Roma – Riportiamo di seguito il comunicato stampa diffuso ieri dall’associazione dei provider Assoprovider in merito alla decisiva questione della Posta Elettronica Certificata
“E’ con estrema delusione che Assoprovider accoglie le modalità normative con cui viene promulgato il regolamento per la posta certificata da parte del Consiglio dei Ministri.
L’obbligo di avere un capitale sociale di un milione di euro è un erronea garanzia nei confronti del pubblico. Già episodi recenti, in altri settori, quali Cirio e Parmalat, hanno confermato che non bastano i capitali, ma serve una seria attività di controllo, basata su regole e modalità stringenti, quando si tratta di tutelare il cittadino.
Ovvero, regole tecniche stringenti e controlli sull’applicazione delle medesime, e, visto il giusto obbligo della tutela della corrispondenza, anche l’obbligo di strumenti assicurativi.
E’ avvenuto quello di cui c’era sentore e timore, ed Assoprovider aveva già denunciato a Novembre 2003 , con una lettera del suo presidente al Presidente del Senato, Sen. Marcello Pera, al Ministro per l’innovazione tecnologica, Ing. Lucio Stanca, ai Gruppi parlamentari del Senato: i certificatori di firme digitali, quasi tutte società di area bancaria (vedasi anche l’elenco sul portale del CNIPA ), sono riusciti a togliere una considerevole e pericolosa fetta di mercato a più di 1500 aziende (Isp, Asp, Web Hoster, Mainteiner, etc.) che lavorano nel settore internet e che offrono i servizi di posta elettronica.
Tutto ciò nonostante la collaborazione alla sperimentazione da parte di Assoprovider, attraverso molti dei suoi associati, messisi a disposizione per una fattiva collaborazione, negli scorsi mesi.
La cosa estremamente discutibile è che, con lo stesso parametro di valutazione, perché non obbligare i dottori, gli avvocati, i commercialisti, etc. ad un milione di euro di capitale interamente versato?
Ovvero, adesso l’occhio interessato di qualcuno si è posato sul settore dei provider, a quando l’interesse per i medio piccoli alimentaristi o idraulici, etc.?
E’ una vera vergogna ed un momento molto triste per la nostra democrazia.
Assoprovider avverte che questa manovra creerà più di 20.000 disoccupati e che il Consiglio dei Ministri debba essere cosciente di tutto ciò.
Il Consiglio Direttivo di Assoprovider
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La trave nell'occhio
E mentre il garante si preoccupa dei fotofonini, nelle città si moltiplicano le telecamere stile grande fratello (quello orwelliano, non la trasmissione tv).==================================Modificato dall'autore il 01/02/2005 0.56.14ElfQrinRe: La trave nell'occhio
- Scritto da: ElfQrin> E mentre il garante si preoccupa dei> fotofonini, nelle città si> moltiplicano le telecamere stile grande> fratello (quello orwelliano, non la> trasmissione tv).> > hanno paura, o che qualcuno possa "inavvertitamente" filmare fotografare qualcosa di scomodo, o che si costituiscano organizzazioni concorrenti alla mafia ufficializzata e chiamata "stato", o insomma, vogliono il monopolio sulla violabilità della privacy :DjokanaanIo mi chiedo...
...se la gente ha davvero tutte queste preoccupazioni :DPersonalmente quando sono in un luogo pubblico (e con questo non intendo solo la strada, ma anche il posto di lavoro, l'universita'...) nutro la totale indifferenza sul fatto che possa venire fotografato o meno,tanto sarei comunque VISTO (e fotografato su supporto biologico-chimico centinaia di volte...sui neuroni del cervello della gente...anzi questi potrebbero addirittura farmi un ritratto una volta arrivati a casa se hanno buona memoria...magari piu' fedele delle riprese pessime dei telefonini :D...che paura forse dovremmo mettere una targhetta obbligatoria alla gente che ha ottima memoria e sa disegnare :) ).Se invece NON voglio farmi vedere, tipicamente la prima preoccupazione non e' tanto che ci sia un fotofonino, quanto piuttosto che non ci siano PERSONE :)Senza contare che fotocamere piu' piccole dei telefonini,ma che permettono riprese di QUALITA' ben piu' elevata (quelle della maggior parte dei telefonini sono cosi' scadenti che a malapena si riconosce un viso, quindi non vedo problemi di privacy :D ) esistono da...sempre (vedi varie Minox) e non mi pare che per decenni sia mai stata lanciata una campagna contro le Minox.Una volta erano di moda specchi a 90° da montare sulle macchine fotografiche: in questo modo anche se avevi grossi apparecchi,potevi fotografare il soggetto ignaro perche' questi vedeva l'obiettivo puntato da tutt'altra parte.E non mi pare che nessuno abbia mai avuto problemi, o proposto di rendere urlanti gli apparecchi :DAnonimoRe: Io mi chiedo...
