Wireless, la Cina accusa gli USA

Wireless, la Cina accusa gli USA

Pechino accusa Washington di avere orchestrato una cospirazione per bloccare l'adozione internazionale dello standard cinese di cifratura wireless, noto come WAPI
Pechino accusa Washington di avere orchestrato una cospirazione per bloccare l'adozione internazionale dello standard cinese di cifratura wireless, noto come WAPI

Pechino – La bocciatura del protocollo WAPI per la cifratura delle telecomunicazioni wireless ha scatenato la reazione aggressiva delle autorità di Pechino, che chiedono l’intervento dell’ Organizzazione Internazionale degli Standard ed accusano gli Stati Uniti di avere “orchestrato una cospirazione internazionale per affossare l’adozione dello standard cinese”, si legge in un lancio dell’agenzia di stampa Xinhua .

Gli esperti di ISO hanno infatti preferito lo standard 802.11i, sviluppato negli USA, al WAPI , realizzato nel 2003 dai progettisti cinesi. La Cina adesso pretende la revisione del caso . “Gli ingegneri che hanno bocciato il protocollo WAPI”, dicono i funzionari del governo cinese, “hanno offeso la Cina e si sono comportati male, al di fuori di ogni etica professionale, poiché non hanno neanche esaminato le specifiche di questo standard”.

Secondo la versione ufficiale fornita da ISO, il protocollo cinese è stato scartato perché mancante di un’appropriata documentazione tecnica. Non avrebbe quindi giocato alcun ruolo il timore, peraltro diffuso su molte delle tecnologie cinesi, che esse non siano propriamente “trasparenti” e possano nascondere qualche backdoor . Un problema che di recente ha portato gli Stati Uniti a limitare l’uso governativo dei laptop Lenovo , l’azienda cinese che nel 2005 ha acquistato la divisione computer di IBM .

La Repubblica Popolare, negli ultimi anni, sta tentando con tutte le forze di promuovere i propri standard “autoctoni”, così da instaurare una sorta di autarchia digitale all’interno dei confini nazionali e contemporaneamente rafforzare la propria posizione dominante sul mercato globale. “Continueremo ad utilizzare WAPI all’interno dei nostri confini e le decisioni di ISO, almeno secondo i termini raggiunti, non ci riguardano affatto”, fanno sapere alcuni funzionari cinesi attraverso Xinhua.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
31 mag 2006
Link copiato negli appunti