AGI, per Yann LeCun serve un nuovo approccio

AGI, per Yann LeCun serve un nuovo approccio

Mentre OpenAI e Microsoft puntano tutto sull’AI generativa, Yann LeCun di Meta propone una visione alternativa per arrivare all’AGI.
AGI, per Yann LeCun serve un nuovo approccio
Mentre OpenAI e Microsoft puntano tutto sull’AI generativa, Yann LeCun di Meta propone una visione alternativa per arrivare all’AGI.

Da oltre due anni sentiamo solo elogi sull’intelligenza artificiale. OpenAI, Microsoft, Elon Musk: tutti parlano di sviluppi straordinari in arrivo. Ma c’è chi non la pensa così, anzi. Secondo Yann LeCun, l’AI generativa che tutti osannano è una strada senza uscita. Per arrivare davvero all’intelligenza artificiale generale – la cosiddetta “AGI” – serve un approccio completamente diverso. E lo spiega ancora una volta.

Yann LeCun critica l’AI generativa

L’intelligenza artificiale generale dovrebbe saper fare tutto quello che facciamo noi. E per arrivarci, secondo LeCun, non basta addestrare modelli linguistici sempre più grandi. Bisogna copiare come funziona davvero l’intelligenza biologica, quella degli animali e degli esseri umani.

Come riporta Business Insider, LeCun scompone l’intelligenza in quattro elementi fondamentali:

  1. Capire il mondo che ci circonda;
  2. Ricordare le cose nel tempo;
  3. Ragionare;
  4. Pianificare azioni complesse seguendo una logica gerarchica.

Le big tech stanno provando a replicare queste abilità combinando più sistemi separati. Ad esempio, un sistema di visione artificiale per “vedere”, collegato a un modello linguistico per “parlare”. Per LeCun, però, questo è un approccio sbagliato.

Li definisce “trucchi”, che sembrano funzionare nel breve periodo, ma non portano davvero verso l’intelligenza vera (l’AGI). Il problema, secondo lui, è strutturale. Le big tech stanno costruendo l’AI come un puzzle di pezzi separati, invece di sviluppare un sistema integrato, dove tutte le funzioni cognitive lavorano insieme, proprio come succede nel cervello umano.

Che cosa propone Yann LeCun?

Yann LeCun sta lavorando a un modo completamente diverso di costruire l’intelligenza artificiale. Mentre gran parte del settore è concentrato su modelli generativi (come ChatGPT o Gemini), che producono testi, immagini o video a partire da dati di esempio, LeCun pensa che sia necessario un approccio più profondo e simile al funzionamento del cervello umano.

Lui lo chiama un approccio “basato sul mondo”. Significa che l’AI non dovrebbe solo ripetere schemi appresi (come fanno oggi i modelli generativi), ma sviluppare vere capacità cognitive. In sostanza, non dovrebbe imitare, ma capire davvero. Un primo esempio di questa visione è V-JEPA, un progetto presentato da LeCun e il suo team a febbraio 2024. È un modello AI non generativo, che non prova a ricostruire o creare qualcosa da zero, ma si concentra su un compito più simile al modo in cui imparano i bambini.

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Pubblicato il
26 mag 2025
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