Herndon (USA)- Anticipando aziende come Microsoft e VMware , la piccola start-up americana Parallels ha lanciato sul mercato quello che definisce il primo software di virtualizzazione in grado di far girare Windows fianco a fianco con Mac OS X x86.
Il prodotto, chiamato Parallels Desktop , è in grado di girare su tutti i Mac dotati di processori Intel. A differenza del software Boot Camp di Apple , che per far girare Windows costringe l’utente ad uscire da Mac OS X e riavviare il sistema, Parallels Desktop può avviare qualsiasi versione di Windows, persino la vetusta 3.1, direttamente all’interno di una finestra di Mac OS X : ciò non solo permette di utilizzare contemporaneamente i due sistemi operativi, ma anche di condividere tra i due ambienti file e cartelle .
Altrettanto interessante è il fatto che, secondo alcuni tester, Parallels Desktop sia in grado di far girare Windows ad una velocità molto vicina a quella reale : alcuni stimano che la perdita di performance non sia superiore al 2%. Ciò è possibile perché Parallels Desktop, grazie all’architettura x86 dei nuovi Mac, non è costretto ad emulare l’hardware di basso livello, come la CPU. Questo gli consente di supportare praticamente tutti i sistemi operativi che girano su di un PC , tra cui – ufficialmente – Linux, FreeBSD, Solaris, MS-DOS e OS/2.
L’applicazione include Parallels Compressor , uno strumento che permette di salvare spazio su disco comprimendo le immagini dei sistemi operativi guest, in particolare quelle di Windows 2000, 2003 e XP.
Parallels Desktop ha un prezzo di circa 67 euro, ma per il primo mese verrà venduto al prezzo promozionale di circa 42 euro.