Roma – LinkNYC è un nuovo progetto di connettività distribuita nato da una partnership tra pubblico e privato, un’iniziativa che intende convertire le decine di migliaia di “monoliti” per le telefonate a pagamento sparse per la città di New York (le vecchie cabine del telefono) in altrettanti link di connessione a una rete WiFi accessibile a tutti. Gratis, 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e con velocità apparentemente adeguate.
Partecipano a LinkNYC l’ufficio dell’innovazione tecnologica del sindaco di New York, DoITT e CityBridge, rappresentanza di aziende tecnologiche attive in città come Qualcomm, Antenna, Comark e Transit Wireless – quest’ultima già nota per aver installato 47 hot-spot WiFi nel budello della reta metropolitana cittadina.
I 10.000 telefoni a pagamento riconvertiti a stazioni wireless garantiranno velocità di classe “Gigabit”, sostiene LinkNYC, con velocità 20 volte superiori alla velocità di connessione domestica media di New York; oltre al WiFi gratuito sempre disponibile, i nuovi “link” permetteranno di effettuare chiamate telefoniche altrettanto gratuite in ogni parte degli Stati Uniti, garantiranno un accesso veloce ai numeri di emergenza (911 e 311), includeranno stazioni di ricarica per le batterie dei terminali mobile, e infine presenteranno uno schermo touch da cui consultare informazioni sui servizi della città, indicazioni stradali e altro ancora.
L’ambiziosa iniziativa farà nascere “l’installazione WiFi municipale più veloce ed estesa del mondo”, sostiene LinkNYC, e sarà per di più “esentasse” per i contribuenti: i fondi necessari alla riconversione verranno dai ricavi dell’advertising visualizzato sul display integrato, con un guadagno previsto di 500 milioni di dollari distribuito nel corso dei prossimi 12 anni. Si comincia nel 2015.
Alfonso Maruccia
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Un nuovo punto di vista
Ecco un intervento di Mantellini che offre spunti interessanti:http://www.ilpost.it/massimomantellini/2014/11/21/il-libro-la-rosa-la-pipa/ -
Politica ed ebooks
Ai nostri governi non interessa niente dell'iva degli ebook.PD e PDL si auspicano anzi che rimanga tale e quale.PD e PDL hanno rallentato l'informatizzazione del paese da 18 anni anni.Perchè dovrebbero favorire adesso la consapevolezza culturale e l'autoconsapevolezza del proprio elettorato quando la conoscenza è potere e chi ne controlla i canali e il messaggio veicolato si garantisce la sua rendita per sempre? -
Re: iva?
- Scritto da: panda rossa
l'iva non esiste
io scarrico tutto e non ho mai pagato
a morte microsoft e il closed
linux regna nei supercomputer
linux non ha bug perché me lo ha detto mio cuggino
liberté egalité fraternitéEhm.. :( no, dai.. :$ mmh..a parte gli scherzi, ma... : O) ... ho decinaia e decinaia di gigabitte di ibuk che erano lì e li ho scarricati p) -
iva?
l'iva non esisteio scarrico tutto e non ho mai pagatoa morte microsoft e il closedlinux regna nei supercomputerlinux non ha bug perché me lo ha detto mio cugginoliberté egalité fraternité -
Il profumo della carta
Giusto! Gli e-book sono inutili! Dov'è il profumo della carta, il fruscio delle pagine? Leggere un libro su uno schermo non ha senso!-
Re: Il profumo della carta
- Scritto da: italiota demente
Giusto! Gli e-book sono inutili! Dov'è il profumo
della carta, il fruscio delle pagine? Leggere un
libro su uno schermo non ha senso!Esatto !E quando sono in tenda in aperta campagna in tenda quanti ebook mi dovrei portare dietro ??-
Re: Il profumo della carta
- Scritto da: Storia
- Scritto da: italiota demente
Giusto! Gli e-book sono inutili! Dov'è il
profumo
della carta, il fruscio delle pagine?
Leggere
un
libro su uno schermo non ha senso!
Esatto !
E quando sono in tenda in aperta campagna incondoglianze
tenda quanti ebook mi dovrei portare dietro
??-
Re: Il profumo della carta
- Scritto da: bobbi
- Scritto da: Storia
- Scritto da: italiota demente
Giusto! Gli e-book sono inutili!
Dov'è il profumo della carta, il fruscio
delle pagine ? Leggere un libro su uno
schermo non ha senso!
Esatto !
