AGCOM spiega come funzioneranno i nuovi filtri anti-spoofing

AGCOM spiega come funzioneranno i nuovi filtri anti-spoofing

AGCOM spiega l'utilità dei nuovi filtri anti-spoofing che entreranno in funzione da agosto: fermeranno davvero le telefonate moleste?
AGCOM spiega come funzioneranno i nuovi filtri anti-spoofing
AGCOM spiega l'utilità dei nuovi filtri anti-spoofing che entreranno in funzione da agosto: fermeranno davvero le telefonate moleste?

Dobbiamo fare due cose per liberarci della piaga delle telefonate moleste e indesiderate che ci assillano ogni giorno: tenere duro ancora qualche mese e incrociare le dita. La prima, perché stando a quanto promesso da AGCOM, potremo finalmente dire addio al telemarketing selvaggio già a partire dall’estate. La seconda, perché le iniziative fin qui messe in campo sono servite a poco o nulla, vedi il Registro delle Opposizioni (di cui molti hanno però frainteso il compito). Ora l’Autorità afferma di avere tra le mani l’arma definitiva: i nuovi filtri anti-spoofing. Andiamo con ordine, cercando di capire cosa sono e come funzioneranno, cosa saranno in grado di bloccare e cosa invece continuerà a far squillare i nostri dispositivi.

Come funzionano i filtri anti-spoofing di AGCOM

Anzitutto, la tecnica dello spoofing prevede di mascherare il numero di telefono reale, scambiandolo con uno fittizio. Ecco perché rispondiamo a una chiamata che sembra provenire da Roma (prefisso 06), Milano (02) o da un’altra località nazionale, trovandoci invece a parlare con una voce registrata non appena alzata la cornetta.

A inoltrare le telefonate sono call center che letteralmente bombardano le utenze inserite nei loro elenchi. Li gestiscono organizzazioni quasi esclusivamente estere che operano con modalità al limite della legalità e che, spesso, hanno l’obiettivo di trarre in inganno le potenziali vittime facendole cadere in truffe o raggiri. Per maggiori informazioni rimandiamo all’approfondimento dedicato.

AGCOM, in collaborazione con gli operatori telefonici, ha stabilito due tappe per l’entrata in funzione dei filtri.

  • 19 agosto: stop allo spoofing con numeri fissi
  • 19 novembre: stop allo spoofing con numeri cellulari.

Perché per i cellulari servono tre mesi in più? Lo ha spiegato Massimiliano Capitanio, commissario dell’Autorità, durante un intervento in Rai (link al video a fondo articolo).

Le ragioni sono due, da ricercare sia nella volontà di non bloccare per errore le telefonate delle utenze mobili dei cittadini che si trovano all’estero sia per questioni (non meglio precisate) legate alla tutela della privacy.

Rimarrà il Registro delle Opposizioni

In apertura abbiamo citato il Registro delle Opposizioni. Rimarrà operativo, ma come già previsto fin dalla sua introduzione è pensato solo per bloccare le chiamate dei call center regolari attivi in Italia. In una prospettiva ideale, lavorando in sinergia con i nuovi filtri anti-spoofing si potranno finalmente fermare tutte le chiamate indesiderate.

Il consiglio è di rinnovare l’iscrizione periodicamente (attraverso il portale ufficiale) per evitare di essere presi di mira sulla base delle nuove informazioni concesse, ad esempio attivando la tessera fedeltà di un supermercato o accettando i cookie durante la navigazione senza leggere le informative.

Nessun filtro contro le truffe: serve educazione

Altro discorso è quello relativo alle truffe. Come ammesso dallo stesso Capitanio, nemmeno il nuovo sistema in arrivo nei prossimi mesi sarà in grado di fermarle, perché fanno leva su metodi differenti e sono veicolate mediante canali diversi: email, SMS e chat per fare alcuni esempi.

Oltre ai filtri, purtroppo, serve un po’ di solida educazione digitale, nelle scuole, per gli adulti e per gli anziani. Come abbiamo insegnato, insieme alle forze dell’ordine, a non aprire la porta ai truffatori che si presentano porta a porta … bisogna purtroppo nutrirsi di un po’ di scetticismo quando riceviamo SMS e chiamate.

Fonte: Rai News
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Pubblicato il
2 lug 2025
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