroxRe: Sta rosicando
- Scritto da: Alessandrox> - Scritto da: > > > Il> > > progetto di Negroponte e' valido,> > > > lui e gli altri hanno fornito argomentazioni.> > Si dicendo che non e' standard... ovvero quali> sarebbero gli standard che nin> usa?x86, ad esempio. Mica cose da poco.avvelenatoRe: Sta rosicando
E voilà... Così Maicrozozz l'ha avuta vinta ancora una volta....bella cacchiata!!!!- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > > > Ecco perche se ne e' uscito con questa cosa.> > e certo come no> > > Il> > progetto di Negroponte e' valido,> > lui e gli altri hanno fornito argomentazioni.> tu mi sa che lo appoggi a priori solo perchè usa> freesoftware> > > e molti stanno> > morendo di invidia o lo stanno screditando solo> > perche' ha deciso di creare una soluzione col> > freesoftware > > cvdAnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > E voilà... Così Maicrozozz l'ha avuta vinta> ancora una> volta....> bella cacchiata!!!!Evidente quindi che ti importa piu' della guerra a MS che della reale applicazione dei progetti.Sono fiero di non conoscerti personalmente.AnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > > > Ecco perche se ne e' uscito con questa cosa. Il> progetto di Negroponte e' valido, e molti stanno> morendo di invidia o lo stanno screditando solo> perche' ha deciso di creare una soluzione col> freesoftware senza dare il culetto a nessun> brand, nonostante gli abbiano fatto la corte in> moltissimi (vedi Apple e> MS).Il progetto di negroponte è una cacata. Ci sono tonnellate di pc funzionanti di cui le aziende vogliono sbarazzarsi perché obsoleti (pentium 2, pentium 3, e via dicendo). Si inviano ai paesi poveri, e il problema dell'energia elettrica lo si risolve con un gruppo elettrogeno a gasolio (che si presume nei villaggi con problemi di elettricità sia già presente).avvelenatoRe: Sta rosicando
si vede la tua esperienza in micro economia con questo bellissimo post della fava.Negroponte sta facendo un gran lavoro e dientro lo smaltimento dei rifiuti elettronici c'e' una mafia quasi grossa come quelle degli stupefacienti.AnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > si vede la tua esperienza in micro economia con> questo bellissimo post della> fava.> > Negroponte sta facendo un gran lavoro e dientro> lo smaltimento dei rifiuti elettronici c'e' una> mafia quasi grossa come quelle degli> stupefacienti.sì, vendere portatili a 140 dollari in posti dove sei fortunato se di dollari ne prendi 60 al mese.avvelenatoRe: Sta rosicando
- Scritto da: avvelenato> > > Il progetto di negroponte è una cacata. Ci sono> tonnellate di pc funzionanti di cui le aziende> vogliono sbarazzarsi perché obsoleti (pentium 2,> pentium 3, e via dicendo). Si inviano ai paesi> poveri, e il problema dell'energia elettrica lo> si risolve con un gruppo elettrogeno a gasolio> (che si presume nei villaggi con problemi di> elettricità sia già> presente).Credo che il progetto Negroponte sia una sfida tecnologica molto importante.Indipendentemente dal fatto che avrà sucesso, permetterà di dimostrare la "solidità" di una tecnologia che utiliziamo sempre di più.Avere un portatile a manovella non è da escludere nemmeno in Europa o in Usa.Almeno, se pensiamo che avere una presa elettrica ovunque non sia poi un gran cosa.Ma soprattutto Negroponte ha dato l'esempio di come la scienza e la tecnologia possano porsi l'obbiettivo di superare problemi complessi.I computer da riciclare sono molto interessanti, ma la piattaforma Negroponte, dimostra come siano anche poco utilizzabili nei paesi in via di sviluppo in quanto richiedono per l'impiego risorse molto elevate.Questo perché sono stati pensati per una società diversa.Noi dovremmo pensare a riciclare la nostra immondizia, no a darla ai "poveri".AnonimoRe: Sta rosicando
- Scritto da: > > - Scritto da: avvelenato> > > > > > Il progetto di negroponte è una cacata. Ci sono> > tonnellate di pc funzionanti di cui le aziende> > vogliono sbarazzarsi perché obsoleti (pentium 2,> > pentium 3, e via dicendo). Si inviano ai paesi> > poveri, e il problema dell'energia elettrica lo> > si risolve con un gruppo elettrogeno a gasolio> > (che si presume nei villaggi con problemi di> > elettricità sia già> > presente).> > Credo che il progetto Negroponte sia una sfida> tecnologica molto> importante.> > Indipendentemente dal fatto che avrà sucesso,> permetterà di dimostrare la "solidità" di una> tecnologia che utiliziamo sempre di> più.> > Avere un portatile a manovella non è da escludere> nemmeno in Europa o in> Usa.> Almeno, se pensiamo che avere una presa elettrica> ovunque non sia poi un gran> cosa.> > Ma soprattutto Negroponte ha dato l'esempio di> come la scienza e la tecnologia possano porsi> l'obbiettivo di superare problemi> complessi.> I computer da riciclare sono molto interessanti,> ma la piattaforma Negroponte, dimostra come siano> anche poco utilizzabili nei paesi in via di> sviluppo in quanto richiedono per l'impiego> risorse molto> elevate.> Questo perché sono stati pensati per una società> diversa.> Noi dovremmo pensare a riciclare la nostra> immondizia, no a darla ai> "poveri".> Sicumera tecnologica.avvelenatoRe: Sta rosicando
>senza dare il culetto a nessun brand, >nonostante gli abbiano fatto la corte in >moltissimi (vedi Apple e MS).hai perfettamente ragionequesto è uno dei casi in cui si vedebenissimo la differenza tra elemosina pelosa, interessata e finanziata dalle grandi aziende,e un progetto razionale slegato dagli interessi dal monopolista del softwareil ceffo parte dal presupposto che la schifezza del monopolista sia lo "Standard",evidentemente perché lo pagano per questoIeri abbiamo sentito di quanto possano calarsi le braghe i portavoce delle creative commons,oggi un altro presunto guru della diffusione della tecnologia nei paesi poveri mostra la sua vera faccia da c.alla larga...forza negroponteAnonimoIl senso della realtà
In un luogo dove l'erogazione di energia elettrica è tale da rendere necessaria la manovella per ricaricare la batteria, credo che i problemi siano altri. Tanto per citare solo quelli legati all'elettricità (a parte ovviamente la stessa Internet):Strutture sanitarie e ospedaliereApprovvigionamento idricoConservazione del ciboConservazione dei medicinaliIlluminazioneComunicazioni...Questi signori sono così lontani dai problemi del mondo, che non si rendono conto che prima di creare bisogni nuovi devono soddisfare quelli veri, che tra le altre cose sono urgenti e spesso gravi.Il progetto è un'esibizione di tecnologica sicumera ed è certamente più indicato per l'Occidente che, soddisfatti i bisogni primari, è assetato di gadget e di futilità consumistiche.Un Negroponte al Mit e suo fratello alla Cia. Se l'acume è di famiglia, allora per America la vedo grigia... E infatti gli Ebrei, popolo storicamente dal grande "fiuto" (Babilonia, Egitto, Persia, Roma antica, Germania, America), stanno piano piano tornando nella vecchia Europa: gli Usa stanno affondando, ma nessuno (o quasi) lo dice.I governi se lo meritano anche, a voler guardare la loro politica estera e la loro attenzione per il pianeta, ma mi spiace per tutti gli yankee brava gente che, come ovunque accade, sono vittime dei loro stessi rappresentanti.AnonimoRe: Il senso della realtà
> Un Negroponte al Mit e suo fratello alla Cia. Se> l'acume è di famiglia, allora per America la vedo> grigia... E infatti gli Ebrei, popolo> storicamente dal grande "fiuto" (Babilonia,> Egitto, Persia, Roma antica, Germania, America),Manca la Russia, patria di milioni di ebrei. Forse perche' ti smentisce alla grande. E gia', dov'e' finito questo presunto "fiuto" in quel caso?> stanno piano piano tornando nella vecchia Europa:> gli Usa stanno affondando, ma nessuno (o quasi)> lo dice.Si sono effettivamente aperti dei crepacci in Kansas e in Texas da cui e' filtrata acqua di mare, mentre la costa ovest si e' abbassata di 0.3 cm nell'ultimo anno. Le acque del Missisipi portano sempre meno acqua al mare e sempre di piu' risale dalla foce creando grandi inondazioni. E' vero sta affondando nessuno lo dice, perche'?!?> I governi se lo meritano anche, a voler guardare> la loro politica estera> e la loro attenzione per> il pianeta ma mi spiace per tutti gli yankee> brava gente che, come ovunque accade, sono> vittime dei loro stessi> rappresentanti.Seguono altri tre milioni di frasi fatte.AnonimoRe: Il senso della realtà
