Milano – Sfruttamento intensivo di i-mode. Si potrebbe riassumere così l’effetto del nuovo bouquet di offerte che Wind riserverà tra poco ai suoi utenti mobili, alternativo ai servizi UMTS proposti dalla concorrenza. Tra le novità, il download di contenuti musicali con tariffa flat, il servizio di Instant Messaging e le aste di eBay .
L’azienda dell’Arancia sembra così intenzionata ad avventurarsi nel mondo del “mobile commerce”, una realtà ancora poco conosciuta nel nostro mercato. E dopo aver potenziato la propria rete i-mode (introdotta in Italia grazie alla partnership con la giapponese NTT DoCoMo ), rendendola disponibile in abbinamento all’UMTS, lancia le sue offerte. I nuovi servizi di Wind non sono novità assolute, ma è innovativo l’inserimento “embedded” in un’offerta commerciale che può potenzialmente allargarne il bacino di utenza.
Non è esattamente rivoluzionaria la possibilità di scaricare brani sul cellulare. Ma lo è il fatto di poterlo effettuare pagando un canone mensile “flat”, ossia fisso, indipendente dal numero di brani scaricati dal music store proposto da Wind; anche l’accesso alle aste di eBay o ad un circuito di Instant Messaging non lasciano a bocca aperta i “power user” dei moderni smartphone con sistemi operativi evoluti e browser. Ma un accesso agevolato da pochi click può stimolare anche gli utenti meno avanzati ad utilizzare questi servizi. La strategia è quindi quella di tentare di espandere il mercato, andando a raggiungere anche gli utenti più “timidi”. L’introduzione di un servizio di instant messaging di default potrebbe anche minare il lucroso campo degli SMS.
La fiducia di Wind nel 3G e nell’abbinata i-mode/UMTS viene confermata anche da quanto fatto da NTT DoCoMo, impegnata a sua volta a promuovere la propria tecnologia in Europa, dove è utilizzata dagli utenti i-mode francesi di Bouygues, dai tedeschi di EPlus e i britannici di O2 in Gran Bretagna, il cui numero è in aumento.
I prezzi attuali dell’UMTS di Wind sono disponibili qui . I costi specifici dei nuovi servizi dovrebbero essere resi noti a breve.
D.B.
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In natura nulla di simile.
La natura, quando un organismo si ammala continuamente, è perennemente affetto dalle più svariate forme di infezione, soffre di patologie cronicizzate, attua un suo meccanismo ineccepibile: selezione naturale -> morte!In natura qualcosa di paragonabile a Windows semplicemente non esisterebbe. O quantomeno si sarebbe estinto da molto tempo (probabilmente assieme ai dinosauri).Invece qui siamo ogni giorno che passa, sempre più di fronte, ad un accanimento terapeutico, quasi senza senso. Dico quasi, perché con tutti i soldi che si sono buttati (si proprio buttati) in Windows, cambiare radicalmente, dall'oggi al domani, non è più certamente fattibile. Ma insistere a voler foraggiare un prodotto che, ormai è palese, non è all'altezza nemmeno di essere chiamato "giocattolo", è molto più controproducente.Cosa dobbiamo aspettare perché ci si svegli? Un'epidemia (o peggio una pandemia) da far impallidire i vari nimda, codered, e compagnia varia?Qua non è più una semplice questione di winari contro linari, non è una questione di tifoserie (come si fa poi a tifare per un software?). Qua è una questione di miliardi di euro e di dollari, che vengono buttati al macero ogni anno per cercare di tenere su qualcosa che se ne mangia altrettanti (fra spese di licenze e di aggiornamento hardware, dato che le richieste si fanno sempre più esagerate), e che ormai non vale più nemmeno lo spazio che occupa (ed un software, in quanto bene immateriale, di spazio non ne occupa!).Cosa ci vuole per aprire gli occhi?AnonimoRe: In natura nulla di simile.
Permettimi di dissentire.Questo discorso è valido fino ad un certo punto, ma quando leggi che è l'utente che deve cliccare sul file per infettarsi... beh, siamo al livello del famoso virus albanese.Sicuramente il fatto che milioni di computer al mondo siano praticamente uguali tra loro favorisce l'attecchimento dei virus/worm/quello che è, ma quando l'utente apre un file zip non atteso e ci clicca sopra, allora il problema è negli utenti.La mia modesta opinione è che molto marketing abbia abbassato le difese della gente, ma questo non toglie che la gente stessa abbia le sue colpe.francescor82Re: In natura nulla di simile.
