Ricoprire il ruolo di Product Manager oggi significa muoversi in un ecosistema caratterizzato da complessità, informazioni frammentate, decisioni rapide e aspettative altissime. Non si tratta soltanto di gestire progetti o redigere documenti tecnici: occorre pensare meglio e più velocemente, oltre a comunicare con chiarezza con team diversi.
In questo contesto, l’intelligenza artificiale diventa un alleato quotidiano: non un sostituto, ma un vero e proprio “secondo cervello” che libera tempo, riduce gli errori e permette di concentrarsi su ciò che conta davvero — costruire prodotti con un impatto reale.
Ecco dunque 9 strumenti di AI da utilizzare ogni giorno, spiegati e contestualizzati, con vantaggi concreti e spunti di applicazione pratica.
- 1. ChatGPT – il compagno di pensiero sempre disponibile
- 2. Perplexity – il motore di ricerca potenziato
- 3. Lovable.dev – dal testo al prototipo con empatia
- 4. Gamma.app – presentazioni in pochi minuti
- 5. NotebookLM – la tua memoria organizzata
- 6. Sora – dall’idea all’immagine
- 7. Merlin – l’assistente che vive nel browser
- 8. TwinMind – note intelligenti per riunioni
- 9. Excel AI – analisi dati conversazionale
- Quattro risultati che emergono utilizzando questi tool AI
1. ChatGPT – il compagno di pensiero sempre disponibile
ChatGPT è ormai uno standard, ma il suo valore per i PM va oltre le semplici risposte. È un partner di ragionamento:
- Rivede PRD, mockup o flussi Figma con un occhio critico (“cosa manca qui?”).
- Aiuta nelle decisioni (“risolviamo in-app o in onboarding?”).
- Scrive documenti, ticket Jira, email strategiche, o definisce OKR in modo chiaro e coerente.
Il trucco sta nel prompt design: l’ideale sarebbe creare un GPT che istruisce l’AI ad agire come un collega di prodotto, rendendo le conversazioni più precise e contestualizzate.
Pro tip: dare sempre tanto contesto. ChatGPT ragiona bene, ma se il prompt è scarno, rischia di deragliare.
2. Perplexity – il motore di ricerca potenziato
Google fornisce link, Perplexity invece offre risposte già argomentate con fonti integrate. Per un PM significa:
- Fare ricerca di mercato in pochi minuti.
- Ottenere teardown UX o analisi competitive senza perdere ore tra link sparsi.
- Leggere sintesi con riferimenti diretti e approfondire con domande successive.
In pratica è come avere un assistente di ricerca instancabile che non si limita a “cercare”, ma collega informazioni e le rende subito azionabili.
3. Lovable.dev – dal testo al prototipo con empatia
Spesso un PM ha in mente un’idea chiara, ma serve tradurla in wireframe, flussi e interfacce. Lovable.dev fa proprio questo:
- Genera prototipi funzionanti da descrizioni testuali.
- Integra copy UX e microtesti coerenti con il tono di brand.
- Propone journey utente con una cura per l’aspetto emozionale.
È lo strumento ideale quando serve passare velocemente dall’idea all’esperienza visiva. Non sostituisce il design umano, ma accelera la fase esplorativa.
4. Gamma.app – presentazioni in pochi minuti
Un PM passa metà della vita a creare presentazioni. Gamma.app semplifica questo compito trasformando note e appunti in slide professionali.
- Sprint recap pronti in meno di 10 minuti.
- Aggiornamenti per stakeholder chiari e visivamente curati.
- Deck interattivi e condivisibili come se fossero documenti Notion.
Con Gamma, il tempo speso su PowerPoint cala drasticamente, lasciando più energie al contenuto.
5. NotebookLM – la tua memoria organizzata
Immagina di avere tutti i tuoi documenti caricati in un’unica intelligenza: PRD, interviste, piani strategici, note di riunione. NotebookLM di Google lo rende possibile:
- Carichi i file e poi poni domande come se fosse un collega che li conosce a memoria.
- Ti aiuta a verificare coerenza, estrarre insight, confrontare piani e strategie.
- Sintetizza interviste e mette in luce pattern difficili da notare a colpo d’occhio.
È un vero secondo cervello per la memoria documentale.
6. Sora – dall’idea all’immagine
Il lavoro del PM è spesso astratto. Con Sora (di OpenAI) diventa visivo:
- Genera immagini realistiche per illustrare user journey, use case o PRD.
- Trasforma concetti complessi in storytelling visivo accessibile a tutti.
- Aggiunge contesto emotivo agli articoli e ai pitch deck.
Anche l’intestazione dell’articolo originale di Agarwal è stata creata con Sora. Una prova del potere dell’immaginazione resa concreta dall’AI.
7. Merlin – l’assistente che vive nel browser
Quante ore si perdono a leggere newsletter, articoli e thread Slack infiniti? Merlin, un’estensione AI, fa il lavoro sporco:
- Riassume contenuti lunghi in pochi secondi.
- Ti aiuta a scrivere email chiare e sintetiche.
- Estrae i punti chiave da Slack o documenti condivisi.
Il risultato? Più tempo per ragionare, meno per leggere all’infinito.
8. TwinMind – note intelligenti per riunioni
Le call possono diventare una giungla di informazioni. TwinMind si comporta come un assistente segretario AI:
- Registra automaticamente le riunioni.
- Evidenzia decisioni prese e “next steps”.
- Integra le note direttamente in tool come Jira o Notion.
Così nulla si perde, e le riunioni diventano davvero produttive.
9. Excel AI – analisi dati conversazionale
Excel è ancora il pane quotidiano di molti PM, ma con l’AI diventa più intuitivo:
- Puoi chiedere: “Qual è il segmento con churn più alto?” e ottenere subito la risposta.
- Ricevi suggerimenti di pivot table automatiche.
- Ottieni grafici e insight senza dover scrivere formule complesse o query SQL.
È come avere un analista dati interno, sempre pronto ad aiutarti.
Quattro risultati che emergono utilizzando questi tool AI
Rivedendo la lista, non si tratta di 9 tool scollegati, ma di un sistema che risponde a quattro bisogni fondamentali del Product Manager moderno:
- Pensare meglio → ChatGPT, NotebookLM
- Semplificare il workflow → Gamma.app, Excel AI
- Comunicare con efficacia → Merlin, Sora, Lovable.dev
- Gestire caos e memoria → Perplexity, TwinMind, NotebookLM
Questi strumenti AI non sostituiscono l’esperienza, l’intuito e la leadership di un Product Manager. Ma, usati bene, possono amplificare enormemente le capacità individuali:
- Documenti più chiari e completi.
- Prototipi rapidi e carichi di empatia.
- Presentazioni pronte senza ore di design.
- Analisi dati veloci e affidabili.
- Memoria e organizzazione sempre al tuo fianco.
Il vero valore non sta nella tecnologia in sé, ma in come viene usata per pensare meglio. Un PM che sa sfruttare l’AI non è sostituito: è potenziato.