-> biologico-chimico centinaia di volte...sui> neuroni del cervello della gente...anzi> questi potrebbero addirittura farmi un> ritratto una volta arrivati a casa se hanno> buona memoria...magari piu' fedele delle> riprese pessime dei telefonini :D...che> [...]Ma il cervello magari ha visto anche cose prima e dopo,per cui collega quelle immagini a tutte le scena.Avete mai visto quanto sembra ridicolo uno ripreso in fotografia o filmati mentre beve, mangia, starnuta, si gratta un orecchio, ecc.E poi il problema e' che posso anche non accorgermi di essere ripreso (specie se e' una telecamenra nascosta) mentre di una persona me ne accorgerei.Se per soffiarmi il naso mi giro verso dove c'e' meno gente, come faccio a girarmi verso qualsiasi direzione dove non ci siano telecamere, se non so dove sono le telecamere?Anonimose queste sono le urgenze...
deduco che:i nostri dati in banca/posta/comune sono al sicurosi possa ottenere una rettifica dalle "carte di credito" in tempi umanisi possa facilmente conoscere _la_ _propria_ storia creditiziasi sia verificato che fine fanno i filmati delle telecameresi possa facilmente ottenerre una rettifica di notizie che ci riguardano pubblicate su giornali o tvetc...In ogni caso se quanto sopra non fosse vero... Beh che dire? Spero nel prossimo garante della privacy...CiaoAnonimoRe: se queste sono le urgenze...
- Scritto da: Anonimo> deduco che:> i nostri dati in banca/posta/comune sono al> sicuro> si possa ottenere una rettifica dalle "carte> di credito" in tempi umani> si possa facilmente conoscere _la_ _propria_> storia creditizia> si sia verificato che fine fanno i filmati> delle telecamere> si possa facilmente ottenerre una rettifica> di notizie che ci riguardano pubblicate su> giornali o tv> etc...> > In ogni caso se quanto sopra non fosse> vero... Beh che dire? > Spero nel prossimo garante della privacy...> > Ciao ma tu pensi DAVVERO che con un qualunque garante la situazione sarebbe migliore??beato te allora, vivrai senz'altro meglio di me :DpaperinoxRe: se queste sono le urgenze...
Fino a quando sara' che la nostra privacy e' garantita (anzi ... e' da garantire) solo quando la cosa non creerebbe problemi ad altri, siamo conciati male.AnonimoRe: paranoie
> sono sempre stato molto attento alla privacy> e ammenicoli, ma mi sembra che si stia> esagerandoChiedilo a Sting che a Cortina veniva fotografato con i fotofonini anche mentre usciva dalla sauna, e dopo averne avuto le palle piene se n'è andato....I 65dB mi sembrano inutili, finiremmo per essere assordati, tanto vale vietare le fotocamere nei telefoni allora.Speriamo che sia una moda passeggere a poi alla fine spariscano.ldsandonMa non si sta esagerando?
Perché non ci sono le stesse preoccupazioni per tutti gli altri dispositivi che hanno le stesse dimensioni dei telefonini e altrettanto facilmente possono essere nascosti?Mi riferisco alle macchine fotografiche (digitali e non) e ai registratori a cassetta, che saranno presto raggiunti anche dalle cineprese digitali che già ora sono poco più grandi di una mano. Più che una questione di privacy mi sembra una questione di isteria collettiva.Anonimo1200mm e +
allora le ottiche delle reflex che con un 1200mm magari moltiplicato per 2 o magari lunghezze di focali maggiori.beccano una persona da un paese all'altro, cosa devono fare una cannonata ad ogni foto.ciaopippo75Re: 1200mm e +
- Scritto da: pippo75> allora le ottiche delle reflex che con un> 1200mm magari moltiplicato per 2 o magari> lunghezze di focali maggiori.> > beccano una persona da un paese all'altro,> cosa devono fare una cannonata ad ogni foto.> > ciao Già me la vedo la Manfrotto a commercializzare affusti anti-rinculo per reflex, ahr ahr!Anonimo*NON* avete capito nulla....
...il problema che si pone il garante NON è quello di un apparecchio piccolo che possa scattare foto (esistono da decenni)........quanto il fatto che le foto possano istantaneamente essere inviate ai 4 angoli della terra....Orbene, conoscendo il potere della Rete, la cosa è un attimino più complessa della macchina stile James Bond di 30 anni fa....Che poi la privacy sia al 90% paranoia delle persone, è un altro paio di maniche....HydargosSolo questione di testa
Sono un fotoamatore e da parte mia ho notato una piccola chicca (se così posso chiamarla).Se vado in giro con la mia attrezzatura "professionale" la gente mi guarda quasi con rispetto e a volte con un po di tatto riesco anche a fare dei ritratti con il consenso della persona, mentre se giro con una digitale vengo guardato come un terrorista e mafioso...la foto c'è lo stesso, cambia il formato e la testa delle persone...ma tant'è la gente è ormai stata addestrata a puntare il dito dove gira il vento... :(AnonimoMa che differenza con fotocamere e macch
Ma che differenza c'e' tra le foto/filmati fatte con vidoefonini e tra quelli fatti con fotocamere o macchine fotografiche/cineprese?Il discorso da fare sarebbe generale!!!Non solo sulla novita' diventata di moda!!!AnyFilela privacy ...
la privacy e' pura utopiaAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 31 01 2005
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