Ha viaggiato per 140 milioni di chilometri nello spazio, attraversato l’atmosfera terrestre ed è precipitato nel deserto africano, prima di atterrare nel Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze. Ora NWA 16788, questo il nome del meteorite da 24,67 chilogrammi trovato in Niger nel 2023, è stato venduto durante un’asta a New York.
NWA 16788, il più grande meteorite marziano sulla Terra
Si tratta del più grande campione di Marte presente sulla Terra, espulso dal pianeta rosso in seguito all’impatto con un asteroide. Ritrovato due anni fa nella regione di Agadez, in Niger, è stato inizialmente acquistato da un importante gallerista italiano e consegnato al gruppo di ricerca di Giovanni Pratesi, docente di Mineralogia nell’ateneo toscano. Lì è stato esaminato e studiato a fondo, portando a due pubblicazioni su Heritage e su Lunar and Planetary Science Conference (PDF), nell’ambito del Progetto Space It Up a cui hanno collaborato l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR).

L’origine di NWA 16788 è da ricercare nella fusione parziale di una sorgente di mantello marziano arricchito
. È caratterizzato da una struttura a grana grossa composta principalmente da pirosseno, maskelynite (vetro formatosi dall’impatto con l’asteroide) e olivina
.
Venduto all’asta per oltre 5 milioni di dollari
Ieri, il campione è stato venduto per oltre 5 milioni di dollari. Come anticipato, l’asta si è svolta a New York, organizzata da Sotheby’s, che gli ha dedicato un filmato di approfondimento. L’identità dell’acquirente non è stata rivelata (Elon Musk, sei forse tu?).
Due porzioni di NWA 16788 rimarranno comunque in Italia, conservate all’Università di Firenze e messe a disposizione della comunità scientifica in caso di necessità.
Una curiosità che vale la pena segnalare: durante la stessa asta, Sotheby’s ha messo in vendita lo scheletro di un ceratosaurus, dinosauro vissuto circa 150 milioni di anni fa. Chi ha un buco da riempire in salotto?