- Scritto da: > In un luogo dove l'erogazione di energia> elettrica è tale da rendere necessaria la> manovella per ricaricare la batteria, credo che i> problemi siano altri. Tanto per citare solo> quelli legati all'elettricità (a parte ovviamente> la stessa> Internet):> Io credo che dovresti soffermarti a capire che la risposta ai problemi primari non può arrivare da soluzioni che non contemplino l'alta tecnonogia.Almeno non è auspicabile per intere nazioni emergenti.Molti dei problemi che dici, nascono anche per problemi di comunicazione all'interno di questi paesi.Un computer ed una rete wireless che necessitano di poca energia e manutenzione costruiscono un'autostrada dove c'è il deserto totale e anche la difficoltà oggettiva di creare connessioni differenti.Il governo Indiano, per esempio, ha già realizzato un sistema del genere.L'india fino a qualche anno fa era un paese in via di sviluppo. (per molti aspetti lo è ancora ma non completamente)Il governo ha puntato sull'alta tecnologia e servizi. Hanno messo un PC nelle strade di Dheli, connesso a Internet ed hanno aspettato.Certo il PC non risolve il problema della fame e della malattia da solo, ma ti ricordo che è uno strumento. L'uomo si serve di strumenti per sopravvivere.Oggi l'India ha un terzo di tutti i programmatori del mondo, eccelle al top in molti servizi ad alto valore aggiunto e non solo per le paghe basse, ma soprattutto per l'eccellente preparazione del personale.Il tutto è avvenuto in poco più di 10 anni.Grazie soprattutto all'alta tecnologia ed alla conoscenza.alexmarioRe: Il senso della realtà
- Scritto da: alexmario> > - Scritto da: > > In un luogo dove l'erogazione di energia> > elettrica è tale da rendere necessaria la> > manovella per ricaricare la batteria, credo che> i> > problemi siano altri. Tanto per citare solo> > quelli legati all'elettricità (a parte> ovviamente> > la stessa> > Internet):> > > > Io credo che dovresti soffermarti a capire che la> risposta ai problemi primari non può arrivare da> soluzioni che non contemplino l'alta> tecnonogia.Io credo che dovresti soffermarti a capire che i beni primari sono quelli che garantiscono la sopravvivenza.l'alta tecnologia invece è volta alla copmpetitività.in particolar modo parlare di pc in paesi dove la richiesta e di quel minimo di cibo, acqua e medicine per sopravvivere è fuori luogo.> Almeno non è auspicabile per intere nazioni> emergenti.> > Molti dei problemi che dici, nascono anche per> problemi di comunicazione all'interno di questi> paesi.ma non farmi ridere.i problemi nascono perchè non esistono risorse.comunica quando vuoi ma l'acqua non cresce nei pc a manovella e i medicinali neanche> Un computer ed una rete wireless che necessitano> di poca energia certo certo.la gente muore di fame e di sete e tu vuoi darli reti wireless.a momenti non siamo in grado di gestirle in italia reti wireless e tu vuoi proporle come cura alla fame alla sete e alle malattie in paese che non è capace neanche di gestire le strade non asfaltate e che non ha neanche risorse per garantire le vaccinazioni ai bambini.> Hanno messo un PC nelle strade di Dheli, connesso> a Internet ed hanno> aspettato.certo come no.perchè preoccuparsi di problemi urgenti che portano alla morte?investiamo invece in pc e poi aspettiamo :(> Certo il PC non risolve il problema della fame e> della malattia da solo, ma ti ricordo che è uno> strumento. L'uomo si serve di strumenti per> sopravvivere.pure la macchina ma prima di andare a vendere ford nel 3° mondo per rilanciare il commercio sarebbe opportuno pensare ad altre esigenze.AnonimoRe: Il senso della realtà
Che valore aggiunto fornisco a questi paesi "in via di sviluppo" se vendo loro medicinali e beni di sussitenza?Oppure sei per passare ogni 5 anni lo straccio sopra i loro debiti?Devo costruire ospedali per chi sta male, ok. Ma le medicine? Ma la ricerca scientifica?La lascio fare alle case farmaceutiche americane?Perchè non posso pensare anche a chi sta bene? Perchè non posso portarlo a competere sul pano tecnologico?Se pianto delle fabbriche, i nativi fanno manovalanza stupida e gli occidentali i colletti bianchi?Nei paesi ricchi comanda la tecnologia; quindi se voglio aiutare i paesi poveri devo insegnare loro la tecnologia. MauroAnonimoRe: Il senso della realtà
Proprio non capisci: senza istruzione e comunicazioni come possono sperare di migliorare le loro condizioni?Devono rassegnarsi a restare per sempre bassa manovalanza malpagata?Vedersi calato dall'alto come elemosina, quando va bene, ciò che non si raccoglie direttamente da una pianta?La situazione attuale va bene solo agli sfruttatori.AnonimoRe: Il senso della realtà
Tutti i motivi che adotti sono le SCUSE piu' banali e risapute di chi non ha mai avuto a che fare con il cosidetto "terzo mondo".Faccio un esempio. In Italia le linee ADSL NON sono ancora disponibili per tutti, perche' Telecom Italia in qualche posto ha ancora le vecchie centraline analogiche, che non consentono di dare il servizio ADSL. In Cile e Perù, dove il telefono è arrivato molto più tardi che in Italia, hanno solo linee digitali. Se seguissimo il tuo ragionamento, i paesi del "Terzo Mondo" sarebbero sempre in ritardo rispetto agli altri, e non li raggiungerebbero mai. Figurarsi superarli! Se avessero seguito il tuo ragionamento, adesso Cina e India sarebbero ancora all'eta' della pietra! E invece...ciao, icedicedRe: Il senso della realtà
- Scritto da: iced> Tutti i motivi che adotti sono le SCUSE piu'> banali e risapute di chi non ha mai avuto a che> fare con il cosidetto "terzo> mondo".> Faccio un esempio. In Italia le linee ADSL NON> sono ancora disponibili per tutti, perche'> Telecom Italia in qualche posto ha ancora le> vecchie centraline analogiche, che non consentono> di dare il servizio ADSL. In Cile e Perù, dove il> telefono è arrivato molto più tardi che in> Italia, hanno solo linee digitali.> > Se seguissimo il tuo ragionamento, i paesi del> "Terzo Mondo" sarebbero sempre in ritardo> rispetto agli altri, e non li raggiungerebbero> mai. Figurarsi superarli! Se avessero seguito il> tuo ragionamento, adesso Cina e India sarebbero> ancora all'eta' della pietra! E> invece...> > ciao, icedcina e india non hanno comprato pc a manovella.come anche nel 3° mondo in cina e india è stata qualla assoluta minoranza di persone ricche a lanciare lo sviluppo informatico; loro e investitori esteri e per quelli non serve certo il pc a manovella.o ti credi che il tizio che non ha neanche il cibo si compra (con cosa poi? si vende un figlio?) un pc a manovella si mette a girare la manovella e per miracolo esce il mago negroponte da dentro che risolve tutto.ma no facciamo che lo stato spende quei pochi soldi che non ha per comprare pc a manovelle e li da a persone che non sanno neanche leggere o scrive e che neanche gli ne fotte visto che stanno morendo di fame di sete e di tubercolosi.che lo stato cercho di investire in questo e vaccinazioni che già non riesce a sostenere quelle spese e che negroponte si trovi un lavoro vero!AnonimoRe: Il senso della realtà
>persone che non sanno neanche leggere o scrive e >che neanche gli ne fotte visto che stanno morendo>di fame di sete e di tubercolosi.Questo è il punto!Le persone devono lottare con la fame, la sete e le mattie, devono "sopravvivere". Fino a quando non si risolveranno questi problemi, anche solo per una questione di priorità, nessuno toglierà tempo alla attivita di "sopravvivere" per dedicarsi alla propria crescita intellettuale (o allo studio/uso di un PC che abbia o meno una mnovella)!AnonimoRe: Il senso della realtà
> cina e india non hanno comprato pc a manovella.> come anche nel 3° mondo in cina e india è stata> qualla assoluta minoranza di persone ricche a> lanciare lo sviluppo informatico; loro e> investitori esteri e per quelli non serve certo> il pc a> manovella.> o ti credi che il tizio che non ha neanche il> cibo si compra (con cosa poi? si vende un> figlio?) un pc a manovella si mette a girare la> manovella e per miracolo esce il mago negroponte> da dentro che risolve> tutto.> ma no facciamo che lo stato spende quei pochi> soldi che non ha per comprare pc a manovelle e li> da a persone che non sanno neanche leggere o> scrive e che neanche gli ne fotte visto che> stanno morendo di fame di sete e di> tubercolosi.> che lo stato cercho di investire in questo e> vaccinazioni che già non riesce a sostenere> quelle spese e che negroponte si trovi un lavoro> vero!> Ti consiglio di visitare il sito ufficiale del progetto:http://laptop.media.mit.edu/e poi ne parliamo ancora.Ciao, icedicedRe: Il senso della realtà
- Scritto da: > In un luogo dove l'erogazione di energia> elettrica è tale da rendere necessaria la> manovella per ricaricare la batteria, credo che i> problemi siano altri. Tanto per citare solo> quelli legati all'elettricità (a parte ovviamente> la stessa> Internet):> > Strutture sanitarie e ospedaliere> Approvvigionamento idrico> Conservazione del cibo> Conservazione dei medicinali> Illuminazione> Comunicazioni Per comunicare e accedere all'istruzione da località remote il progetto di Negroponte è perfetto.Avere un collegamento ai capoluoghi e alle loro strutture e scuole non mi sembra proprio una cazzatina superflua.Col laptop di Negroponte le scuole dei piccoli villaggi senza energia elettrica e telefono potranno accedere a una quantità di testi che oggi possono solo sognare.E tra l'altro potrà sostituire il telefono nei paesi non ancora raggiunti dalle linee.Non è un giocattolo, ha comunque una potenza di calcolo paragonabile ai PC da ufficio di pochi anni fa, ma consumi enormemente inferiori.AnonimoIdioti su Marte
