Yahoo!, ricerche in salsa social

Yahoo!, ricerche in salsa social

Annunciata una serie di migliorie al motore di ricerca in viola. I risultati saranno più multimediali e integreranno Facebook e Twitter. Le modifiche investiranno anche il servizio di posta elettronica
Annunciata una serie di migliorie al motore di ricerca in viola. I risultati saranno più multimediali e integreranno Facebook e Twitter. Le modifiche investiranno anche il servizio di posta elettronica

Una serie di significative novità , a restituire come un antico splendore ai principali servizi web offerti da Yahoo!. Un piano strategico che sembra già aver individuato precisi obiettivi, a partire da un annunciato potenziamento del search engine in viola.

La strada da intraprendere è stata così illuminata : l’esperienza di ricerca di tutti gli utenti di Yahoo! sarà decisamente più coinvolgente, più ricca, più visuale. L’azienda di Sunnyvale ha sottolineato come i risultati relativi a tematiche d’informazione e intrattenimento – ad esempio film, musica e news – saranno ora più multimediali .

Ovvero arricchiti da filmati e fotografie, fino ad immergersi nel flusso dei post proveniente dalle varie piattaforme social . L’intenzione di Yahoo! è proprio quella di collegare strettamente i suoi risultati di ricerca ai vasti mondi condivisi di Facebook e Twitter.

E proprio a tal proposito è stato inoltre annunciato un significativo aggiornamento del servizio Yahoo! Mail, che – in versione beta tra alcune settimane – dovrebbe presentare agli utenti un’interfaccia più intuitiva e ordinata. Per offrire un servizio più veloce, che implementi l’integrazione con piattaforme come quella cinguettante.

Infine, l’azienda di Sunnyvale pare aver parlato di obiettivi di mercato. Il primo, raggiungere quota 1 miliardo di utenti unici per l’intera gamma dei suoi servizi online. Ad oggi Yahoo! ne conta 600 milioni circa. Il secondo, sfondare il tetto dei 10 miliardi di dollari in entrate. Compito arduo, dato il declino da 7,2 a 6,5 miliardi di dollari dello scorso anno.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
17 set 2010
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