Nota ufficiosamente come Spring Creators Update , la nuova major release di Windows 10 sarebbe dovuta arrivare la scorsa settimana in concomitanza con il Patch Tuesday di aprile. I piani di Microsoft si sono però dovuti scontrare con la scoperta di un bug, un problema nel codice apparentemente così grave da spingere la corporation a ritardare la distribuzione del mega-pacco di qualche settimana.
La natura del baco incriminato non è stata (ancora) rivelata al grande pubblico , ma vista la reazione di Redmond deve certamente trattarsi di un errore piuttosto grave che richiede alcune settimane di test e verifiche aggiuntivi.

L’esistenza di questo misterioso “blocking bug” è stata confermata dagli utenti partecipanti al programma Insider, autentici appassionati – o professionisti interessati – che hanno deciso di lavorare gratis come beta tester del software Microsoft e che hanno verificato la gravità del problema in tutti i tre i canali del programma (Fast, Slow, Release Preview).
In attesa del debutto (ritardato) di Windows 1803, agli aficionado di tutto quanto fa Windows non resta che sollazzarsi con le ultime novità in arrivo da Redmond come l’ annuncio di Windows Admin Center (WAC): il nuovo tool riunisce in una sola interfaccia tutti i multiformi strumenti fin qui disponibili per la gestione remota dei PC Windows, con l’accentramento in una singola GUI basata su Web di funzionalità precedentemente disponibili tramite applet MMC, voci del Pannello di Controllo, impostazioni e via elencando.
WAC può operare sia da remoto che in locale, porta a termine i suoi task amministrativi tramite PowerShell e WMI ed è stato progettato per gestire sistemi basati su Windows 10 o Windows Server (dalla versione 2012 in poi) – sia che si tratti di OS installati sul “nudo metallo” che su istanze virtualizzate nel cloud.
Alfonso Maruccia
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Brave new world
Ora c'è il meccanismo per controllare da remoto l'identita di chi si connette online. Scommetto che la maggior parte dei networks più utilizzati nel tempo lo renderanno obbligatorio.954f4e1bd88Re: Brave new world
è un complotto, la stagnola migliore la trovi da me naturalmente faccio sconti anche per modesti quantitativigrossistaRe: Brave new world
coglionazzo!!bravissimoinfo
Ovviamente un sistema come questo renderebbe possibile un tracciamento via web senza errori, continuo da tutti, wow o.O (forse si potrà usare un sistema di emulazione con risultati a random ed usare solo l'autenticazione corretta futura solo quando serve, vedremo).Mao99Re: info
- Scritto da: Mao99> Ovviamente un sistema come questo renderebbe> possibile un tracciamento via web senza errori,> continuo da tutti, wow o.O (forse si potrà usare> un sistema di emulazione con risultati a random> ed usare solo l'autenticazione corretta futura> solo quando serve,> vedremo).Ho letto le specifiche e sinceramente non ho intravisto nulla che facesse pensare al rischio di tracciamento.Me la spieghi meglio?Albedo non loggatoRe: info
> Ho letto le specifiche e sinceramente non ho> intravisto nulla che facesse pensare al rischio> di> tracciamento.> > Me la spieghi meglio?Praticamente, come spiega bene l'articolo, questo sistema permette di essere autentiacati sia tramite il propio hardware in possesso che tramite i dati biometrici, considerando che sarà utilizzato da tutti i browser..Non viene detto in articolo, ma se il browser lo usa chiunque o qualunque sito web lo implementi potrà identificarti in maniera perfetta e controllare ciò che fai, quali siano le tue preferenze ecc.. anche senza FB o altri social, cookies, fingerprint (beh il fingerprint è univoco simile al sistema hardware ma cambiabile a random con plugin), IP (vbb..).Se ora il tracciamento è con impegno bloccabile in gran parte, quando si utilizzerà questa nuova metodologia, in futuro