Web – Cari amici di Punto Informatico, mi rivolgo a voi perché ormai non so più dove sbattere la testa. La mia storia è qualcosa che rasenta la fantascienza e che purtroppo è rappresentativa di un quadro assai triste legato ai servizi a larga banda. Premetto che quello che state per leggere non è opera d’ingegno e tantomeno il frutto di una qualche perversa fantasia, ma l’amara verità di un’odissea chiamata ADSL.
A fine maggio, in una domenica alquanto anonima, sono venuto a sapere che la mia zona (abito poco fuori Milano, a San Giuliano Milanese per l’esattezza) era stata finalmente “coperta” dall’attesissima ADSL, dopo un anno e mezzo di attese e di invidia nei confronti degli abitanti del paese vicino al mio, San Donato, che godevano già da tempo di tale privilegio (perché di privilegio si tratta, diciamocela tutta).
Pieno di felicità ho immediatamente contattato il mio provider di fiducia (l’ormai scomparsa Galactica) per richiedere finalmente il passaggio del mio contratto da Flat (un momento di silenzio in onore dei defunti) ad ADSL, sperando o forse illudendomi di poter anch’io navigare a velocità impensabili in tempi non dico brevi, ma almeno accettabili.
Invece ci sono voluti oltre tre mesi (e ripeto, TRE MESI) solo per vedermi arrivare in casa un tecnico Telecom, che in meno di due ore ha installato una linea aggiuntiva, necessaria dato che dispongo di una centralina ISDN (e meno male che almeno quella funziona).
Inutile dirvi che non ho fatto neppure in tempo a gioire che Galactica ha chiuso baracca e burattini, lasciandomi con una presa tripolare inutilizzata e inutilizzabile, nonché con una rabbia sempre crescente. A quel punto non ho potuto fare altro che rassegnarmi e guardarmi in giro per decidere a quale provider affidarmi e alla fine, ahimè, sono caduto su Tiscali, più precisamente sull’offerta ADSL 640 Top.
Firmato il contratto il 16 ottobre, consapevole di non dover neppure attendere ulteriori attivazioni (la presa ADSL è sotto la mia scrivania da 2 mesi e passa!!!), ho pure acquistato il modem, fermamente convinto della mia scelta.
Dopo la prima email riguardante l’avvio della procedura di attivazione non ho avuto più alcuna notizia: a nessuna delle mie successive lettere è mai stata data risposta e l’help desk, sofferente di tempi di attesa allucinanti, non mi ha saputo fornire alcuna spiegazione soddisfacente, se non “stiamo controllando. abbiamo alcuni rallentamenti.” e via discorrendo.
Solo sbirciando su diversi newsgroup sono venuto a sapere l’amara verità. Tiscali è al collasso. La gente naviga a velocità scandalose persino per un modem da 56k, figuriamoci per un ADSL, ci sono ritardi ingiustificati per le attivazioni e alcuni servizi tanto sbandierati come Voicespring funzionano poco e male. Che amarezza.
Fra poco meno di quindici giorni saranno passati 6 mesi da quando ho fatto richiesta della ADSL: 6 mesi nei quali sono stato vittima delle lungaggini di Telecom, del tracollo di Galactica e infine, quasi fosse una beffa, dell’inefficienza di Tiscali. E dire che mi trovo a uno sputo da Milano! Mi chiedo come spera Telecom di portare l’ADSL in tutta Italia quando non riesce neppure a fornire il servizio a quelli che abitano nei pressi della città più industrializzata del Paese.
Sono davvero stanco di questa situazione, stufo di essere preso in giro da provider gestiti da personaggi interessati solo a far soldi, incapaci di fornire un servizio degno di tale nome. Non meravigliamoci poi se siamo sempre al palo rispetto a tutti gli altri paesi europei.
Hanno ucciso la flat, ora ci stanno provando pure con l’ADSL: possibile che nessuno faccia qualcosa? Perché noi utenti dobbiamo continuare a subire un trattamento del genere? Perché questa gente può cambiare i contratti “al volo” senza fornire alcuna spiegazione? Perché può tenerti legata a loro per un anno senza possibilità di recedere? Perché non fornisce un servizio che rispetti quanto viene promesso nelle campagne promozionali?
Troppi perché e nessuna risposta. Vorrei almeno che Tiscali rispondesse (da Telecom ormai non mi aspetto più nulla), lo deve a me e a tutti i suoi utenti.