E quando sono in tenda in aperta campagna
in tenda quanti ebook mi dovrei portare
dietro ??
condoglianzeSei tu che sei stitico o non riesci a farla fuori casa...Capita a molti eh !
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Re: Il profumo della carta
Esatto !
E quando sono in tenda in aperta campagna in
tenda quanti ebook mi dovrei portare dietro
??E mi spieghi come fai ad accendere il fuoco, con un ebook?-
Re: Il profumo della carta
- Scritto da: cicciobello
Esatto !
E quando sono in tenda in aperta campagna in
tenda quanti ebook mi dovrei portare dietro
??
E mi spieghi come fai ad accendere il fuoco, con
un ebook?Esatto !!!(rotfl) -
Re: Il profumo della carta
E mi spieghi come fai ad accendere il fuoco, con
un
ebook?McGyver userebbe la batteria per far scoccare una scintilla.
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Il 22% e' corretto
Gli e-book non sono libri. I libri, una volta acquistati sono tuoi ("Exhaustion of rights") ed andranno in eredità ai tuoi nipoti. Gli e-book sono un servizio in licenza a vita, che alla tua morte (o alla morte del servizio che tiene traccia dei tuoi acquisti) non passerà ai tuoi nipoti.Infatti se l'e-book me lo fornisci come un servizio conseguente all'acquisto di un libro, l'IVA complessiva è del 4%.Se vogliono l'IVA al 4% sugli e-book, li trasformino in libri: quando l'ho acquistato è MIO, lo devo poter prestare gratuitamente a qualunque persona, lo devo poter rivendere e/o regalare a chiunque, lo devo poter leggere gratuitamente a qualunque persona, devo poterci aggiungere note personali a margine, fotocopiarne il 15%, fotocopiarlo integralmente se fuori commercio e raro in una qualunque biblioteca pubblica, etc.Oggi non è così e giustamente è applicata l'IVA dei Servizi.-
Re: Il 22% e' corretto
Visto che non vengono venduti libri, ma licenze DRM, e visto che tali prodotti creano nel lungo termine un mucchio di controindicazioni, forse sarebbe addirittura il caso di aumentare le tasse (come per le sigarette, insomma) -
Re: Il 22% e' corretto
i libri pirata scaricati da torrent hanno l'IVA allo 0%e hai tutti i rights che vuoi-
Re: Il 22% e' corretto
- Scritto da: a b c
i libri pirata scaricati da torrent hanno l'IVA
allo
0%
e hai tutti i rights che vuoiEsatto ! (love) p)Euiua il P2P ! (cylon)(rotfl) p)
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Re: Il 22% e' corretto
- Scritto da: Skywalker
Gli e-book non sono libri. I libri, una volta
acquistati sono tuoi ("Exhaustion of rights") ed
andranno in eredità ai tuoi nipoti. Gli e-book
sono un servizio in licenza a vita, che alla tua
morte (o alla morte del servizio che tiene
traccia dei tuoi acquisti) non passerà ai tuoi
nipoti.
Infatti se l'e-book me lo fornisci come un
servizio conseguente all'acquisto di un libro,
l'IVA complessiva è del
4%.
Se vogliono l'IVA al 4% sugli e-book, li
trasformino in libri: quando l'ho acquistato è
MIO, lo devo poter prestare gratuitamente a
qualunque persona, lo devo poter rivendere e/o
regalare a chiunque, lo devo poter leggere
gratuitamente a qualunque persona, devo poterci
aggiungere note personali a margine, fotocopiarne
il 15%, fotocopiarlo integralmente se fuori
commercio e raro in una qualunque biblioteca
pubblica,
etc.