- Scritto da: > > - Scritto da: > > In un luogo dove l'erogazione di energia> > elettrica è tale da rendere necessaria la> > manovella per ricaricare la batteria, credo che> i> > problemi siano altri. Tanto per citare solo> > quelli legati all'elettricità (a parte> ovviamente> > la stessa> > Internet):> > > > Strutture sanitarie e ospedaliere> > Approvvigionamento idrico> > Conservazione del cibo> > Conservazione dei medicinali> > Illuminazione> > Comunicazioni> > > Per comunicare e accedere all'istruzione da> località remote il progetto di Negroponte è> perfetto.> Avere un collegamento ai capoluoghi e alle loro> strutture e scuole non mi sembra proprio una> cazzatina> superflua.> Col laptop di Negroponte le scuole dei piccoli> villaggi senza energia elettrica e telefono> potranno accedere a una quantità di testi che> oggi possono solo> sognare.> E tra l'altro potrà sostituire il telefono nei> paesi non ancora raggiunti dalle> linee.> Non è un giocattolo, ha comunque una potenza di> calcolo paragonabile ai PC da ufficio di pochi> anni fa, ma consumi enormemente> inferiori.Mi spieghi come funziona internet senza energia elettrica?Ho letto tanti messaggi che parlano di libri di testo da scaricare da internet, ma anche per internet serve elettricità. In italia gli utenti senza banda larga sono 1/3 degli abitanti (non degli utenti, ma degli abitanti, circa 20 milioni). Che fai? Sdoppi Fastweb e tiri un cavo nella capanna dei Rwandesi? O nella scuola fatta di paglia e fango? Ma andiamo...Anche per il telefono serve elettricità. Anche per il wi-fi serve elettricità. Anche per la fibra ottica serve elettricità (a monte e a valle). Possibile che viviate così lontani dalla realtà da non rendervi nemmeno conto di come funziona, non dico il mondo (quello mi rendo conto che sarebbe troppo!), ma semplicemente casa vostra???! Vivete su Marte?AnonimoRe: Idioti su Marte
- Scritto da: > > - Scritto da: > > > > - Scritto da: > > > In un luogo dove l'erogazione di energia> > > elettrica è tale da rendere necessaria la> > > manovella per ricaricare la batteria, credo> che> > i> > > problemi siano altri. Tanto per citare solo> > > quelli legati all'elettricità (a parte> > ovviamente> > > la stessa> > > Internet):> > > > > > Strutture sanitarie e ospedaliere> > > Approvvigionamento idrico> > > Conservazione del cibo> > > Conservazione dei medicinali> > > Illuminazione> > > Comunicazioni> > > > > > Per comunicare e accedere all'istruzione da> > località remote il progetto di Negroponte è> > perfetto.> > Avere un collegamento ai capoluoghi e alle loro> > strutture e scuole non mi sembra proprio una> > cazzatina> > superflua.> > Col laptop di Negroponte le scuole dei piccoli> > villaggi senza energia elettrica e telefono> > potranno accedere a una quantità di testi che> > oggi possono solo> > sognare.> > E tra l'altro potrà sostituire il telefono nei> > paesi non ancora raggiunti dalle> > linee.> > Non è un giocattolo, ha comunque una potenza di> > calcolo paragonabile ai PC da ufficio di pochi> > anni fa, ma consumi enormemente> > inferiori.> > > Mi spieghi come funziona internet senza energia> elettrica?> Ho letto tanti messaggi che parlano di libri di> testo da scaricare da internet, ma anche per> internet serve elettricità. In italia gli utenti> senza banda larga sono 1/3 degli abitanti (non> degli utenti, ma degli abitanti, circa 20> milioni). Che fai? Sdoppi Fastweb e tiri un cavo> nella capanna dei Rwandesi? O nella scuola fatta> di paglia e fango? Ma> andiamo...> Anche per il telefono serve elettricità. Anche> per il wi-fi serve elettricità. Anche per la> fibra ottica serve elettricità (a monte e a> valle). Possibile che viviate così lontani dalla> realtà da non rendervi nemmeno conto di come> funziona, non dico il mondo (quello mi rendo> conto che sarebbe troppo!), ma semplicemente casa> vostra???! Vivete su> Marte?Tu quante volte ci sei stato e in che regioni ? Perche io di elettricita' ne ho vista parecchia...AnonimoRe: Idioti su Marte
>libri di testo da scaricare da internet,anche senza internet questi dispositivi contengono un gran numero di libri di testo in memoria e sono quindi la base per una formazione di buon livelloAnonimoil TUO non è molto sveglio
>prima di creare bisogni nuovi devono soddisfare >quelli veriattenzione, l'accesso alle conoscenze non è un bisogno indotto e una cosa inutile: non so se tene rendi conto, ma là c'è bisogno di medici, biologi, infermieri, ingegneri, etcil progetto laptop non è per navigare sui siti dei pornazzi, ma si tratta di un dispositivo che contiene una quintalata di testi, o tu ritieni che dobbiamo spedire alcune centinaia di migliaia ditonnellate di libri, sempre che tu non pensi chequesti devono restare ignorantise credi che l'istruzione e la formazione siano dei valori inutili e indotti, sei proprio messo molto male di testaAnonimoRe: il TUO non è molto sveglio
- Scritto da: > >prima di creare bisogni nuovi devono soddisfare> >quelli> veri> > attenzione, l'accesso alle conoscenze non è un> bisogno indotto e una cosa inutile: non so se> te> ne rendi conto, ma là c'è bisogno di medici, > biologi, infermieri, ingegneri, etc> > il progetto laptop non è per navigare sui siti> dei pornazzi, ma si tratta di un dispositivo che> contiene una quintalata di testi, o tu ritieni> che dobbiamo spedire alcune centinaia di migliaia> di> tonnellate di libri, sempre che tu non pensi che> questi devono restare ignoranti> > se credi che l'istruzione e la formazione siano> dei valori inutili e indotti, sei proprio messo> molto male di> testaUno ha tempo per studiare se in dispensa ha abbastanza cibo per spostare sullo studio una parte del tempo che impiega per il proprio sostentamento e la propria sopravvivenza. Prova tu a studiare col febbrone malarico o con lo stomaco vuoto.Dai per scontato che le risorse di base (i beni primari) siano già acquisiti, ma non è così. Quello che dici è vero, ma ci sono zone del mondo dove nessun bambino - giustamente - è disposto ad andare a scuola senza avere prima la merenda nel cestino e un avanzo di tapioca nella capanna.Quanto alla mia testa... È certamente messa male, ma i miei occhi funzionano benissimo. Tu che invece hai la fortuna di avere la testa messa bene, gli occhi dovresti aprirli.AnonimoRe: il TUO non è molto sveglio
> attenzione, l'accesso alle conoscenze non è un> bisogno indotto e una cosa inutile: non so se> te> ne rendi conto, ma là c'è bisogno di medici, > biologi, infermieri, ingegneri, etcC'è bisogno di agricoltori e allevatori, perché le tecniche sono ancora quelle del neolitico.Comincia a eliminare le malattie da denutrizione.Comincia a scavare pozzi per l'acqua potabile.Comincia a dare l'elettricità per permettere l'assistenza sanitaria 24ore al giorno.Comincia a costruire qualche ospedale perché "i tuoi" medici, infermieri e biologi abbiano un posto dove lavorare.Tu vuoi costruire il tetto prima della casa. Mancano le cose che dici, è vero, ma mancano quelle perché non ci sono le basi perché possano esistere.A loro mancano quelle cose perché a noi manca il senso della giustizia. Il terzo mondo si risolleva innanzitutto da qui, dando qualcosa in cambio delle risorse che rubiamo.E poi sono cattivi i terroristi che ci tirano le bombe! Lo faresti anche tu se il tuo vicino ti rubasse tutte le verdure dal tuo orto, buttandone pure via una parte sotto i tuoi occhi e laciandoti senza cibo.Medici e ingegneri là, dici?No, caro mio, servono veri politici qua.Idee confuse, eh?AnonimoRe: il TUO non è molto sveglio
>A loro mancano quelle cose perché a noi manca >il senso della giustizia. Il terzo mondo si >risolleva innanzitutto da qui, dando qualcosa >in cambio delle risorse che rubiamo.sono d'accordo, ma non è possibile fare nulla senza formare risorse umane: questa è la base quanto lo sono le strutture, che hanno bisogno di persone che ci lavorino dentro con una preparazione simile a quella degli altri paesi, agricoltori compresi>Medici e ingegneri là, dici?certo, ci vai tu a curare la gente, oppure mandi i medici nostrani a 5000 euro al mese,grande business di tante associazioni che lavorano col terzo mondoricordati bene che SENZA FORMARE LE PERSONE NON SI OTTERRA' MAI NULLA>No, caro mio, servono veri politici qua.frase fatta: quelli servono dappertutto e non li abbiamo neppure noi: serve ISTRUZIONE, per formare le persone >Idee confuse, eh?almeno io ho detto qualcosa che non siano le solite banalità trite e ritrite di chi pretende che le cose restino come sono e soprattutto che le persone restino nella piu completa ignoranzatu non hai fatto la benché minima proposta, ma hai detto una sfilza di banalità insulse, del tipo per fare il medico ci vuole l'ospedalesei veramente un genioAnonimoRe: Il senso della realtà
furbo il tipo... prese in braccio un bimbo e... "vi regalo tre container di computer" :|faceva prima a dire che gli fanno schifo e si meritano la monnezza, perchè i pc, a quella gente sai quanto gliene frega? quelli hanno FAMEEEEEE!!!! :@PS. questa è l'ennesima prova di cosa sono in realtà gli ammarecani.AnonimoNon sa di che parla.