- Scritto da: francescor82> Permettimi di dissentire.> Questo discorso è valido fino ad un certo > punto, ma quando leggi che è l'utente che > deve cliccare sul file per infettarsi... beh, > siamo al livello del famoso virus albanese.> Sicuramente il fatto che milioni di computer > al mondo siano praticamente uguali tra loro> favorisce l'attecchimento dei virus / worm / > quello che è, ma quando l'utente apre un > file zip non atteso e ci clicca sopra, allora il > problema è negli utenti.Il problema oltre che gli utenti e' il monopolio.> La mia modesta opinione è che molto > marketing abbia abbassato le difese della > gente, ma questo non toglie che la gente > stessa abbia le sue colpe.Certo, sono 2 problemi sommati : gli utenti e la debolezza del so.AnonimoRe: In natura nulla di simile.
- Scritto da: Anonimo> La natura, quando un organismo si ammala> continuamente, è perennemente affetto dalle più> svariate forme di infezione, soffre di patologie> cronicizzate, attua un suo meccanismo> ineccepibile: selezione naturale -> morte!> > In natura qualcosa di paragonabile a Windows> semplicemente non esisterebbe. O quantomeno si> sarebbe estinto da molto tempo (probabilmente> assieme ai dinosauri).> > Invece qui siamo ogni giorno che passa, sempre> più di fronte, ad un accanimento terapeutico,> quasi senza senso. Dico quasi, perché con tutti i> soldi che si sono buttati (si proprio buttati) in> Windows, cambiare radicalmente, dall'oggi al> domani, non è più certamente fattibile. Ma> insistere a voler foraggiare un prodotto che,> ormai è palese, non è all'altezza nemmeno di> essere chiamato "giocattolo", è molto più> controproducente.> > Cosa dobbiamo aspettare perché ci si svegli?> Un'epidemia (o peggio una pandemia) da far> impallidire i vari nimda, codered, e compagnia> varia?> > Qua non è più una semplice questione di winari> contro linari, non è una questione di tifoserie> (come si fa poi a tifare per un software?). Qua è> una questione di miliardi di euro e di dollari,> che vengono buttati al macero ogni anno per> cercare di tenere su qualcosa che se ne mangia> altrettanti (fra spese di licenze e di> aggiornamento hardware, dato che le richieste si> fanno sempre più esagerate), e che ormai non vale> più nemmeno lo spazio che occupa (ed un software,> in quanto bene immateriale, di spazio non ne> occupa!).> > Cosa ci vuole per aprire gli occhi?è incredibile quanto alcuni (come te) non riescono ad aprire gli occhi e finirla con questi messaggi stupidi e apocalitticinon esiste sistema operativo che non consenta l'esecuzione di programmi su clic del clientese il programma in questione cancella (ad esempio) i drivers, non è mica colpa di Windows, ma dell'utente che, con permessi di amministratore, ha eseguito l'allegato semplicemente perchè c'era scritto "cliccami che è bello"maddai... qui non c'è sistema operativo che tengaAnonimoRe: In natura nulla di simile.
> maddai... qui non c'è sistema operativo che tengasu linux non succederebbe. P.S.: Io uso windows. e da 4 anni non ho problemi.AnonimoRe: In natura nulla di simile.
> non è mica colpa di Windows, ma dell'utentee chi è che assicura il proprio cliente, con pubblicità truffa di farfalle e bambine che imparano a leggere e scrivere, che non occorre sapere nulla per usare quel so, pur di piazzarlo ?quindi, come vedi, si ritorna al punto cruciale: la colpa di tutto questo è del produttore del so in questione, che non da ai propri clienti le benché minime informazioni su un paio di concetti-basefondamentali per l'usoAnonimoRe: In natura nulla di simile.
- Scritto da: Anonimo> La natura, quando un organismo si ammala> continuamente, è perennemente affetto dalle più> svariate forme di infezione, soffre di patologie> cronicizzate, attua un suo meccanismo> ineccepibile: selezione naturale -> morte!> [...]Provocatorio e forse già sentito, ma ha un suo senso. Interessante, l'analogia tra un sistema biologico ed uno operativo. ;) (linux)dudadosRe: Un esempio concreto
- Scritto da: Anonimo> Eppure sullo stesso sito dell'ente ora è> possibile verificare come l'Amministrazione del> mio comune disponga di 11.000 licenze del Norton> Antivirus, la cui presenza non è riuscita ad> arginare il danno.Da questo si capisce la vera qualità di questo prodotto, il peggior antivirus del mondo...AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 02 02 2006
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