Oggi non è così e giustamente è applicata l'IVA
dei
Servizi.un grande post! da mandare all'AIE e al governo subito.-
Re: Il 22% e' corretto
- Scritto da: bubba
un grande post! da mandare all'AIE e al governo
subito.copiato dal mio di qualche mese fa, ma vabbè, i messaggi sul forum sono CChttp://punto-informatico.it/b.aspx?i=4155405&m=4155770#p4155770-
Re: Il 22% e' corretto
Non l'avevo letto: Great minds think alike! :DC'è però una sottile differenza tra i due post: tu ti accontenti di un e-book senza DRM che dipendano da un servizio.Quindi tutti quelli con filigrana digitale o "Social DRM" per te andrebbero bene. Però anche per questi, in quanto "non fissati su un supporto", non vale il "exhaustion of rights" e per tanto, legalmente, non sono "tuoi", ma solo licenziati a te e non sono legalmente ereditabili né rivendibili né fotocopiabili.Non mi basta essere "tecnicamente" non limitato (per quello basterebbe Calibre), perché siano veramente equipollenti ad un libro pretendo anche di non essere nemmeno "legalmente" limitato.Oggi un ebook, con o senza DRM, in quanto file digitale soggetto al Diritto d'Autore, intrinsecamente, non mi garantisce gli stessi diritti che mi sono riconosciuti con un libro cartaceo.-
Re: Il 22% e' corretto
sì, fondamentalmente io distiguo il dato dal servizio digitale.Se mi dai un file e il file non dipende da un servizio allora si parla di dati puri e l'IVA è giusto che sia quella dei libri cartacei. Quindi il libro col DRM social rientra in questo caso.Se invece mi dai un file che è connesso ad un servizio senza il quale io non posso utilizzare il file nel tempo, allora sto pagando il servizio digitale ed è giusto che si paghi l'IVA dei servizi digitali.
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Re: Il 22% e' corretto
E allora dovrebbe essere il contrario, IVA al 22 per il libro di carta senza scadenza, 4% per quello che scade. In realtà per rispondere correttamente senza dire stupidaggini come quelle che hai dette, bisogna conoscere il motivo per cui i libri godono di IVA agevolata. Il motivo è il favorire la diffusione della cultura. Per cui va applicato a prescindere dalla natura del supporto. Evidentemente in Europa chi deve decidere sulla questione ha degli interessi privati in atti pubblici, che andrebbe scoperto e sanzionato da una apposita commissione e successivamente condotto tribunale.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 19 novembre 2014 08.30------------------------------------------------------------
Re: Il 22% e' corretto
- Scritto da: ruppolo
E allora dovrebbe essere il contrario, IVA al 22
per il libro di carta senza scadenza, 4% per
quello che scade.affatto.Il file nudo e crudo è assimilabile al libro.Il file protetto dal DRM, necessita invece di un servizio continuo (server di verifica ad ogni cambio device), quindi deve pagare l'iVA di un SERVIZIO, non di un libro. -
Re: Il 22% e' corretto
- Scritto da: ruppolo
In realtà per rispondere correttamente senza dire
stupidaggini come quelle che hai dette,Discutiamo, parliamone, apriamo un dibattito. A me non sembrano "stupidaggini".
Il motivo è il favorire la diffusione
della cultura. Per cui va applicato a prescindere
dalla natura del supporto.Passare da un supporto che consente di "passare la cultura" (legalmente) ivi contenuta ai posteri ad uno che consente (legalmente, a prescindere dalla tecnica) di impedire questo passaggio non lo definirei qualcosa da cui prescindere.Io non sto parlando di DRM. Io parlo dell'attuale framework legale europeo. La cultura "fissata" ad un supporto fisico gode di una serie di diritti di diffusione che anni fa, quando fu approvata la IPRED, fu scelto di rimuovere in assenza di supporto.Oggi, stante l'attuale legislazione in vigore in EU, qualunque "Cultura su file", a meno di esplicita ed espressa concessione da parte dell'Autore, anche se regolarmente "acquistato" NON può essere rivenduto, non può essere prestato gratuitamente né regalato, non può essere ereditato, non può essere stampato (nemmeno nel limite del 15%). Mentre qualunque libro cartaceo, grazie all'eccezione introdotta dall'Exhaustion of Rights, invece si.Un libro cartaceo posso regolarmente passarlo di generazione in generazione fino al 70esimo anno dopo la morte dell'Autore, ed a quel punto scandirlo, formattarlo in un epub e distribuirlo.Per l'e-book, anche senza DRM, al momento della mia morte mio figlio ha in mano una "copia non autorizzata". O se preferisci una "copia piratata".Se voglio vendere il mio Onyx Boox M96 40GB lo posso fare. Legalmente però devo rimuovere tutti i 40.000 ebook regolarmente acquistati per un importo complessivo vicino ai 240.000 Euro. Perché quelli sono licenziati solo a me. Se fossero stati cartacei, anche rivendendoli a metà prezzo, 120.000 Euro li avrei comunque recuperati. Di più, per DIFFONDERE LA CULTURA avrei potuto decidere di regalare la mia intera collezione ad una BIBLIOTECA. Con gli e-book non posso regalare un bel niente a nessuna biblioteca.Considerando che un ebook, a meno di essere rilasciato in CC, è legalmente limitato a non essere passato alle generazioni successive e nemmeno ad altre persone, mentre un libro cartaceo è legalmente intrisecamente autorizzato a farlo a prescindere dalla volontà dell'autore e può essere legalmente prestato in biblioteca, mi spieghi perché un ebook dovrebbe avere l'IVA agevolata del 4%, come riporti tu, agevolata per "favorire la diffusione della cultura"?