I bambini del terzo mondo, specialmente quelli che vivono in località remote, non hanno bisogno di far girare Windows su un x86, hanno bisogno di poter accedere al sapere, comunicare, imparare a usare i programmi essenziali a questo scopo... nessuna di queste cose richiede tassativamente Windows e un x86, quindi se si riesce a soddisfare questi bisogni con un apparecchio che costa poco e consuma poco, per i paesi poveri e con scarsa e poco capillare disponibilità di energia è una manna dal cielo.AnonimoRe: Non sa di che parla.
- Scritto da: > I bambini del terzo mondo, specialmente quelli> che vivono in località remote, non hanno bisogno> di far girare Windows su un x86, hanno bisogno di> poter accedere al sapere, comunicare, imparare a> usare i programmi essenziali a questo scopo...> nessuna di queste cose richiede tassativamente> Windows e un x86, quindi se si riesce a> soddisfare questi bisogni con un apparecchio che> costa poco e consuma poco, per i paesi poveri e> con scarsa e poco capillare disponibilità di> energia è una manna dal> cielo.I bambini del terzo mondo hanno bisogno di cibo, di vitamine, di proteine, di farmaci, di tutela, di igiene, di acqua corrente, di reti fognarie, di strade, di zanzariere, di corrente elettrica.Usare i programmi??? Ma quali cazzo di programmi??? Un cad per fare modelli 3d di una bistecca? Sveglia!!!Mi sa tanto che sei tu quello che ha bisogno di accedere al sapere, anche con una certa urgenza. E infatti il gadget del Negroponte è perfetto per gli asili e le scuole elementari dei paesi ricchi.L'uomo può cominciare a coltivare i propri aspetti intellettuali se dispone di surplus (mai sentito questo termine?). Vale a dire, se gli avanza tempo dalle attività legate al proprio sostentamento. Per avanzargli tempo, deve avanzagli cibo.Vogliamo aiutare 'sta gente. Forse sarebbe meglio cominciare scavando qualche pozzo.Ma che mondo... La nostra memoria storica è stata spazzata via e oggi c'è gente che dice le cazzate che dici tu... Incredibile. Colpa della tv, suppongo.AnonimoRe: Non sa di che parla.
- Scritto da: > > - Scritto da: > > I bambini del terzo mondo, specialmente quelli> > che vivono in località remote, non hanno bisogno> > di far girare Windows su un x86, hanno bisogno> di> > poter accedere al sapere, comunicare, imparare a> > usare i programmi essenziali a questo scopo...> > nessuna di queste cose richiede tassativamente> > Windows e un x86, quindi se si riesce a> > soddisfare questi bisogni con un apparecchio che> > costa poco e consuma poco, per i paesi poveri e> > con scarsa e poco capillare disponibilità di> > energia è una manna dal> > cielo.> > I bambini del terzo mondo hanno bisogno di cibo,> di vitamine, di proteine, di farmaci, di tutela,> di igiene, di acqua corrente, di reti fognarie,> di strade, di zanzariere, di corrente> elettrica.> > Usare i programmi??? Ma quali cazzo di> programmi??? Un cad per fare modelli 3d di una> bistecca?> Sveglia!!!> > Mi sa tanto che sei tu quello che ha bisogno di> accedere al sapere, anche con una certa urgenza.> E infatti il gadget del Negroponte è perfetto per> gli asili e le scuole elementari dei paesi> ricchi.> > L'uomo può cominciare a coltivare i propri> aspetti intellettuali se dispone di surplus (mai> sentito questo termine?). Vale a dire, se gli> avanza tempo dalle attività legate al proprio> sostentamento. Per avanzargli tempo, deve> avanzagli> cibo.> > Vogliamo aiutare 'sta gente. Forse sarebbe meglio> cominciare scavando qualche> pozzo.> > Ma che mondo... La nostra memoria storica è stata> spazzata via e oggi c'è gente che dice le cazzate> che dici tu... Incredibile. Colpa della tv,> suppongo.Ti sfugge che quello che critica il laptop di Negroponte propone invece di mandargli PC usati con alimentatori da 300W in su, più, immagino, i monitor usati e aggiungiamo altri 100W?Leggere anche l'articolo, prima dei commenti, poi dare aria alle tonsille...AnonimoRe: Non sa di che parla.
- Scritto da: > > - Scritto da: > > I bambini del terzo mondo, specialmente quelli> > che vivono in località remote, non hanno bisogno> > di far girare Windows su un x86, hanno bisogno> di> > poter accedere al sapere, comunicare, imparare a> > usare i programmi essenziali a questo scopo...> > nessuna di queste cose richiede poi hanno la faccia tosta di proporre il PC a consumo per tassativamente> > Windows e un x86, quindi se si riesce a> > soddisfare questi bisogni con un apparecchio che> > costa poco e consuma poco, per i paesi poveri e> > con scarsa e poco capillare disponibilità di> > energia è una manna dal> > cielo.> > I bambini del terzo mondo hanno bisogno di cibo,> di vitamine, di proteine, di farmaci, di tutela,> di igiene, di acqua corrente, di reti fognarie,> di strade, di zanzariere, di corrente> elettrica.> > Usare i programmi??? Ma quali cazzo di> programmi??? Un cad per fare modelli 3d di una> bistecca?> Sveglia!!!> > Mi sa tanto che sei tu quello che ha bisogno di> accedere al sapere, anche con una certa urgenza.> E infatti il gadget del Negroponte è perfetto per> gli asili e le scuole elementari dei paesi> ricchi.> > L'uomo può cominciare a coltivare i propri> aspetti intellettuali se dispone di surplus (mai> sentito questo termine?). Vale a dire, se gli> avanza tempo dalle attività legate al proprio> sostentamento. Per avanzargli tempo, deve> avanzagli> cibo.> > Vogliamo aiutare 'sta gente. Forse sarebbe meglio> cominciare scavando qualche> pozzo.> > Ma che mondo... La nostra memoria storica è stata> spazzata via e oggi c'è gente che dice le cazzate> che dici tu... Incredibile. Colpa della tv,> suppongo.Non tutti muoiono di fame, di sete e di malattie, a quelli che i bisogni primari li hanno già soddisfatti, scuole più moderne con strumenti didattici avanzati disponibili senza dover aspettare di essere raggiunti da linee elettriche e telefoniche non faranno di certo male.Già ora vengono prodotti generatori a pedali per poter collegare con le radio i villaggi sperduti privi di elettricità e telefono, non lo sapevi?Questo è semplicemente un passo avanti, da solo non risolve i problemi, ma aiuta.E un PC che consuma pochissimo aiuta molto meglio di uno che consuma un botto.Ma naturalmente c'è sempre chi si attacca al carro di intel e MS che sparano a zero per partito preso sul progetto perché ne sono fuori.AnonimoStandard?
"in genere i politici non mettono a rischio il loro futuro politico investendo in tecnologie non standard"Eh si....gia' gia'...Oh, come no.mikeUSRe: Standard?