sarà molto più difficile in quanto i valori hardware/biometrici sono unici, per quello una eventuale soluzione sarà una programma/app emulatore che cambia tutti i valori a random quando si vorrà solo navigare in pace ecc..L'articolo non dice nulla sul tracciamento vero, ma il fatto che venga implementato su tutti i browser, il fatto che sarà un'autenticazione unica e più certa, il fatto che viaggerà online sempre attiva ed uttilizzabile tramite implementazione (dichiarata o meno come contenuto del sito web, server o quel che vuoi) rende la possibilità che sarà utilizzata anche per il tracciamento molto probabile.Faccio un esempio, ora per accedere a certi servizi usi la tua carta regionale e pin, ok ma una volta eseguito l'acXXXXX rimani sempre attivo fino a che non chiudi il browser (anche se togli la scheda il tuo ID univoco e' sempre leggibile) ed ogni sito che navighi (che utilizzi questo sistema) ti riconosce in maniera certa.Questo e' quello che ho pensato immediatamente appena letto l'articolo in quanto penso che la privacy sia sempre da difendere in quanto diritto, ma questo e' solo il mio modesto parere, se poi mi sbaglio a riguardo, vbb meglio, cmq sempre meglio prevenire e pensarci che curare poi..^_^Mao99Re: info
- Scritto da: Mao99> Se ora il tracciamento è con impegno bloccabile> in gran parte, quando si utilizzerà questa nuova> metodologia, in futuro sarà molto più difficile> in quanto i valori hardware/biometrici sono> unici...Insomma...come spiegano le specifiche:https://www.w3.org/TR/webauthn/#sec-attestation-privacyhttps://fidoalliance.org/specs/fido-uaf-v1.1-id-20170202/fido-ecdaa-algorithm-v1.1-id-20170202.htmlviene fuori che è un sistema simile all'autenticazione a mezzo chiavi pubbliche e private, un po' come SSH.L'hardware biometrico o altro si preoccuperà di fornire un UID che a sua volta formerà la chiave pubblica, con cui ti autorizzerai verso un certo sito specifico.Se la privata viene compromessa viene annullata e rimpiazzata come un'altra, come si fa anche nei tradizionali sistemi a chiave pubblica e privata.Spiegano anche chiaramente le prassi usate per evitare che la stessa chiave pubblica venga usata da più siti per tracciare l'utente.> per quello una eventuale soluzione sarà> una programma/app emulatore che cambia tutti i> valori a random quando si vorrà solo navigare in> paceNeanche serve.Quando vorrai navigare in pace scegli di autenticarti via password classica ed evitare il nuovo sistema.https://www.w3.org/TR/webauthn/#use-cases> Faccio un esempio, ora per accedere a certi> servizi usi la tua carta regionale e pin, ok ma> una volta eseguito l'acXXXXX rimani sempre attivo> fino a che non chiudi il browser (anche se togli> la scheda il tuo ID univoco e' sempre leggibile)> ed ogni sito che navighi (che utilizzi questo> sistema) ti riconosce in maniera> certa.Quello che resta, dopo il login, è un cookie verso quello specifico sito.Ti slogghi / chiudi il browser / elimini i cookie / cambi sito... sono tutte azioni che fanno perdere quel cookie. <b> Indipendentemente </b> che tu abbia usato una password, una chiave pubblica, una smartcard o altro tipo di mezzo di autorizzazione.> Questo e' quello che ho pensato immediatamente> appena letto l'articolo in quanto penso che la> privacy sia sempre da difendere in quanto> diritto, ma questo e' solo il mio modesto parere,> se poi mi sbaglio a riguardo, vbb meglio, cmq> sempre meglio prevenire e pensarci che curare> poi..> ^_^Secondo me invece è un bel passo avanti.Finalmente c'è uno spiraglio che fa sperare in un buon sistema che soppianti la password, ormai insicura a prescindere per l'utente medio.Albedo non loggatoSicuramente non la userò mail
Tutto ciò che in informatica è stato messo su negli ultimi 10 anni è XXXXX.AxAxGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 18 apr 2018Ti potrebbe interessare