A maggio scorso, Microsoft ha annunciato l’attivazione predefinita della funzionalità di hotpatching per la gestione degli aggiornamenti di Windows 11 tramite Windows Autopatch, un servizio cloud del che aiuta ad automatizzare gli aggiornamenti di Windows, delle app Microsoft 365 per le aziende, di Microsoft Edge e di Microsoft Teams configurando varie policy di distribuzione degli aggiornamenti. Durante quell’annuncio, il colosso di Redmond aveva riferito che l’hotpatching sarebbe arrivato a giugno e infatti così è stato.
Windows 11: funzionalità di hotpatching attiva per impostazione predefinita
L’hotpatching, ovvero la capacità di applicare aggiornamenti di sicurezza senza la necessità di un riavvio immediato del dispositivo, è ora in fase di integrazione in Windows Autopatch tramite Microsoft Intune. In una nota pubblicata sul Microsoft 365 Admin Center (ID messaggio MC1101876), l’azienda conferma che a partire dal 23 giugno 2025 tutte le nuove policy per gli aggiornamenti di qualità create tramite Autopatch avranno l’opzione di hotpatching abilitata di default.
Ciò si traduce nel fatto che le organizzazioni potranno beneficiare di una maggiore velocità nel raggiungimento della conformità di sicurezza e di una riduzione dei downtime per i dispositivi che eseguono edizioni di Windows supportate.
Per quel che concerne le policy esistenti, è bene tener presente la modifica non avviene in modo automatico, in quanto gli amministratori IT e di sistema che desiderano sfruttare l’hotpatching dovranno intervenire andandolo ad attivare manualmente. Per riuscirci, bisogna navigare nelle impostazioni del centro di amministrazione di Intune e disattivare lì la policy “Distribuzione automatica degli aggiornamenti”.