>"in genere i politici...traduciamo:"io non ho nessuna intenzione di mettere a rischio la mia posizione e i miei rapporticon aziende danarose e generose in quantosanno che il loro futuro si gioca nei paesicd poveri abitati da miliardi di persone chegià ora sono di gran lunga il più profittevole mercato, supportando un'iniziativa che non faccia gli interessi delle suddette aziendone,in primo luogo della microsoft, che, come sivede nelle foto del ns sito, è la fornitricedei computer che noi, generosamente, doniamo"AnonimoRe: Standard?
- Scritto da: > >"in genere i politici...> > traduciamo:> > "io non ho nessuna intenzione di mettere a> rischio la mia posizione >Ben svegliato.Anonimoprevedo
che i laptop donati dai governi alle persone dei paesi poveri verranno tutti rivenduti su ebay per 20, 30, massimo 50 euro.avvelenatoRe: prevedo
- Scritto da: avvelenato> che i laptop donati dai governi alle persone dei> paesi poveri verranno tutti rivenduti su ebay per> 20, 30, massimo 50> euro.IMHO ti sbagli, prevedo che almeno qui in Brasile i laptop non verranno dati ai singoli alunni individualmente ma adottati come sussidio didattico nelle scuole. Ossia: rimangono a scuola.Santos-DumontRe: prevedo
- Scritto da: Santos-Dumont> > - Scritto da: avvelenato> > che i laptop donati dai governi alle persone dei> > paesi poveri verranno tutti rivenduti su ebay> per> > 20, 30, massimo 50> > euro.> > IMHO ti sbagli, prevedo che almeno qui in Brasile> i laptop non verranno dati ai singoli alunni> individualmente ma adottati come sussidio> didattico nelle scuole. Ossia: rimangono a> scuola.e perchè non usare un sussidiario normale che costa molto molto molto molto meno allora?a si è vero questo fa così trandy :DAnonimoRe: prevedo
- Scritto da: > > - Scritto da: Santos-Dumont> > > > - Scritto da: avvelenato> > > che i laptop donati dai governi alle persone> dei> > > paesi poveri verranno tutti rivenduti su ebay> > per> > > 20, 30, massimo 50> > > euro.> > > > IMHO ti sbagli, prevedo che almeno qui in> Brasile> > i laptop non verranno dati ai singoli alunni> > individualmente ma adottati come sussidio> > didattico nelle scuole. Ossia: rimangono a> > scuola.> > e perchè non usare un sussidiario normale che> costa molto molto molto molto meno> allora?> a si è vero questo fa così trandy :DPerchè un pc può contenere molti più dati di qualunque sussidiario, inoltre grazie all'usb puoi sempre metterne altri sulle chiavette. Pensa una banale chiavetta da 250mb quanti ebooks può contenere :DAnonimoRe: prevedo
>e perchè non usare un sussidiario normale trollata da 2 centesimiun libro di testo cartaceo soltanto costa un terzo del laptop, il quale viene distribuito con centinaia di libri di testo in memorianon dire sciocchezzeAnonimoIl senso della Realtà II, ovvero...
... Barzelletta o parabola?Nicholas Negroponte va a visitare una missione africana. I missionari lo accolgono e i bambini del villaggio accerchiano in festa questo signore occidentale ben vestito che fa il giro del villaggio.Lo toccano, lo tirano, gli tendono le mani e Negroponte ne prende in braccio uno. Un bimbo magrino, un po' scavato, con due occhioni neri grandi così. Gli dà una carezza sul capo e lo mette giù. Poi, un po' commosso per l'affetto dei fanciulli, si rivolge a tutti loro e promette: "Non preoccupatevi, bambini, quando torno in America vi mando tre container pieni di computer".I missionari si guardano sbigottiti e uno di loro, con compassionevole garbo, dice: "Mister Negroponte, ma... ma questi bambini non mangiano!!!".Negroponte sussulta, si gira verso i bimbi ed esclama: "Ahi-ahi-ahi bambini, non mangiate? E allora... Niente computer!".AnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
Dunque dovremmo solo continuare a sfamarli e curarli senza dare accesso ad altre opportunità?AnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
- Scritto da: > Dunque dovremmo solo continuare a sfamarli e> curarli senza dare accesso ad altre> opportunità?Finalmente una domanda provocatoria, ma sensata...La risposta è "no".In cambio delle risorse che postiamo via a molti di questi paesi, dovremmo costruire centrali elettriche, reti elettriche, a scavare pozzi, a costruire ospedali, reti idriche, reti fognarie, strade, a dargli i mezzi per coltivare la terra e a costruire strutture per l'educazione scolastica e l'alfabetizzazione.Se l'occidente avessesenso di umanità condividerebbe con loro la sua grande conoscenza, trasmettendo il sapere a chi non ne ha e mettendo a disposizione una parte delle sue risorse per far crescere tutto il pianeta.Non è sbagliata l'idea di un computer ai paesi poveri, è sbagliata l'idea di fornire computer prima che abbiano tutto ciò che serve al suo utilizzo.Se sei febbricitante di malaria, non hai bisogno del computer.Se hai la tubercolosi, non hai bisogno del computer.Se non hai l'acqua potabile, non hai bisogno del computer.Se non hai abbastanza cibo, non hai bisogno del computer.Se non hai la corrente elettrica, non hai bisogno del computer.Se non sai leggere, non hai bisogno del computer.Il computer lo usi quando sei sano, nutrito, quando il tuo paese è in grado di raccogliere il contributo del tuo lavoro, quando ha le risorse per utilizzare i tuoi progetti e le tue idee.Per risollevare le sorti del terzo mondo, guarda, basterebbe una generazione. Prima gli regali infrastrutture, risorse e conoscenza e li aiuti a indirizzare le loro risorse in modo sensato, poi li assisti nel loro sviluppo cercando di evitare che commettano gli stessi errori nostri. una generazione e un po' di volontà politica.Il problema è che siamo così accecati dal denaro e dall'interesse personale che non riusciamo nemmano a capire che permettere al terzo mondo di svilupparsi porterebbe all'occidente ancora più ricchezza. Solo che questa ricchezza non arriverebbe oggi, ma domani e chi comanda qui da non è disposto ad aspettare o non ha abbastanza lungimiranza. E sì che l'attesa sarebbe anche breve...Il caso di Moggi (tanto per fare un esempio, anche se il calcio è un bieco sotto-sotto-prodotto) è solo la punta dell'iceberg. Come possiamo sperare nel buon cuore di chi, in nome dell'interesse personale, ***non ha avuto pietà nemmeno dei propri figli*** e ha insegnato loro a vivere nella disonestà, nell'illegalità e nella frode?AnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
>Non è sbagliata l'idea di un computer ai >paesi poveri, è sbagliata l'idea di fornire >computer prima che abbiano tutto ciò che >serve al suo utilizzo.bene, mentre la parte piu sensibile dei cittadini occidentali preme per devolvere parte di quanto l'occidente ha depredato per fare quello che dici, con cui personalmente sono d'accordo, anche a scapito del proprio tenore di vita e del livello insostenibile dei consumi a cui si è arrivati, che sta bruciando il mondo, si pone anche il problema di come in questo momento formare i ragazzi dei paesi poveri, o una certa percentuale di lorofai una proposta alternativa a un piccolo laptop che contiene un giga di testi scolastici ed è in grado di funzionare in qualsiasi condizione, senza tirare fuori lastoria dei gessetti e della lavagna, che in molte situazioni può non essere adeguata:qualsiasi paese che vuole uno sviluppo ha bisogno di ridurre l'analfabetismo e diavere una formazione di buon livello ovunquesi possa, nello stesso tempoè infatti chiaro che se la lavagna potrebbe servire per combattere l'alta percentuale di analfabetismo, non basta più per formare il livello successivi di cui c'è evidentemente anche bisogno in tutti i settori di un qualunque paesenon credo che tu voglia pensare che sia il caso di importare medici, tecnici, amministratori, etc dall'occidente con costi altissimi, né credo tu voglia sostenere che la popolazione africana non abbia bisogno anche di queste figure già ora, e questi dispositivi sembrano essere un ottimo strumento didatticodi supportose tu sei al corrente dell'esistenza di strumenti didattici per le scuole di questi paesi a costi minori e altrettanto efficientisegnalamelo perché mi interessaio resto del parere che in una scuola alcune decine di questi laptop per sostituire alcuni quintali di testi cartacei sarebbero molto utili, e non solo in africal'africa non è solo fatta di villaggi sperduti dove una lavagna e qualcuno che sappia leggere e scrivere che lo insegni agli altri è già tanto, ma è una realtà molto piu complessae articolata di come tu vuoi dipingerlastai attento che partendo da principi condivisibili tu non finisca per arrivare a unpuro esercizio di benaltrismo, che, come si sa, non serve assolutamente a nullaAnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
