A Roma sequestrati 1.200 CD

A Roma sequestrati 1.200 CD

I Carabinieri compiono una nuova operazione antipirateria contro lo spaccio di software illegale. Coinvolti alcuni ambulanti del Bangladesh
I Carabinieri compiono una nuova operazione antipirateria contro lo spaccio di software illegale. Coinvolti alcuni ambulanti del Bangladesh


Roma – Continuano i controlli a tappeto contro il commercio illegale di software nella capitale da parte dei Carabinieri del Comando provinciale di Roma. Ieri le forze dell’ordine hanno eseguito un sequestro di 1.200 compact disk contenenti materiale pirata, cioè illegalmente copiato.

Da quanto si è saputo, ad essere coinvolti sono tre cittadini del Bangladesh di età compresa tra i 24 e i 26 anni che portavano con sé il “bottino” privo del bollino SIAE che contrassegna abitualmente le copie legali di software. In particolare i dischi contenevano giochi per Playstation e musiche.

L’arresto dei tre è avvenuto presso la Stazione San Paolo, uno degli infiniti luoghi dove ogni giorno a Roma vengono vendute quantità industriali di CD pirata. Secondo i Carabinieri, comunque, i tre distribuivano i CD a propri “agenti” incaricati di venderli al dettaglio nella capitale.

Ieri i Carabinieri hanno anche denunciato e sanzionato per 30 milioni tre ambulanti, sempre originari del Bangladesh, che rivendevano abusivamente stampe in centro.

Sotto le festività natalizie i Carabinieri romani hanno intenzione di intensificare le proprie attività di repressione dell’abusivismo commerciale che, a quanto riferito dalle forze dell’ordine, può spesso tradursi in un vero e proprio pericolo per la popolazione, come nel caso dello smercio illegale dei cosiddetti “botti di capodanno”.

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Pubblicato il
27 nov 2001
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