YouTube ha deciso che è arrivato il momento di proteggere i più giovani dalla vista di personaggi che compiono atti di violenza esplicita.
Dal 17 novembre entrerà in vigore una nuova regola che limiterà l’accesso a un piccolo sottoinsieme aggiuntivo
di contenuti violenti, anche quando provengono da videogiochi. I minori di 18 anni e chiunque non sia loggato non potranno guardare video che mostrano personaggi umani realistici
coinvolti in scene di massacri o torture. È la classica policy scritta con linguaggio così vago da poter significare tutto o niente.
YouTube censura i videogiochi violenti per i minori e gli utenti non loggati, le nuove regole
Il post ufficiale di YouTube non chiarisce esattamente quali giochi o scene sarebbero colpite da queste nuove restrizioni. Grand Theft Auto, dove si può letteralmente fare qualsiasi cosa compresi massacri casuali di civili? Probabilmente. La missione “No Russian” di Call of Duty, quella famigerata sequenza dove si partecipa a una strage in un aeroporto? Quasi certamente. Ma YouTube preferisce mantenersi sul vago, lasciando i creator nel limbo dell’incertezza.
Boot Bullwinkle, il portavoce di YouTube, ha spiegato a The Verge che alcuni contenuti potrebbero essere soggetti a limiti di età se non sono fugaci o ingranditi. Quindi se la violenza è veloce e lontana, va bene. Se dura troppo o è zoommata, no…
Ha anche aggiunto che potrebbero esserci modi in cui il creatore può scegliere di giocare la missione per evitare contenuti che porterebbero a una restrizione di età
. In pratica, se si vuole fare un video su Grand Theft Auto, forse è meglio evitare di massacrare pedoni per cinque minuti consecutivi con inquadratura ravvicinata. O almeno sfocare tutto, così tecnicamente si rispettano le regole anche se tutti sanno cosa sta succedendo.
I criteri vaghi di YouTube come nebbia di Londra
YouTube valuterà diversi fattori per decidere se un video merita restrizioni. Primo: la durata della scena esplicita. Secondo: se è ingrandita o costituisce il fulcro della scena. Terzo: se mostra violenza diretta verso un personaggio che sembra un essere umano reale
.
Quest’ultimo punto è particolarmente interessante. I personaggi fotorealistici di The Last of Us Part II sono troppo realistici? E quelli stilizzati ma comunque umanoidi di Borderlands? E i soldati di Call of Duty che tecnicamente sono umani ma resi in grafica da videogioco? YouTube non lo specifica, lasciando che l’algoritmo decida caso per caso. I creator, intanto, possono sfocare o oscurare la violenza.
La policy che già esisteva, ma ora è più severa
Tutto questo si basa su policy già esistenti secondo cui YouTube può limitare video con violenza drammatizzata che mostrano torture, lesioni gravi o morti violente con sangue. La differenza è che prima c’era un’eccezione piuttosto generosa per i videogiochi. La vecchia policy diceva: In generale, non rimuoviamo la violenza drammatizzata quando il contenuto o i metadati ci indicano che il contenuto è fittizio, o quando è evidente dal contenuto stesso, come nel caso dei contenuti animati o dei videogiochi
.
In altre parole: tutti sappiamo che è un gioco, quindi rilassatevi. Ma ora YouTube ha deciso che anche se è ovviamente un gioco, se la violenza è troppo realistica o troppo lunga o troppo evidente, serve proteggere i giovani impressionabili dalla vista di pixel che simulano sangue.
Anche il gambling online nel mirino
Ma YouTube non si ferma alla violenza nei videogiochi. L’aggiornamento include anche nuove restrizioni sul gambling online, specificamente quello che coinvolge beni digitali come skin per videogiochi, cosmetici o NFT. I creator non potranno più indirizzare gli utenti verso questi servizi.
È un’estensione delle regole introdotte a marzo, quando YouTube ha vietato di menzionare o mostrare servizi di gioco d’azzardo online non approvati da Google. Ora la piattaforma sta bloccando anche i contenuti dei “casinò social” per gli utenti sotto i 18 anni.
Ed ecco un’altra area grigia: cosa conta esattamente come “casinò sociale”? Le loot box nei videogiochi AAA che sono essenzialmente slot machine mascherate? I gacha game dove si spendono soldi veri per tirare personaggi casuali? YouTube, come sempre, preferisce non essere troppo specifica, lasciando spazio a interpretazioni future che potrebbero andare in qualsiasi direzione.
Ma queste restrizioni proteggeranno davvero qualcuno? I minori di 18 anni che vogliono vedere contenuti violenti di videogiochi troveranno mille modi per aggirare i controlli. Basta mentire sull’età al momento della registrazione, o semplicemente guardare gli stessi contenuti su Twitch, Reddit, Twitter, o una delle altre mille piattaforme dove questi video circolano liberamente.
I creator di contenuti gaming, intanto, dovranno navigare questo nuovo labirinto di regole incerte. E alla fine, i videogiochi violenti continueranno a esistere, i giovani continueranno a giocarci, e YouTube avrà aggiornato le sue policy per sembrare più responsabile.