>.. Barzelletta o parabola?io la metterei così la tua parabolaMr Negroponte, i bambini non hanno da mangiareNessun problema, basterebbe che l'Italia rinunciasse a pagare la tangente di unamiliardata ogni anno per fare assistenzasociale a mr gates, uomo piu ricco del mondocomprando le sue schifezze e vi sarebberorisorse per sfamare alcuni milioni di bambini,Se poi questo diventasse vero anche nel privatoa traino del pubblico, si potrebbe dare lorogratuitamente anche il laptop con centinaia dilibri di testo in modo che possano acquisirecompetenze simili alle nostre e non essere piusfruttati nei modi piu variMa evidentemente è meglio buttare nel cessoenormi montagne di denaro piuttosto che aiutarvi.Quindi crepate pure, mr gates ha bisogno anche di questo: poi tra un pò tirerà fuori qualchedollaro per fare dell'elemosina pelosa per nonpagare tasse e ungere qualche governo e poterinstallare windows con tessera prepagata,in modo da prendervi anche il dollaro al giorno che ancora vi restanon una barzelletta come la tua, ma la vera realtàAnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
> Nessun problema, basterebbe che l'Italia> rinunciasse a pagare la tangente di> una> miliardata ogni anno per fare assistenza> sociale a mr gates, uomo piu ricco del mondo> comprando le sue schifezze e vi sarebbero> risorse per sfamare alcuni milioni di bambini,> L'italia rinuncia anche a pagare la tangente a bill però esige che l'alternativa fornisca:A) lo stesso livello di immediatezza all'uso onde non far crescere i costi di assistenza per poter fornire più risorse ai bambini morti di fameB) standard allo stesso livello riconosciuti da tutti in quanto il costo di eventuali conversioni ridurrebbe le famose risorse destinate al terzo mondoChiaramente non si può puntare alle mele giobbe quindi cosa resta ? Linux ? Forse se tutta la nazione usasse la stessa distro ci sarebbe qualche possibilità di salvare il punto B... la libertà di scelta andrebbe di nuovo a puta e si formerebbe un nuovo monopolio ma vabbè...Il punto A invece...AnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
Ma hai mai usato Linux? Dal tuo post direi nettamente di no. :|AnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
>il giro del villaggio.farei un distinguo :i paesi c.d. in via di sviluppo, e soprattutto i più popolosi, ovvero cina, india, indonesia, brasile, che costituiscono il 50% della popolazione terrestre, sono già di gran lunga i mercati più grandi per i prodotti informatici, che hanno ormai saturato l'occidentegià ora la sola cina acquista piu computer di tutta l'europacome vedi la situazione è molto ma molto piu diversificata di quella che tu dicisi tratta di raggiungere però anche le fasce che non si possono ancora permettere l'accesso alla formazione resa possibile dall'ausilio di questi strumentidiscorso a parte merita l'africa, la cui situazione è di gran lunga la peggiore di tutte le altre, ma nel cui contesto strumenti quali il laptop di negroponte possono comunque aver senso in svariate situazioni, pur lasciando irrisolti gravissimi problemi di cui le grandi potenze politiche ed economiche hanno una forte responsabilitàpensiamo al problema dei farmaci, per es, non distribuiti a basso costo in quanto coperti da brevetto delle multinazionali farmaceutichel'ultima cosa che si possa quindi desiderare quanto al settore in oggetto, è che pressioni di qualche genere, magari condite con elemosine pelose, promuovano l'entrata di altre multinazionali che agiscono come benefattori solo inizialmente, per poi assumere il solito ruolo di ennesimi parassitiper i decenni a venire: questo non deve succedere e il progetto in causa è un'alternativa per evitarlo, anche se è molto probabile che purtroppo finisca per succedere, perlomeno in ampie zonee' infatti chiaro che tu non puoi pensare che anche in africa, ma dappertutto, non si proceda all'introduzione di strumenti informatici, perché questa eventualità è irreale: resta quindi il problema della scelta tra strumenti proprietari di multinazionali monopoliste e strumenti aperti che non sono di proprietà di nessunonaturalmente questo discorso è parziale e non affronta, nè può farlo, la globalità della situazione dei paesi africani, che è tra l'altro diversa da zona a zona e da paese a paeseAnonimoRe: Il senso della Realtà II, ovvero...
> >il giro del villaggio.> > farei un distinguo :> i paesi c.d. in via di sviluppo, e soprattutto i> più popolosi, ovvero cina, india, indonesia,> brasile, che costituiscono il 50% della> popolazione terrestre, sono già di gran lunga i> mercati più grandi per i prodotti informatici,> che hanno ormai saturato> l'occidenteSono d'accordo, anche perché è un dato di fatto.> già ora la sola cina acquista piu computer di> tutta> l'europa > come vedi la situazione è molto ma molto piu> diversificata di quella che tu> diciNon ho mai parlato di situazioni omogenee. Dico che dove non c'è elettricità o dove l'erogazione è tanto difficoltosa da rendere indispensabile una manovella, anno altri problemi. L'istruzione che manca in quei posti non è l'istruzione superiore, per la quale i libri di testo e i loro omologhi elettronici sono importanti, ma quella elementare. Intendo dire l'alfabeto e il saper fare di conto.Posto che ovviamente ci siano le risorse materiali per avere risorse temporali da dedicare all'apprendimento scolastico. Se mancano le risorse primarie (nutrimento e salute), sarà la stessa popolazione a non accettare l'istruzione perché non ha tempo da investire in quell'attività. > si tratta di raggiungere però anche le fasce che> non si possono ancora permettere l'accesso alla> formazione resa possibile dall'ausilio di questi> strumentiBene. Allora parliamo di un computer per "un certo tipo" di mondo, che ha già raggiunto un livello di sicurezza (alimentazione e salute) tale da permettere di spostare parte del proprio tempo alla formazione e all'istruzione. > discorso a parte merita l'africa, la cui> situazione è di gran lunga la peggiore di tutte> le altre, ma nel cui contesto strumenti quali il> laptop di negroponte possono comunque aver senso> in svariate situazioni, pur lasciando irrisolti> gravissimi problemi di cui le grandi potenze> politiche ed economiche hanno una forte> responsabilitàOk, siamo d'accordo.Ho imparato a scindere colpa e responsabilità: sono due concetti diversi. La colpa è certamente di quella parte di Occidente che li spreme, ma la responsabilità è, oltre che dei loro governanti (spesso messi dove stanno dalle multinazionali), anche della parte di Occidente che, pur non spremendoli, non fa nulla per evitare che siano spremuti e continua a comprare il parquet di legno tropicale. > pensiamo al problema dei farmaci, per es, non> distribuiti a basso costo in quanto coperti da> brevetto delle multinazionali> farmaceuticheOccorre una legislazione che freni le logiche della concorrenza in certi settori (per esempio quelli legati alla salute e allo sviluppo tecnologico), per assicurare etica e un tasso di sviluppo più rapido a vantaggio di tutti. In altri settori del mercato, per esempio l'abbigliamento, la concorrenza va bene, ma nei settori pharma, energia, agroalimentare di base, è una tragedia. Oltretutto potrebbero così allargare il mercato anche a quei paesi oggi esclusi. > l'ultima cosa che si possa quindi desiderare> quanto al settore in oggetto, è che pressioni di> qualche genere, magari condite con elemosine> pelose, promuovano l'entrata di altre> multinazionali che agiscono come benefattori solo> inizialmente, per poi assumere il solito ruolo di> ennesimi> parassiti> per i decenni a venire: questo non deve succedere> e il progetto in causa è un'alternativa per> evitarlo, anche se è molto probabile che> purtroppo finisca per succedere, perlomeno in> ampie> zoneSiamo d'accordo ancora, anche se per quell'obiettivo che dici non serve *necessariamente* il computer di Negroponte. Basta il free software e l'open source e una piattaforma qualunque. > e' infatti chiaro che tu non puoi pensare che> anche in africa, ma dappertutto, non si proceda> all'introduzione di strumenti informatici, perché> questa eventualità > è irreale: resta quindi il problema della scelta> tra strumenti proprietari di multinazionali> monopoliste e strumenti aperti che non sono di> proprietà di> nessunoSì che si deve procedere. Ma solo dove ciò che sta a monte del computer è già cosa acquisita. > naturalmente questo discorso è parziale e non> affronta, nè può farlo, la globalità della> situazione dei paesi africani, che è tra l'altro> diversa da zona a zona e da paese a> paeseOk. E anche, all'interno della stessa nazione, dal villaggio alla città e da quartiere a quartiere.Riesci a pensare a qualche trovata tecnologica più utile di un computer per quei Paesi in cui la sopravvivenza è un problema?Anonimonon è "standard": bella trollata davvero
se le faccio io su pi mi segano latrollata, lui, invece, ha articolidappertuttomah...AnonimoCome si suol dire...
