A chi non è mai capitato di fare una domanda a ChatGPT e di ricevere una risposta completamente fuori tema? Eppure è così intelligente?… Il problema in realtà non è ChatGPT. È che la maggior parte di noi comunica con l’AI come se fosse Google, buttando lì parole chiave e sperando che capisca. Ma ChatGPT non è Google. Anzi, dà il meglio di sé quando si forniscono istruzioni precise.
Come comunicare con ChatGPT come un Pro (e ottenere risultati incredibili)
Ecco come trasformare le richieste vaghe in prompt precisi che producono esattamente il tipo di risposta di cui si ha bisogno.
1. La formula RAIN per ottenere risposte chiare e dirette
R – Ruolo: assegnare a ChatGPT un’identità chiara (es: “Agisci come un nutrizionista”)
A – Azione/Obiettivo: specificare cosa si vuole ottenere (es: “Crea un piano settimanale”)
I – Input: fornire i dati essenziali da cui partire (es: “Per una donna di 45 anni, vegetariana”)
N – Numero: indica quante opzioni o risultati si desiderano (es: “Suggerisci 3 alternative”)
Esempio di prompt RAIN: Agisci come un nutrizionista. Crea un piano settimanale per una donna di 45 anni, vegetariana e attiva. Suggerisci 3 alternative per ogni pasto.
2. La formula RTF per risposte veloci e chiare
R – Ruolo: Chi deve essere ChatGPT? (Es. un consulente finanziario, un insegnante di storia, ecc.)
T – Task: Cosa si vuole che faccia? (Es. Spiegare qualcosa, creare un elenco, darti un consiglio, sintetizzare un testo, ecc.)
F – Formato: in che forma si vuole la risposta? (Es. Lista, tabella, paragrafi brevi, mappa mentale, max 50 parole per punto, ecc.)
Quando si ha poco tempo e si ha bisogno di qualcosa di semplice ma ben fatto, RTF è la formula perfetta. Ad esempio: Sei un consulente di finanza personale. Spiega a un principiante la differenza tra azioni e obbligazioni. Rispondi con una lista di punti chiave, massimo 50 parole per punto.
3. La formula RISE per ottenere guide passo passo
R – Ruolo: Chi deve essere ChatGPT? (Es. esperto di cucina, coach di produttività, personal trainer…)
I – Input: Qual è il contesto o il problema? (Cosa si vuole imparare a fare o risolvere?)
S – Step: Chiedere esplicitamente una guida con i passaggi (Es. “guidami passo-passo”, “elenca ogni fase”, “dammi istruzioni pratiche”)
E – Expectation: Specificare cosa ci si aspetti dalla guida (Es. Velocità? Dettaglio? Strumenti necessari? Livello base o avanzato?)
La formula RISE trasforma ChatGPT nel miglior insegnante che si possa avere. Ecco un esempio: Sei un personal trainer con 10 anni di esperienza. Ho 30 anni, lavoro in ufficio tutto il giorno e voglio iniziare ad allenarmi ma ho solo 30 minuti, 3 volte a settimana. Crea un piano di allenamento con passaggi chiari per ogni sessione. Mi aspetto di vedere miglioramenti nella forza e resistenza in 8 settimane.
Il risultato non sarà una lista generica di esercizi, ma un piano personalizzato con progressioni chiare e aspettative realistiche.
4. La Formula FLOW per i progetti
F – Funzione: Quale ruolo o competenza deve avere ChatGPT? (Es. copywriter, avvocato, designer UX, ecc.)
L – Livello: A quale livello di qualità, approfondimento o difficoltà deve lavorare? (Es. base, avanzato, da senior, per principianti, standard accademico, ecc.)
O – Output: Cosa deve produrre esattamente? (Es. una proposta, un documento, uno schema, una email, un piano, ecc.)
W – Win Metric: Quando si può dire che il lavoro è ben fatto? Qual è il criterio di successo? (Es. deve convincere un cliente indeciso
, deve stare sotto le 300 parole
, deve essere adatto a LinkedIn
, ecc.
Esempio di prompt con la formula FLOW: Agisci come un copywriter senior. Scrivi un testo promozionale adatto a LinkedIn per un nuovo corso online di fotografia per principianti. Il post deve essere coinvolgente ma professionale, e deve ottenere almeno il 3% di click-through rate.
5. La Formula ROSE: strategia e visione
R – Ruolo: Di quale tipo di esperto si ha bisogno? (Es. strategist, project manager, consulente marketing, ecc.)
O – Obiettivo: Qual è il risultato finale che si vuole raggiungere? (Es. aumentare la retention, migliorare l’engagement, creare una community, ecc.)
S – Step: Quali sono le fasi o azioni da intraprendere? Serve una roadmap, non solo un’idea al volo.
E – Expected result (Risultato atteso): Cosa ci si aspetta alla fine? Non solo “fare bene”, ma un impatto preciso: più iscritti, più conversioni, maggiore awareness, ecc.
Esempio pratico di prompt ROSE: Agisci come un consulente di brand strategy. Obiettivo: rilanciare un marchio di abbigliamento sostenibile poco conosciuto. Spiegami i passaggi chiave per aumentare visibilità e fiducia nel marchio. Voglio un piano che porti a un aumento del 30% nel traffico al sito entro 6 mesi.
La formula ROSE serve a ottenere da ChatGPT risposte strategiche, non solo operative.
6. La formula PIVO per convincere
P – Problema: Qual è il problema?
I – Insight: Quale punto di vista diverso o inaspettato si può offrire?
V – Voice (tono): Qual è lo stile di comunicazione da adottare?
O – Outcome (Risultato atteso/azione): Quale soluzione concreta o azione da fare si può suggerire?
La formula PIVO permette di creare messaggi persuasivi che fanno leva su logica, emozione e azione. Esempio di prompt: Scrivi un post LinkedIn persuasivo per freelance che si sentono bloccati nella produttività. Usa la formula PIVO: inizia con un problema comune, offri un insight utile, adotta un tono motivante e concludi con un invito all’azione semplice.
7. La formula PLAN per soluzioni rapide e pratiche
P – Problema: Qual è il problema pratico da risolvere? (Es. Non riesco a trovare il tempo per allenarmi ogni giorno.
)
L – Limite: Quali sono i vincoli? (tempo, budget, spazio, risorse, ecc.). (Es. Ho solo 15 minuti al giorno e niente attrezzi.
)
A – Azione: Cosa si vuole fare esattamente? Qual è l’obiettivo? (Es. Restare in forma e scaricare lo stress.
)
N – Numero: Quante opzioni o idee si vogliono? (Es. Suggerisci 5 opzioni.
)
Quando si ha un problema concreto, vincoli reali e si ha bisogno di opzioni pratiche subito, PLAN è la formula più efficace. È ChatGPT in modalità “consulente pragmatico”. PLAN evita soluzioni teoriche o irrealistiche. I limiti costringono ChatGPT a proporre solo quello che è effettivamente fattibile nelle proprie circostanze specifiche.
L’arte di scrivere prompt efficaci
Queste formule si possono adattare alle proprie esigenze specifiche. Se si ha bisogno di più contesto, si può aggiungere. Se alcuni elementi non sono rilevanti, si possono togliere. L’importante è mantenere la struttura logica che guida ChatGPT verso il tipo di risposta che si cerca.
La vera abilità sta nel riconoscere quale formula si adatta meglio a ogni situazione. Con un po’ di pratica, scegliere la struttura giusta diventa automatico, e le interazioni con il chatbot di OpenAI si trasformano da conversazioni casuali a collaborazioni produttive.