Dallo scorso ottobre sul Web è iniziata un’interessante sfida fra robot virtuali, ALife Creators II, promossa da Cyberbotics , un’azienda che ruota attorno al MicroComputing and Interface Lab dello Swiss Federal Institute of Technology di Losanna e che sviluppa simulatori tridimensionali di robot per scopi didattici e di ricerca.
Ed è proprio con una versione freeware di uno dei loro più noti software di simulazione, Webots , che è possibile partecipare alla grande sfida: basterà scaricare il programma in versione per Windows o per Linux e cominciare a “scrivere” il proprio robot. Questo ricorda da vicino Crobots, un programmino che girava sotto DOS e che creava una sorta di arena virtuale al cui interno si scontravano piccoli “codici” scritti in un linguaggio sintatticamente molto simile al C. L’unica differenza è che, mentre in Crobots i robottini si potevano far fuori l’un l’altro a colpi di bazooka, qui le regole non lo permettono.
La gara in pratica consiste in uno scontro a tempo che vede i robot lottare uno contro l’altro per la sopravvivenza. Ogni robot parte con un’energia limitata che consuma mano a mano che passa il tempo e con una velocità direttamente proporzionale ai suoi movimenti. La loro salvezza sono i cosiddetti “feeder”, una sorta di benzinai elettronici che ricaricano i robot di tutta l’energia. Mano a mano che passa il tempo i distributori di energia ci metteranno sempre di più a ricaricare i robot e sempre di più a ridivenire attivi: in questo modo solo i robot più “furbi” riusciranno ad accaparrarsi per primi i distributori “pieni” lasciando a morire i loro diretti concorrenti. Alla fine, ne rimarrà solo uno: il vincitore.
I robot, per muoversi, sono dotati di due ruote e possono “vedere” ciò che li circonda per mezzo di una telecamera. I robot devono essere scritti in Java seguendo le istruzioni riportate sulle pagine dedicate alla competizione. Ogni robot potrà essere dotato di strategie sue proprie, ma oltre alla strategia un elemento chiave sarà anche l’efficienza degli algoritmi che si implementeranno nel codice.
La partecipazione alla competizione, che chiuderà il 31 agosto 2000, è totalmente gratuita: basta registrarsi e inviare a Cyberbotics il codice compilato del proprio robot (.class) unito al codice sorgente, dopodiché non resta che attendere l’esito degli scontri e dare quotidianamente uno sguardo alla classifica generale. Se non siete soddisfatti del vostro robot potrete rispedire il codice compilato a distanza di una settimana.
Il premio per il vincitore è di 1.000 dollari e, almeno per il momento, non vi sono italiani iscritti. Chi se la sente di rappresentare la bandiera?
Alex Rossi