...my five cents. Frutto di qualche anno di vita in un paese "di frontiera" nel senso che pur non potendolo definire terzo mondo, vede al suo interno una contrapposizione lacerante tra fasce più o meno ricche di popolazione.In primo luogo, credo che la critica al progetto di Negroponte non sia teoricamente del tutto campata in aria.Prendendo per l'appunto il Brasile, una repubblica federale dove ogni quattro anni si vota sia il presidente della repubblica e i candidati agli organi federali, sia il governatore di stato e i candidati ai relativi organi, a meno di rielezione è probabile che l'opposizione che sale al governo non dia seguito ai progetti varati dall'amministrazione precedente. Ho usato il termine "probabile" ma in realtà trattasi di un dato di fatto. A complicare le cose ci si mettono pure gli organi locali, i quali hanno un potere e un'influenza che talvolta eclissa quelli superiori.Nessuna meraviglia dunque se in ogni stato, ogni ente pubblico, ogni comune si adotti una differente velocità di adeguamento alle direttive superiori. Nella fattispecie, mia moglie che lavora nell'equivalente di un provveditorato agli studi, quindi dipendente diretta della segreteria per l'educazione del Paranà, è già sotto pressione in vista della migrazione delle strutture informatiche di stato al software libero (http://www.softwarelivreparana.org.br e http://www.celepar.pr.gov.br); l'amministrazione municipale presso cui opero, a prescindere da un appoggio formale al software libero e ad alcuni server Debian, fuziona in gran parte con software MS; il miio settore specifico all'interno del municipio, dipartimento di sanità, utilizza al 90% software per sistemi MS (il più recente quasi tutto realizzato in Delphi/Interbase più altre cosucce antiche in DBase e Clipper) o al limite sistemi anagrafici via web e pertanto multipiattaforma. Vige quindi una discreta anarchia e sto alla finestra per vedere cosa accadrà dopo le elezioni di fine anno.Terminato questo lungo preambolo, aggiungo che è fuorviante affrontare la questione in termini di contrapposizione tra bisogni esistenziali(cibo, sanità, etc.) e bisogni culturali. Non esiste contrapposizione ma complementarietà. E come non ha senso dar da mangiare all'affamato senza insegnargli a pescare, è altrettanto assurdo insegnargli a pescare senza al contempo fornirgli di che sopravvivere fino alla stabilizzazione. In questo senso se, come ho scritto in fase di esordio, le motivazioni della critica a Negroponte sono degne di attenzione, non bisogna lasciarsi indurre a generalizzazioni tipo "prima dell'infomatica, i bisogni esistenziali...etc..." . C'è bisogno di entrambi! Non credo che quegli acquisti governativi di laptop "dei poveri" siano orientati ai singoli utenti quanto piuttosto alle strutture educative, per le quali disporre di tali risorse di facile gestione e movimentazione costituisce un notevole passo in avanti nell'evoluzione dei metodi di insegnamento. Rendetevi conto che qui ci sono tantissimi alunni nelle scuole pubbliche - la maggioranza, per dirla tutta - che non hanno nessuna possibilità economica di acquistare materiale didattico. Il governo cerca di aiutare fornendo il materiale gratuitamente ma è ovvio che la carta ha un processo di obsolescenza molto rapido, specialmente nelle mani di ragazzi provenienti da famiglie di livello culturale bassissimo o analfabete. Un PC del tipo di Negroponte, specialmente portatile, giunge provvidenziale offrendo una risorsa con un ciclo di vita più lungo e riutilizzabile a piacere. I libri di testo cui può dare accesso sono aggiornabili, a differenza dei testi su supporto cartaceo. Può, con ovvi limiti, sostituire vari tipi di laboratorio scientifico offrendo simulazioni a video.Ma soprattutto: l'istruzione è FONDAMENTALE per uscire dalla povertà e dalla sottomissione sociale. Con l'istruzione esiste una scelta, senza istruzione l'unica opzione è finire nelle piantagioni di canna da zucchero o a pulire le case dei ricchi per quattro palanche. Magari il problema della fame è risolto, ma non di solo cibo vive l'essere umano.Per concludere: è ragionevole criticare Negroponte, ma solo in termini di ampiezza di prospettiva. Onestamente, esistono scelte in termini di hardware/software migliori delle sue, scelte che garantiscano una gamma di opzioni più ampie? Non mi si portino a esempio software proprietari, è assurdo che nel settore della pubblica educazione si debba dipendere dai privati di software chiuso pagando fior di licenze. Anche se il fornitore facesse un'offerta iniziale allettante, sappiamo tutti benissimo che equivale all'offerta iniziale di un pusher: prima crei la dipendenza a gratis e poi la sfrutti.Non dico che su quei portatili debba esserci per forza linux. Potrebbe esserci un BSD, un Minix, qualsiasi altro sistema aperto non proprietario. L'importante è che sia uno standard.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 24 giugno 2006 14.30-----------------------------------------------------------Santos-DumontRe: Come si suol dire...
Quoto completamente. Il fatto è che bisogna utilizzare tutte le nostre risorse in modo selettivo. È evidente che un computer per chi non ha cibo è cosa inutile, ma in quella stessa nazione dove c'è chi lotta contro la denutrizione, verosimilmente, ci sarà una parte di popolazione che non ha fame di cibo ma di conoscenza. Ma allora perché aspettare Negroponte e non fornire da subito computer "ordinari" e infrastrutture per sfruttarne le superiori potenzialità?Il computer esiste dagli anni '40 del secolo scorso, ma solo oggi si parla di "digital divide". È evidente che la discriminante, più che il computer in sé stesso, è la rete Internet. In questo caso, dunque, le infrastrutture si rendono assolutamente indispensabili.AnonimoComputer usati
> I computer da riciclare sono molto interessanti,> ma la piattaforma Negroponte, dimostra come siano> anche poco utilizzabili nei paesi in via di> sviluppo in quanto richiedono per l'impiego> risorse molto> elevate.> Questo perché sono stati pensati per una società> diversa.> Noi dovremmo pensare a riciclare la nostra> immondizia, no a darla ai> "poveri".I computer usati non sono immondizia. In questo momento sto usando un G3 B&W del 1999 con OS X Tiger (e una Ati Radeon 9200)... Funziona, funziona... Vedo anche i dvd e i divx... Il tuo non lo considero un insulto, intendiamoci...Quello che voglio dire è che per l'impiego didattico non c'è bisogno di una cpu di ultima generazione. La cosa migliore sarebbe dare ai poveri la nostra "immondizia" funzionante e poi, visto che sono poveri, pensare noi allo smaltimento.Invece diamo ai poveri l'immondizia vera e propria e un'infinità di rifiuti tossici (conoscete il meccanismo, vero?*) e l'immondizia che a loro sarebbe utile, come un vecchio computer, la buttiamo via.Credo che occorra una rivoluzione etica, prima che tecnologica. Anche perché se il terzo mondo prende il nostro andazzo è finita per tutti. Prima di esportare il nostro benessere, dovremmo sederci a un tavolo e ridefinirne radicalmente il concetto.===* In base ad accordi internazionali ogni nazione ha a disposizione una quota di produzione di sostanze inquinanti. Se la supera deve pagare una sanzione. Ma ci sono nazioni che non producono rifiuti tossici perché troppo arretrate. Allora le nazioni ricche che sforano la loro quota possono evitare le sanzioni acquistando la quota "libera" dalle nazioni povere. Esportano i rifiuti nel terzo mondo (dove vi lascio immaginare che fine facciano) per un tozzo di pane che, per altro, spesso non pagano neppure perché offrono una (irrisoria) diminuzione del debito dei paesi poveri nei loro confronti. Così sparpagliamo i rifiuti nocivi in tutto il mondo, rimandando il problema del loro smaltimento a quando sarà così grande da non poter più essere risolto.AnonimoConclusioni (?)
