Alex, l'ereader che punta sull'ipertesto

Alex, l'ereader che punta sull'ipertesto

La piccola azienda californiana Spring Design ha svelato un ebook reader a doppio schermo. Seppure simile al Nook di Barnes & Nobles, punta maggiormente sugli ipertesti e i contenuti multimediali
La piccola azienda californiana Spring Design ha svelato un ebook reader a doppio schermo. Seppure simile al Nook di Barnes & Nobles, punta maggiormente sugli ipertesti e i contenuti multimediali

Il nascente mercato degli ebook reader si arricchirà molto presto di un nuovo concorrente, Alex , sviluppato dall’azienda californiana Spring Design. Insieme al Nook di Barnes & Nobles, annunciato quasi in contemporanea, Alex è il primo ereader ad utilizzare il sistema operativo Android e un sistema dual-screen composto da un display epaper e uno LCD.

il dispositivo L’idea del doppio display era già stata proposta da Asus con un prototipo del suo presunto Eee Reader , un prodotto di cui si sono però perse le tracce. A differenza del dispositivo svelato da Asus, che dovrebbe essere costituito da due display LCD touch a colori disposti in modo tale da simulare le pagine di un libro, Alex è un dispositivo monolitico costituito, nella parte superiore, da uno schermo epaper da 6 pollici e, nella parte inferiore, da uno schermo LCD a colori e sensibile al tocco contornato da quattro tasti hardware incassati nello chassis.

Il design a doppio schermo è stato pensato per rendere l’esperienza di lettura molto più simile a quella che si ha navigando il Web piuttosto che a quella che si ha leggendo un tradizionale libro di carta. Il primo display, quello basato sulla tecnologia di E Ink, è dedicato alla lettura di libri e documenti di testo, mentre il secondo schermo, quello LCD, permette di visualizzare note, foto e riprodurre contenuti multimediali. La cosa interessante è che gli editori avranno la possibilità di linkare nel testo dei propri ebook vari contenuti, anche online, che gli utenti potranno visualizzare nel display inferiore senza lasciare la pagina che stanno leggendo. Gli stessi utenti potranno creare note, commenti, appunti o immagini da associare a una pagina di testo e visualizzare nel display LCD.

Il sistema di Spring Design non fa che implementare il vecchio concetto di ipertesto già alla base del Web, qui portato alla sua massima efficacia grazie all’uso di un doppio schermo. Il problema è che per sfruttare questa peculiarità gli editori dovranno creare ebook ad hoc per Alex, adottando dunque nuovi modelli e strumenti di authoring. Spring Design sostiene che negli ultimi due anni ha promosso la propria tecnologia dual-screen presso i principali editori e distributori/venditori di libri. Risulta però difficile credere che nomi importanti del settore abbiano intenzione di investire su un dispositivo prodotto da un’azienda come Spring Design, che dovrà vedersela con dispositivi firmati da attori ben più noti e influenti, come Amazon, Sony, Plastic Logic e non per ultima Barnes & Nobles, che proprio ieri ha presentato il suo già citato ereader Nook.

Anche Nook è dotato di un display epaper e di uno LCD, ma a differenza di Alex sembra meno orientato all’ipertestualità: il display LCD, seppure con diagonale identica a quella di Alex, è molto più schiacciato, e concepito soprattutto per visualizzare menù di navigazione, note e copertine dei libri.

Di Alex rimane da citare l’integrazione della connettività WiFi e 3G, che gli permette di accedere ad Internet praticamente ovunque. Il dispositivo è poi dotato di speaker, uscita cuffie e slot per memory card SD, dove è possibile archiviare la propria collezione di libri digitali e relativi contenuti multimediali. Il software include un web browser dotato di segnalibri, cronologia e impostazioni per la privacy e il parental control.

Spring Design ha in piano la consegna di Alex ad “un selezionato numero di partner strategici” entro la fine dell’anno: ciò lascia supporre che l’azienda californiana non sia intenzionata a commercializzare il prodotto da sé. Il prezzo del dispositivo non è ancora stato svelato.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
21 ott 2009
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