Tutti dovremmo sempre prestare molta attenzione alle parole che scegliamo di usare, ma qualcuno più di altri. È per questo motivo che a una chiacchiera al bar o a un post sui social non può essere attribuito lo stesso peso specifico di un intervento in diretta TV nazionale, soprattutto se il protagonista di quest’ultimo è il segretario dell’interno degli Stati Uniti. Sentir dire a Doug Burgum che l’AI curerà il cancro fa uno strano effetto, per ragioni che non è nemmeno il caso di esplicitare.
Il miracolo dell’AI: curerà il cancro
AI e salute: perché spararla così grossa?
È quanto accaduto davanti alle telecamere di Fox News, sui divani della trasmissione Fox & Friends . La testimonianza è sul sito ufficiale, al minuto 04:16. Ne riportiamo di seguito la trascrizione letterale.
… il software ha fatto il suo ingresso in America e nel mondo, ndella nostra vita, ed è stata la più grande estensione delle capacità umane. Ora abbiamo… l’intelligenza artificiale è arrivata, ed è il più grande aumento di produttività di sempre per gli esseri umani. Voglio dire, questo non solo curerà il cancro, ma eliminerà anche tutti i tipi di lavori faticosi e ripetitivi.
Un conto è affermare che la tecnologia potrebbe tornare utile nell’ambito della ricerca medica, accelerandola e sostenendola, dare per scontato che il traguardo sarà raggiunto è un’altra. Non si tratta di cavillare, ma di pretendere rispetto e responsabilità. Invece, dai suoi interlocutori (intervistatori) non è arrivato altro che un colpevole silenzio.
I data center e i prezzi dell’energia
Al di là della questione relativa alla sfacciata promessa che né Burgum né le Big Tech possono mantenere, quella del segretario USA è una difesa dell’intelligenza artificiale su tutta la linea. Anche quando si discute dell’impatto dei data center sul prezzo dell’energia. Burgum lo definisce il miracolo dell’AI
.
Se parliamo di data center, i prezzi dell’elettricità più alti in questo paese si trovano in posti come le Hawaii e il Maine. E lì non c’è alcuna attività di data center … per la prima volta nella storia siamo riusciti a prendere un kilowatt di elettricità e convertirlo in intelligenza artificiale.