Waymo: esercito di umani in soccorso dei robotaxi

Waymo: esercito di umani in soccorso dei robotaxi

Waymo paga tra 22 e 80 dollari ad un numero imprecisato di umani per chiudere le portiere o trainare i veicoli fino alla stazione di ricarica.
Waymo: esercito di umani in soccorso dei robotaxi
Waymo paga tra 22 e 80 dollari ad un numero imprecisato di umani per chiudere le portiere o trainare i veicoli fino alla stazione di ricarica.

Il recente blocco del servizio in seguito ad un blackout elettrico a San Francisco ha sollevato dubbi sulla sicurezza dei robotaxi di Waymo. Quando i veicoli rimangono fermi per vari motivi interviene un esercito di umani che effettuano diverse operazioni di soccorso.

22 dollari per chiudere le portiere

Waymo ha oltre 2.500 veicoli a guida autonomia che circolano in cinque città degli Stati Uniti (San Francisco, Los Angeles, Atlanta, Austin e Phoenix). Il servizio verrà esteso ad altre 12 città nel corso del 2026 e arriverà anche in Europa (Londra). Lo spegnimento dei semafori a San Francisco è solo uno dei problemi che dimostrano la vulnerabilità delle automobili (sono SUV elettrici Jaguar I-PACE).

Molti residenti nelle suddette città hanno visto spesso i veicoli di Waymo fermi con le luci lampeggianti in mezzo alla strada. Ciò accade per varie ragioni. Una di essa è la mancata chiusura delle portiere posteriori da parte dei passeggeri. Chiunque si trovi nelle vicinanze sentirà una voce che invita alla chiusura della portiera e potrà seguire l’indicazione per consentire la ripartenza del robotaxi.

Waymo paga 22-24 dollari per chiudere le portiere ad un numero ignoto di persone. Alcune sono proprietarie di un carro attrezzi e vengono pagate 60-80 dollari per trainare i veicoli rimasti fermi perché non hanno raggiunto in tempo la stazione di ricarica.

Waymo non ha bisogno di autisti, ma ha creato nuove opportunità di lavoro per gli umani, grazie alle vulnerabilità del suo servizio. Durante il blackout di San Francisco, molte società di carro attrezzi sono intervenute per riportare i veicoli nei depositi. L’azienda di Mountain View contatta i “soccorritori” tramite un’app dedicata (Honk).

I compensi non sono molto elevati, considerando che alcune volte è necessario cercare i robotaxi a piedi perché la posizione GPS non è precisa o perché i carri attrezzi non possono entrare nelle strade troppo strette. Per una tradizionale chiamata al carro attrezzi vengono chieste cifre fino a 250 dollari. Tra l’altro, i veicoli sono “delicati”. In caso di danni ai sensori, il soccorritore deve rimborsare i costi di riparazione.

In futuro potrebbe essere utilizzato un assistente basato su Gemini per fornire informazioni ai passeggeri e ricordare di chiudere bene le portiere.

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Pubblicato il
29 dic 2025
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