Mi pare di aver capito diverse cose:1. Siamo tutti d'accordo che bisogna fare qualcosa per i paesi poveri. Le idee che abbiamo forse non sono chiare, o non sono espresse chiaramente, ma non dobbiamo averle per forza noi, visto che paghiamo chi ci governa per averle e, soprattutto, per agire. Perché questi signori non si muovono, visto che vorremmo tutti fare qualcosa?2. Serve promuovere l'alfabetizzazione, ma solo per quelle persone (non parlo di luoghi, ma di persone) che hanno già risolto problemi quali nutrimento e salute: per chi sopravvive a stento, l'alfabetizzazione è superflua e nessuno accetterebbe di sacrificare tempo necessario al proprio sostentamento3. Il laptop di Negroponte è un oggetto destinato agli insegnanti dei paesi poveri, perché, con poche eccezioni, non ci sono abbastanza soldi, né govenativi, né personali, per consegnarne uno a ogni alunno. Allora si pone il problema di fare arrivare i contenuti testuali ai ragazzi. Occorre un bel videoproiettore da minimo un migliaio di euro o una stampante laser. Ma allora ritorniamo ai problemi dei costi e della carta e tanto vale usare il libro.4. Nel caso in cui il laptop sia distribuito agli studenti (ma qui non parliamo di paesi poveri, ma di paesi emergenti)... Avete mai provato a studiare su un monitor? È più difficile: niente sottolineature, appunti a matita e la vista si affatica molto. In questo caso potrebbe guadagnarci Luxottica, visto che, a ogni inerrogazione o compito in classe, se ne andrebbe via qualche diottria.5. Dove c'è mancanza di corrente al punto di dover usare la manovella, si pone il problema anche di internet che è l'infrastruttura attorno alla quale, più che al computer di per se stesso, è nato e si è sviluppato il concetto di digital divide. Ci sono generatori - come scrive qualcuno - a pedali e altri a gasolio. Sarebbe il caso, in quei posti di fare arrivare una vera rete elettrica assieme al laptop negropontino...6. Il computer di Negroponte può essere adeguato per i paesi poveri-ma-non-troppo e per l'aggiornamento professionale degli insegnanti7. Lo strumento principe dell'istruzione è e rimane il libro. Al più, il computer serve per contenuti integrativi.8. Per insegnare a scrivere serve carta e penna (scrivere non è conoscere l'alfabeto, ma anche e soprattutto compiere precisi movimenti con la penna, possibilmente in scioltezza). E per insegnare a leggere, basta la carta stampata (o scritta): qualunque cosa: dal tubetto del dentifricio a un vecchio giornale.9. Carta per il libri, come dice qualcuno, significa alberi. Ma la carta riciclata, che dovremmo tutti imparare a usare di più, è di gran lunga meno inquinante e più ecologica: una tonnellata di carta riciclata fa risparmiare 1.500 litri di petrolio - fonte:http://sportelloecoequo.comune.firenze.it/cgi-bin/ecoequo/archivio_pillole.pl?mese=May%2006(sono consigli utili, perdete 5 minuti e leggeteveli)© Sarebbe anche il caso di incominciare a utilizzare libri e giornali in materiale plastico, invece che di carta ©. Sono più durevoli, più igienici e potrebbero durare molti anni scolastici. Qualcuno in un post chiedeva un'idea per la veicolazione dei contenuti. Eccola! Ci metto sopra il ©, e mi salvo questa pagina in .pdf così non se la brevetta, in barba alle buone intenzioni, il più delle volte solo a parole.10. È forse il caso di riciclare i nostri vecchi computer, regalandoli al terzo mondo. Se funzionano non sono spazzatura, come sostiene qualcuno. Anche un Pentium II, per la didattica può risultare un oggetto molto prezioso. I nostri governi ricchi dovrebbero distribuirli gratis, come tappa intermedia di un processo di smaltimento a spese nostre (magari anch(e con in "grazie", visto che spremiamo il terzo mondo in cambio di nulla).Inoltre, per l'istruzione superiore, si può allestire un grid computer (come fanno anche istituzioni dei paesi ricchi) e fare ricerca seriamente.11. Il sistema operativo e il software dovrebbe essere di pubblico dominio (free o open source). L'OS più indicato è, allo stato attuale, Linux (e simili).12. Il computer per lo studio è uno strumento utile, ma non indispensabile. La dimostrazione è che siamo arrivati fin qui senza l'ausilio informatico e molti paesi poveri hanno uno stile di vita poco superiore a quello neolitico. Per tirarli fuori dalla miseria la cura è la politica, non l'informatica (mi spiace se è una "frase fatta", ma è la verità).Per chi vuole sviluppare insieme a me qualche idea espressa in questo post, il mio indirizzo di posta è:wiz_of_id@tiscali.itAnonimoRe: Conclusioni (?)
in linea di massima sono d'accordo su quasi tutto.qualche appunto però verrei farlo.visto che i caratteri sono contatti uso una lista numerata al cui punto n corrisponde il punto n della tua lista.cerca di contestualizzare un attimino perchè ho già provato e se lascio anche solo la parte del tuo post a cui mi riferisco sforo con il numero max di caratteri1) perchè non è una cosa prioritaria per loro nel senso che non è su questi temi che si giocano le poltrone.comunque abbiamo ancora in sospeso la questione del mezzogiorno e quella del digital divide in Italia; da buon intenditor....2)quoto in pieno.Anzi spendere quei pochi soldi che si possono usare per problemi più urgenti per laptop significa essere incoscienti.Fare sia 1 che l'altro insime non solo è inutile (il secondo ha senso solo risolti i problemi più importanti) ma non è fattibile perchè nella realtà le risorse sono limitate e sono pure in meno di quelle che servono per il solo problema fame e salute.3) d'accordo al 100%4) anche nei paesi tra i più industrializzati e ricchi come l'America il supporto standard per lo studio rimane il libro e la carta da appunti.Si consideri poi che tutti i tentativi di migrare la formazione su strutture interamente telematiche hanno evidenziato problemi che non sono stati risolti ne in America ne tanto meno in Italia.La formazione a distanza non è così facile da gestire e le infrastutture sono spesso più onerose delle infrastutture tradizionali.Senza dimenticare che un libro dura generazioni mentre un monitor lcd (specialmente se proviene da un laptop economico) non raggiunge i 5/10 anni.5) dove manca la corrente spesso manca anche cibo; acqua; medicinali.Per il punto 1 sarebbe il caso di pensare prima a queste cose e poi al resto.Poi il punto sarebbe di darli una vera rete elettrica invece di manovella.Solo che una volta che si ha una rete elettrica non capisco perchè pagare un laptop a manovella quando di potrebbero usare in pc 'scarto' dell'occidente a costo ZERO.6) in italia gran parte dell'aggiornamento si fa senza bisogno di computer.I paesi poverti ma non troppo dovrebbe tenere un tenore di risparmio maggiore e non il contrario.Meglio dei corsi di formazione aggiornamento per gli inseganti che non un laptop.Maggiori risultati e forse minor spesa.7) quoto8) quoto9) quoto10) è quello che continuo a ripetere11) penso che l'ultima cosa di cui preoccuparsi sia il sistema operativo da usare.Terrei lontano la corsa alla staffetta tra ms e linux.Si usa quello che c'è:in parte le licenze 98 che si rottamno, in parte os oss e se ms dedice di regalare license os si useranno anche quelle.Teniamo le miserie di questa gente ben distaccate dalle stupide guerre ideologiche che possiamo permetterci noi occidentali industrializati e obesi non certo loro.12) quotoAnonimoRe: Conclusioni (?)
> 11) penso che l'ultima cosa di cui preoccuparsi> sia il sistema operativo da> usare.> Terrei lontano la corsa alla staffetta tra ms e> linux.> Si usa quello che c'è:> in parte le licenze 98 che si rottamno, in parte> os oss e se ms dedice di regalare license os si> useranno anche> quelle.> Teniamo le miserie di questa gente ben distaccate> dalle stupide guerre ideologiche che possiamo> permetterci noi occidentali industrializati e> obesi non certo> loro.Non ne faccio affatto una questione ideologica, tanto più che uso Mac. Il fatto è che l'accesso a un sistema operativo Open Source, oltre a consentire il risparmio di denaro sulle licenze, permetterebbe a chiunque lo desideri di mettere le mani sul codice di programmi e OS già esistenti e, in un'ottica didattica, non è una questione da poco.Comunque, sono d'accordo con te: non è questo il nodo della questione.Scusa il ritardo nella risposta, ma - sai com'è - ogni tanto si lavora anche...AnonimoCocacola per i poveri
Qualche anno fa sono stato nelle Filippine, paese di grandi risorse, ma di pochi soldi. La povertà si vede in tutte le strade.Lo sapete però cosa non manca da nessuna parte? Nella zona dove ero io, vicino a Malabacat, isola di Luzon, in tutte le strade principali, ogni pochi chilometri c'è un baracchino con la scritta enorme COCACOLA, dove si fermano i camionisti a bere e riposarsi. Ma non solo loro. Ci sono i bambini che camminano scalzi, ma hanno in mano una bottiglia di cocacola. Vivono in baracche, hanno il pozzo dell'acqua fuori casa e i bagni all'aperto, ma tutti conoscono la cocacola, e tutti ne bevono quantità industriali.Secondo voi, in fondo, soldi ce ne sono in questo posto?E' davvero un sogno portare il pc a manovella in questi paesi?Che ne dite? ciao, iced-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 28 giugno 2006 07.27-----------------------------------------------------------icedRe: Cocacola per i poveri
Non solo è un sogno, ma è anche una grande stupidaggine.Il tuo collegamento poi tra Pc a manovella e Coca Cola è una caxxata di proporzioni bibliche.Che il Signori ti perdoni.AnonimoRe: Cocacola per i poveri
- Scritto da: > Non solo è un sogno, ma è anche una grande> stupidaggine.> Il tuo collegamento poi tra Pc a manovella e Coca> Cola è una caxxata di proporzioni> bibliche.> Che il Signori ti perdoni.Grazie del contributo.icedGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 21 06 2006
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