Addio Windows 10: in Giappone torna di moda il masterizzatore

Addio Windows 10: in Giappone torna di moda il masterizzatore

In Giappone, l'addio al sistema operativo Windows 10 riaccende il mercato dei lettori ottici, ormai scomparsi dai computer moderni.
Addio Windows 10: in Giappone torna di moda il masterizzatore
In Giappone, l'addio al sistema operativo Windows 10 riaccende il mercato dei lettori ottici, ormai scomparsi dai computer moderni.

Cosa c’entra la fine del supporto ufficiale a Windows 10 con il sold out delle unità ottiche in Giappone? A raccontarlo e a spiegarlo è un articolo pubblicato dalla testata nipponica ITmedia, che ha sbirciato tra gli scaffali dei negozi nell’area commerciale Akihabara di Tokyo. Gli addetti alle vendite descrivono la situazione come anomala.

L’addio a Windows 10 e il sold out delle unità ottiche

Il motivo è da ricercare nella volontà (per qualcuno un obbligo) di effettuare il passaggio al più recente Windows 11. Quasi nessun PC di ultima generazione ha un lettore o masterizzatore integrato. Vale a dire che per utilizzare CD, DVD e Blu-ray è necessario affidarsi a un’unità esterna. Chi ha sulla scrivania un sistema desktop può optare per una interna, a patto di avere spazio a disposizione del case.

Va specificato: è già accaduto anche in passato, in particolare quando Microsoft ha terminato il ciclo vitale di Windows 7, 8 e 8.1. Anzi, in quelle occasioni la situazione era ancora più critica, dando vita a un vero e proprio accaparramento delle unità ottiche. Oggi i negozianti fanno sì riferimento a un sold out, ma a un’atmosfera in generale più calma. Forse, la ragione è da ricercare nell’anno extra di aggiornamenti gratuiti che la software house ha messo potenzialmente a disposizione di tutti aprendo le porte del programma ESU, scongiurando così la corsa all’upgrade.

Il Giappone continua ad amare i Blu-ray

Quello giapponese è un contesto particolare, anzi unico per certi versi. Un recente studio dimostra ad esempio l’attaccamento del pubblico nipponico ai supporti fisici, in particolare ai Blu-ray. Potrebbe sembrare un controsenso, nell’era dominata dallo streaming, ma non è così.

C’è ad esempio da considerare come nel territorio stia prendendo piede la tecnologia 8K. Le piattaforme non sono ancora in grado di supportarla, i dischi sì. Ci sono poi nicchie di mercato (soprattutto anime e produzioni indipendenti) che rimangono tagliate fuori da servizi come Netflix e Disney+, senza tralasciare un rinnovato interesse nei confronti dei contenuti 3D.

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Pubblicato il
21 ott 2025
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