Evidentemente in Europa chi deve decidere sulla
questione ha degli interessi privati in atti
pubblici, Certamente. E se tu prima del 2004 avessi seguito la genesi della IPRED sapresti anche nomi e cognomi. Ti do un indizio del più eclatante: la relatrice della IPRED era l'on. Janelly Fourtour. E' sposata.
che andrebbe scoperto e sanzionato da
una apposita commissione e successivamente
condotto in tribunale.Non vorrei fare il Leguleio di turno, ma per portare in tribunale qualcuno questo deve violare la legge, non l'etica.-
Re: Il 22% e' corretto
Certamente. E se tu prima del 2004 avessi seguito
la genesi della IPRED sapresti anche nomi e
cognomi. Ti do un indizio del più eclatante: la
relatrice della IPRED era l'on. Janelly Fourtour.
E'
sposata.Fourtou, non Fourtour.
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Dispositivi elettronici?
Se per ebook si intende il lettore (che è appunto un dispositivo elettronico), non ha molto senso preoccuparsi per l'IVA, tanto la si paga una volta sola, poi il lettore può essere usato per migliaia di libri scaricabili gratuitamente (per i quali l'iva non ha significato, perché qualunque percentuale di zero è sempre zero)-
Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
Se per ebook si intende il lettore (che è appunto
un dispositivo elettronico), non ha molto senso
preoccuparsi per l'IVA, tanto la si paga una
volta solacapito tutto, vero?Come al solito :D-
Re: Dispositivi elettronici?
Ha capito si!L'IVA la paga una sola volta sul ferro poi per libri si rivolge al Mulo che gentilmente li fornisce senza IVA :D-
Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: MicroShit Supporter
Ha capito si!
L'IVA la paga una sola volta sul ferro poi per
libri si rivolge al Mulo che gentilmente li
fornisce senza IVA
:DA dire il vero si potrebbe acquistare il ferro anche senza iva :$ e con il 22% di budget in più si compra ferro più potente (cylon)(rotfl)ahahahahahahahah p)
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Re: Dispositivi elettronici?
Avanti, prova a spiegare tu, allora. O sai solo fare commentini idioti che terminano con uno smile?-
Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
Avanti, prova a spiegare tu, allora. O sai solo
fare commentini idioti che terminano con uno
smile?Si, so solo scrivere commentini idioti :D -
Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
Avanti, prova a spiegare tu, allora. O sai solo
fare commentini idioti che terminano con uno
smile?Hai provato a leggere l'articolo?
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Re: Dispositivi elettronici?
capito tutto, vero?Perché, tu hai il lettore gratis e i files a pagamento?-
Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
capito tutto, vero?
Perché, tu hai il lettore gratis e i files a
pagamento?Perché tu paghi il lettore? Sei così fesso?-
Re: Dispositivi elettronici?
Perché tu paghi il lettore? Sei così fesso?Eh sì, io ho dovuto comprarlo, il lettore (e anche il telefono, e il pc).Non ho avuto un ladro che me li ha portati gratis, a differenza di te:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3210512&m=3212079#p3212079
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Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
capito tutto, vero?
Perché, tu hai il lettore gratis e i files a
pagamento?Perché tu paghi il lettore? Sei così fesso?-
Re: Dispositivi elettronici?
Perché tu paghi il lettore? Sei così fesso?Tu invece come hai avuto il lettore?Ah, già:http://punto-informatico.it/b.aspx?i=3210512&m=3212079#p3212079
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Re: Dispositivi elettronici?
- Scritto da: cicciobello
capito tutto, vero?
Perché, tu hai il lettore gratis e i files a
pagamento?No, mi scrivo direttamente i libri... :D
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Errore
" hanno una tassazione superiore (al momento in Italia 22 per cento, contro il 4 per cento di cui godranno quelli cartacei dal prossimo gennaio) ".La tassazione ridotta al 4 % per i libri c'è da che esiste l'IVA in Italia, cioè dal 1973.L'articolo del 7 novembre linkato su quella frase del Fatto quotidiano parla solo di un emendamento proposto da Scelta civica sugli ebook: proprio non capisco l'origine di un simile svarione. -
margini
Tanto i libri li pagate uguale quelli che aumentano sono i margini degli editori